Wednesday, 31st May 2023

Vengo con questa mia …..

Posted on 05. feb, 2017 by in Amenità, Argomenti, Attualità, Città di Potenza, Commenti, Consigli comunali, Cronache marziane, Diario americano, Diritto e giustizia, La squallida della settimana, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Le ricette del single, Letteratura, Letture, Oroscopo, pensieri e parole

Vengo con questa mia …..

Vengo con questa mia a raccomandarvi una persona squisita, critica, ingenua e cazzuta.

E’ Gigio Gigi, al di sopra dei partiti, delle raccomandazioni, del sistema, del banale. Un po’ Sc’veik, un po’ ET, marziano quanto terreno, debole ma non frustrato, superiore ma non estraneo, amico ma solitario.

E’ l’italiano 4.0, quello che ha gettato la prima pietra di una nuova patria, quella che non immagini, quella che sarà.

Seguilo, ti farà sorridere, ridere, ti farà rabbia e ti sfotterà, ma ti affascinerá, garantito.

 

Scoop straordinario. Fred intervista l’astro nascente del PD Roberto Speranza.

Posted on 10. mag, 2013 by in Argomenti, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Politica nazionale

Scoop straordinario. Fred intervista l’astro nascente del PD Roberto Speranza.

F: E allora, carissimo Presidente, un bel risultato, però, così giovane e già capogruppo e probabile segretario nazionale del PD.

S: Un bel risultato che premia non il singolo, ma il gruppo. Guardi Fred, mi permetta di approfittare di questa intervista per ringraziare pubblicamente innanzitutto il mio maestro Bersani, e poi tutti i dirigenti del PD lucano che hanno riposto nella mia persona tanta fiducia, spingendomi a dare sempre il meglio. Guardi io sono nato con la passione per la politica e ho cominciato subito a coltivare questa passione, senza neanche immaginare che avrei raggiunto questa posizione. Ho tratto, però, insegnamento da tutte le esperienze che mi sono capitate, metabolizzandole e facendole entrare in un circuito personale di vissuto al quale attingo in ogni circostanza particolare. Non le sembrerà vero ma i miei primi mesi come consigliere comunale sono stati altamente formativi. Ricordo di un consigliere, per esempio, eletto nelle file di una lista, che entrò in consiglio a seguito di un cosiddetto ripescaggio, e che questi si iscrisse direttamente a un’altra lista. Ebbene questo consigliere esordì parlando di coerenza. Nell’occasione risi tanto. Poi ho fatto tesoro dell’avvenimento catalogandolo prima come una delle cose che non bisognerebbe mai fare, poi come capacità di plasmare la realtà al pensiero, infine come elasticità mentale, dialogo interiore, crescita spirituale, indeterminatezza dell’obiettivo finale quale strumento di autorecepimento di un presente cui troppo spesso volgiamo le spalle.

F: Presidente Lei è un fiume in piena. Ma parliamo di cose amene, si faccia conoscere meglio. E quindi, sigaro?

R: Ci ho provato. Ma proprio non mi piace fumare. Anche se riconosco nel tabacco scuro una certa contiguità col pensiero di sinistra.

F: Letture?

S: Tex, Spinoza, seguendo i consigli di Vito De Filippo, che saluto, Sartre, ma quello giovanile, i pensieri di Marco Aurelio, che consiglio, e la Repubblica.

F: La prima cosa che farà da segretario nazionale.

S: Un’assunzione di responsabilità di questa portata rimarca un ruolo e una funzione che mi riprometto di svolgere nel rispetto della tradizione della maggior forza politica di sinistra e con la dovuta coerenza alle strategie di chi mi ha preceduto. Lo sforzo, che mi sento di assumere non da solo, ma con una squadra, e con lo spirito di una squadra, racchiude il segreto del successo della ideologia in un contesto realistico come quello italiano. Il percorso, che mi si para davanti, è un percorso complesso ma non impossibile, difficile e che richiede coraggio ma che non spaventa, intrigante quanto gratificante. Immaginare il futuro del paese e contribuire a costruirlo, col sudore delle braccia e con la profusione di un’attività intellettuale che non ammette pause, rimane attribuzione specifica del PD, quale forza riformatrice, democratica, tutta protesa a curare gli interessi dei più deboli, ma anche del ceto produttivo. Guardi, Fred, la missione che ci siamo posti è un’impresa POSSIBILE.

F: Spettacolare. Un’ultima domanda. Questa alleanza con Berlusconi non piace a tanti militanti del PD. Le manifestazioni di intolleranza si susseguono a macchia di leopardo sul territorio nazionale. Non vi crea qualche preoccupazione?

S: Il dissenso è il motore della democrazia. Basta solo veicolarlo nella direzione giusta e farlo diventare benzina del progresso. Io cavalcherò il dissenso perché costituisca la prova della bontà di quello che stiamo facendo.

F: Superlativo. Presidente, ma …. quando la vedremo premier?

S: C’è tempo, e non sono ambizioso. Pensiamo a far star bene gli italiani, il resto è secondario.

F: grazie Presidente.

S: Grazie a te, Fred.

(Questa intervista è inventata di sana pianta)

Fred intervista De Filippo sul rimborso facile facile.

Posted on 27. apr, 2013 by in Amenità, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Regione Basilicata

Fred intervista De Filippo sul rimborso facile facile.

F: allora, Governatore, non ce l’ha proprio fatta più?

D: caro Fred, il mio gesto non suoni come condanna, ma come atto a difesa della politica, quella buona, quella che piace a me. Le cose hanno preso un andazzo che, sebbene ritenga sfiorino soltanto il codice penale, ci impongono un passo indietro per sostenere la nostra legittimazione nei confronti del popolo lucano che ci ha sempre tributato ampio consenso.

F: governatore, nonché filosofo, ma la gente si chiede se lei sapesse o meno.

D: un governatore non conta nella tasca degli altri, per fortuna vola un po’ più alto, se permetti. Abbraccia e vive della politica allo stato puro, si inebria delle logiche, delle strategie e, perché no, delle tattiche. Coltiva le idee, guarda oltre, pe dirla breve.

F: magnifico. Ma la gente dice che lei è stato anche assessore, quindi sa come andavano le cose.

D: pensa Fred, che assessore lo sono stato quando ero ragazzino, e io, da ragazzino, credevo nei valori cristiani, e poi erano altri tempi. Freschi di studi cercavamo di riscontrare nella vita di tutti i giorni l’esattezza dei principi filosofici che avevano ispirato le nostre ambizioni, e poi, sinceramente, non posso ricordare le prassi di allora.

F: e la storia dei francobolli?

D: mi ha fatto sorridere, e senza gridare al complotto, ti dico di chiedere in giro se io ami o meno vergare le mie lettere anche a mano e poi scrivere ai lucani.

F: accidenti, sono sfortunato, a me non è arrivato mai niente.

D: controlla bene, Fred, vedi nella cassetta delle lettere. Fruga, ne troverai tantissime.

F: vedrò meglio, governatore. Ma, la gente si chiede, lei scriveva a tutti o solo ai suoi elettori?

D: a tutti, caro Fred, quindi solo ai miei elettori, perché tutti sono miei elettori, e in quanto governatore, governo i destini anche di chi non è stato benedetto dalla fede. Io sono tollerante, caro Fred.

F: ma la vedo comunque amareggiato.

D: certo Fred, lasciare la poltrona, questa bella e comoda poltrona, ma anche questa scomodissima e piena di chiodi poltrona, il trono della Lucania, fa male. Fa male a chi, come me, ha speso una vita per portare la Basilicata al centro del futuro, e non poter completare l’opera mi amareggia assai. Vedi, Fred, io avevo programmato un bel viaggio nel futuro con meta finale il 2007.

F: come? Il 2007?

D: e certo. La Basilicata io l’ho ereditata ferma al 1952. Pian pianino l’avrei portata al 2007. Oggi ci troviamo già al 1971. E, bada bene, senza l’incubo del 68! E ora, per questi quattro pezz…..

F: governatore!

D: per questi quattro pezzi di consiglio, dicevo, tutto può saltare.

F: perché non si è dimesso già?

D: sì, ma la vita continua. Insomma vedremo, studieremo, vedremo se da Roma arriverà qualche chiamata alle armi. Io sono pronto. Un guerriero della democrazia come me è sempre pronto.

F: e la Basilicata?

D: risorgerà. Vedrà la storia ci darà ragione: il futuro val bene qualche rimborso. E mi spiego. Se un Consigliere mi rende meglio ben appagato, ma glielo paghiamo volentieri l’albergo a ore. Se a un consigliere piace il caciocavallo silano, o piace mangiare tanto, finanche tre volte a mezzogiorno e in tre posti diversi, ma poi mi legifera di lusso, ma che ci frega. Il risultato è positivo.

F: ma non mi sembra che la Basilicata abbia potuto godere di eccellenze..

D: Fred, hai la vista corta, e il respiro affannoso. Per capire devi, come dicevo, volare alto, guardare oltre, interpretare il futuro, prevedere la direzione del vento. Insomma Fred, devi mangiarne di polvere.

F: giusto, ma lei l’ha mangiata la polvere?

D: qualcuno mi ha definito un cavallo di razza. Sì ne ho mangiata, ma a me tocca farla mangiare agli altri.

F: ammirato mio governatore, mio filosofo, capo di tutti noi, Presidente dei Presidenti. Mi genufletto.

D: Bravo Fred, bravo, ma alzati e …. cammina.

(Questa intervista è frutto della fantasia di un buontempone prostrato dagli avvenimenti)

Fred intervista un consigliere regionale che ha cambiato partito ma non poltrona.

Posted on 16. mar, 2013 by in Amenità, Le grandi interviste di Fred Mulligan

Fred intervista un consigliere regionale che ha cambiato partito ma non poltrona.

F: Ma insomma, consigliere, a quale partito appartiene?

C: Al partito della libertà e del lavoro, al partito di Amo i miei fratelli e zumpappà.

F: Magnifico. E in regione a quale gruppo appartilene?

C: Ehm, al partito del popolo riformatore e zumpappà.

F: Perbacco. E alle ultime politiche cosa ha fatto?

C: Ovvio, ho fatto campagna per il partito della libertà e del lavoro e di Amo i miei fratelli e zumpappà.

F: Lodevole. Ma non le sembra di, come dire, stare con un piede in due scarpe? In altri termini perché non abbandona il gruppo regionale?

C: Fred, ti ringrazio per la domanda, così avrò modo di chiarire quello che può sembrare un equivoco, ma che, invece, è soltanto un banale contrappunto musicale. La politica è complessa e poggia su presupposti chiaramente definibili con i canoni dell’ermeneutica della teoria politica generale. Gli interessi che la politica suscita, del resto, in uno alla pacifica disgregazione del tessuto sociale, senza dimenticare i segni evidenti della crisi, politica e morale, nei confronti della quale noi abbiamo piantato la bandiera dei primi arrivati,  ebbene suscita la concomitante fattualità della apparente contraddizione. Ma tale apparenza si riflette sul dominio dell’internauta chiarendo, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’opportunità politica, spesso, troppo spesso, viene mascherata da incoerenza, ma conservando una sostanza fatta di verità, positività, altruismo e ..

F: e zumpappà.

C: Bravo, Fred, non mi veniva la parola.

F: Consigliere, non se ne abbia. Ma la gente percepisce male tutto ciò. Non crede che così facendo la politica si allontani troppo dalla gente?

C: E qui ti volevo. E’ vero il contrario, invece. E il chiaro sintomo è consegnato agli increduli dalla fattibilità progettuale, dalla sintesi sinoptica, dalla miopia congenita di buona parte della critica, ma non appartiene all’elettorato attivo, ben consapevole che stiamo lavorando per l’interesse comune, nell’interesse comune, al di là dell’interesse comune.

F: Lei parla bene, ma non si capisce molto, Consigliere. Ma quando diminuirete i vostri appannaggi?

C: E’ allo studio una seria proposta di ridimensionamento organico e strutturale del fabbisogno politico. Presto lo renderemo pubblico e vedrà.

F: Cosa?

C: vedrà, caro Fred. E ora le offro un caffè.

F: Troppo buono.

C: Ma ci mancherebbe. Due caffè, e mi lasci lo scontrino che lo passo per il rimborso!

Fred intervista il neoeletto Vincenzo on. Folino. Altro grande scoop giornalistico.

Posted on 27. feb, 2013 by in Amenità, Le grandi interviste di Fred Mulligan

Fred intervista il neoeletto Vincenzo on. Folino. Altro grande scoop giornalistico.

FM: Onorevole Folino come sta? Non le dispiace lasciare la regione Basilicata?

F: Abbastantemente, caro Fred. E non ti nascondo che ho come la paura di aver lasciato qualcosa in sospeso, ma non ricordo cosa.

FM: qualche legge?

F: No.

FM: Che so, qualche trattativa politica?

F: Nooooo.

FM: E cosa allora?

F: bah!, mi verrà in mente.

FM: Comunque Roma l’aspetta a braccia aperte.

F: a chi?

FM: a lei.

F: ho capito, ma lei chi?

FM: a lei, a voi, cazzo, a te!, aspetta a te.

F: e perché ti arrabbi? E poi perché mi dai del tu?

FM: a parte che il tu me lo stai dando anche tu!

F: ehhhh, quante storie, Fred facciamola finita. Che ti serve?

FM: a me? Niente. Volevo farle, farti un’intervista.

F: e che aspetti, forza che non ho molto tempo, devo fare la valigia.

FM: dicevo. Onorevole quale sarà il suo primo atto a Roma?

F: bè, prima devo sistemarmi. Poi mi voglio organizzare con gli amici e i parenti che ho a Roma.

FM: Scusa onorevole, io dicevo in parlamento.

F: e parla chiaro, Fred. La politica è semplicità. E’ contorta semplicità. E’ un percorso, come dire, a ostacoli che chi va più veloce e intercetta i disagi della gente, inventandosi un’agibilità a tutto campo, poi si ritrova con un consenso ampio che non può che rallegrarti perché senti il calore della gente e il suo affetto.

FM: Certo, certo, ma …. Il tuo primo atto in parlamento?

F: il mio primo atto sarà di concertazione col gruppo, di analisi delle criticità generali, e comunque di ampio respiro. Così da fare stare zitti tutti quei primi della classe appena arrivati che ancora bevono il latte. E parlo politicamente, perché per il resto c’è il rispetto della persona che viene prima di tutto.

FM: ma questo governo ci sarà? E con chi stringerete alleanza?

F: Lo scenario cambia di giorno in giorno. Non puoi sapere stasera se domani c’è il sole o piove, in politica. L’importante è agire con la consapevolezza di fare bene, di fare cose giuste, di fare buona politica come siamo abituati a fare noi.

FM: va bè ci rinuncio. Onorevole, ma De Filippo ti mancherà?

F: Io a De Filippo ci voglio bene e lo stimo, come politico, come uomo e pure come filosofo. Che poi il filosofo t’assicuro che mica lo fa tanto. Comunque De Filippo è una risorsa, e poi prima o poi mi raggiunge qua a Roma.

FM: perfetto. Onorevole, allora, buon viaggio e buona permanenza.

F: Ciao Fred, e grazie.

 

N.B. L’intervista è inventata. E Folino mi sta simpatico assai.

Fred intervista Taddei, un grande scoop!

Posted on 27. feb, 2013 by in Amenità, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Regione Basilicata

Fred intervista Taddei, un grande scoop!

F: Onorevole senatore, e allora? Cosa si prova a stare fuori del Parlamento?

T: Grazie Fred. Si sta bene. La politica è passione, ma è anche sacrificio, stress, dolore, e regala poche soddisfazioni. E quindi poter tornare a respirare con la testa un po’ più libera è una bella sensazione.

F: Felice, allora?

T: No, felice, no. Ma consapevole di aver seguito un percorso che dai banchi della DC mi ha portato in Parlamento, artefice, anche io, della seconda repubblica, perno costituente della terza repubblica, e oggi, punto di riferimento per giovani e comunque sempre pronto a rientrare in gioco. Sa fra qualche mese di vota di uovo, non lo dimentichi, Fred.

F: Acc….. Giusto onorevole senatore. Ma un pensierino alla presidenza della Regione?

T: Io sono a servizio del partito. Fedele soldato. Non avanzo pretese ma sono a disposizione, se il partito me lo chiederà non mi tirerò certo indietro.

F: Commovente. Ma …, ora …. Ehm…, cosa farà?

T: Innanzitutto ho un lavoro, che sono felice di riprendere

F: Quale?

T: Fred, purtroppo non lo ricordo, ma avrò pur un impiego da qualche parte. Non sarò nato DC per caso, perbacco. Si ricordi che la DC era un vero e proprio ufficio di collocamento, che funzionava benissimo. E quindi un lavoro l’avrò avuto di sicuro e tornerò a quello, con l’entusiasmo di un ventenne.

F: Fantastico. Onorevole senatore Lei è un esempio per tutti.

T: Grazie Fred, lo so. Ma non divento supponente per questo.

F: Mitico. Senta e la stanza nella sede del partito ora la lascia? Si dice in giro che la chiudesse addirittura a chiave.

T: Il partito ha bisogno anche della mia esperienza. Starò sempre nella mia stanza e vedrà che costruiremo un bel futuro per la nostra terra.

F: Onorevole senatore, ma Lei pare sia il politico più perdente nella sua terra. Pensa di invertire la rotta, ora che ha più tempo?

T: Perdente, lei dice? Balle. Noi siamo una forza di opposizione viva e vegeta una vera spina nel fianco della sinistra, che manderemo a casa molto presto. Con l’aiuto di Guido, grande condottiero, e con la mia esperienza, faremo polpette del PD. Ha visto abbiamo già sbaragliato l’IdV.

F: Perché è stato Lei?

T: Ha dubbi al riguardo?

F: No, perbacco se lo dice Lei…, ma cosa Le succede, onorevole senatore …. Ma …. Lei …. Piange….

T: Non me lo dovevano fare, mannaggia, mi hanno fatto fuori …. Dio come sto male …

F: ma su non è successo niente, e poi qui ha la Sua stanza …. Su ….

T: Ahimè …. Traditori ….. Vigliacchi …. Con tutto quello che ho fatto per loro …… una vita da formichina … sob …. Sigh …. Sempre a perdere ….. e ora mi sbattono fuori …. Il patto era chiaro ….. sigh  …. Da Roma non mi schiodava nessuno …. Sob ….. sigh …. Ahimè ……

F: Onorevole senatore, perbacco, però, mi meraviglio di Lei!

T: Ma risorgerò! Senta Fred, dica a tutti che risorgerò! Ha capito? E ora fuori! Che devo stare con me stesso.

NB: -Questa intervista è inventata.

-Ma davvero?

-Sì inventata di sana pianta.

-Non ci credo mai!

:-)

Fred Mulligam intervista un consigliere regionale dopo il blitz della finanza.

Posted on 15. ott, 2012 by in Le grandi interviste di Fred Mulligan

Fred Mulligam intervista un consigliere regionale dopo il blitz della finanza.

Carissimi amici ecco la prima intervista a un consigliere regionale dopo il blitz della Finanza a viale Vincenzo Verrastro. Ovviamente non possiamo fare il nome, ma è sensazionale raccogliere le vere emozioni, il vero modo di pensare di un consigliere in questo momento davvero particolare.

Un’intervista per così dire fuori dai denti, che ci illumina sul reale stato delle cose.

F: e allora, consigliere, ma è possibile spendere i soldi della comunità per andare al ristorante con amici e votanti? Significa davvero fare politica?

C: Guardi, Fred, lei è una persona intelligente, e non può far finta di non capire. Fare il consigliere comporta tante spese e spesucce, che non è giusto far cadere sulle spalle del consigliere.

F: E’ per questo che vi portate a mangiare i votanti?

C: anche per questo. Se qualcuno ha fiducia in me, e mi garantisce una filiera, deve poter godere di un momento che più che ristorativo è ricognitivo. In queste riunioni si tirano i conti dell’attività di filiera. Si contano gli ultimi beneficiati da una raccomandazione. Si aggiornano i files. Si studiano strategie di allargamento della componente politica.

F: capisco. Ma queste cose perché deve pagargliele la comunità?

C: Fred, ma allora lei non è tanto intelligente quanto vuole apparire. Io sono un politico. E come tale devo garantirmi i voti. E questa è attività POLITICA! Chiaro? E poi non dica che non faccio l’interesse comune. Sa quante famiglie vivono grazie alla mia attività politica? Vada a fare il conto, per Giove, fra raccomandati, autisti, portaborse e destinatari di un incarico.

F: rimango sconcertato.

C: Ma che razza di imbecille è mai?

F: ma anche le penne …. Dobbiamo pagarle noi?

C: ovvio.

F: e magari anche la settimana enigmistica?

C: non perdo il tempo con queste fregnacce.

F: Ma leggerà qualcosa?

C: Vado pazzo per Tex.

F: E i Tex se li compra almeno lei?

C: Come no! Lei è proprio un baluba. Ma se mi garantisce che il mio nome non verrà fuori, le spiego come si fa. Bene, d’intesa col fornitore, si fa finta che mi ha consegnato un Sole 24 ore, che non leggerò mai, perché chissenefrega di tutte quelle cose economiche, e invece mi da l’ultimo numero di Tex.

F: furbissimo.

C: e così si fa anche per Playboy, e qualche altra rivista diciamo sfiziosa.

F: voglio diventare intelligente come lei.

C: devi farne di strada. Ma possiamo cominciare. Tu mi servi. Fammi qualche bell’articolo a mio favore e io ti insegno giorno dopo giorno come si fa.

F: per esempio?

C: non so come, ma a te ti seguono. Dì che i consiglieri regionali vengono vessati continuamente e ingiustamente. Dì che è una categoria da difendere.

F: non è facile, ma ci provo.

C: dai Fred che entrerai a far parte della squadra. Sali sul treno, la mia locomotiva passa solo una volta.

Nota redazionale: l’intervista è inventata. Se somiglia a qualche realtà? Non so, io invento, valutate voi. Comunque l’ultima espressione del consigliere nell’intervista, giuro, a me la disse davvero un politico cosiddetto importante.

Mulligam torna da Monti.

Posted on 31. mar, 2012 by in Le grandi interviste di Fred Mulligan

Mulligam torna da Monti.

Monza: Sta aumentando la povertà?

Era prevedibile. Eh eh! Io l’avevo ben previsto seguendo i diagrammi che la Bocconi redige semestralmente. Ma dovete avere pazienza perché sto lavorando per il mio paese.

Mulligam: Presidente ma il peso fiscale è insostenibile.

Monza: previsto anche questo. E aumenterà ancora. Vede, gli italiani sono un popolo strano, più tollerante del popolo del Buthan, per dire. Se pensa che ha tollerato la corruzione, l’evasione, la concussione e i furti legalizzati di partiti e banche per una vita, vuol dire che ha una predisposizione naturale al masochismo, e talvolta al sadismo. Per provare piacere deve umiliarsi. E allora io, con l’ausilio dei miei studi, delle mie riflessioni, della mia innata consapevolezza, ho capito che gli italiani bisogna educarli per cambiarli.

Mulligam: e mi dica come.

Monza: Arrivo al punto. Il carico fiscale deve aumentare a tal punto da risultare insopportabile. L’elevato grado di difficoltà nel quotidiano porterà alla disperazione l’italiano che paga le tasse, e questi, quindi, oserei dire finalmente, cesserà di tollerare e compirà la sua unica, vera rivoluzione, quella contro i corrotti, i concussi, gli evasori, gli imbroglioni, gli incivili. Li andrà a scovar nelle loro tane, li mostrerà in piazza, li annienterà. Sarà come un giudizio universale. E in quell’occasione io siederò su un trono d’oro massiccio,  al mio fianco i miei fidi ministri, e alle spalle i santi, e assisterò alla strage dell’italiano medio e cattivo. L’italiano buono trionferà. E solo a quel punto ci potrà essere giustizia sociale.

Mulligam: ma è semplicemente g e n i a l e !!!!

Monza: certo. Geniale. E tutti mi ringrazieranno, ma io farò spallucce, e mi ritirerò nelle mie stanze, lasciando il posto ai nuovi buoni politici, che finalmente faranno il bene di tutti.

Mulligam: ma lei, allora, è un benefattore!

Monza: non esageri, Fred, stia calmo. Io sono Mario Monza, già Mario Monti, solo Mario Monza. E ho detto tutto. E ora mi lasci da solo, ho bisogno di un pezzo di musica classica. Voglio dirigere un po’. Ecco mi cambio. Camicia, farfalla, e giacca da smoking, e giù un bel pagliaccetto rosa, calzettoni bianchi e mocassini con fibia. Et volià.

Musica, per favore.

Per “Le grandi interviste”, Fred Mulligan intervista Taddei

Posted on 29. feb, 2012 by in Le grandi interviste di Fred Mulligan

Per “Le grandi interviste”, Fred Mulligan intervista Taddei

Intervista pubblicata il 16 ottobre 2010, la ripropongo, anche se al governo non c’è più Berlusconi ma Monti. La trovo comunque fantasticamente attuale.

D: E allora, senatore, sempre avanti e indietro, Roma-Potenza, Potenza-Roma, comincia ad avvertire un po’ di stanchezza?

R: Onorevole, non senatore, per favore. Quando si fa politica per pura passione, non si avverte mai la stanchezza. Anzi, si vorrebbero avere altre due o tre ore al giorno per completare tutto quello che si è programmato. Bisogna prendere esempio dal nostro Presidente che dorme addirittura meno di quello che si sa.

D: Allude a Berlusconi, immagino?

R: E a chi se no?  Guardi, Lei probabilmente non lo ha conosciuto, altrimenti avrebbe un atteggiamento diverso. Silvio è coinvolgente, spassoso, intelligentissimo, arguto, e poi colto e burlone, affascinante e furbissimo.

D: Per la verità l’ho intervistato pochi giorni fa, e, in effetti, è un personaggio, ma, insomma, non esageriamo.

R: Ma lei è comunista, allora. Scherzavo, comunque. Si può anche dialogare con i comunisti; basta  non farli governare, altrimenti sono guai.

D: In Basilicata, allora?

R: Qui governano i miei vecchi colleghi della DC. Altra roba, altro che comunisti.

D: Il PDL in Basilicata morde il freno.

R: Tempo al tempo. Stiamo rosicchiando consenso con metodo e con strategie studiate a tavolino. Guardi che in politica non si inventa niente. Bisogna saper aspettare e lavorare al buio. Non bisogna avere fretta, ma neanche tardare. E, soprattutto, me lo consenta, non bisogna guardare la punta del naso, ma arrivare almeno alla punta dei piedi.

I Lucani sanno che possono contare su un’ opposizione tenace, forte, coerente, non chiusa a riccio su se stessa.

D: Il PDL lucano è accusato proprio di questo. Dicono che non voglia vincere e voglia mantenere poche postazioni per poterle gestire meglio in pochi.

R: Ma mi vuol far ridere? Guardi ci è riuscito. Con Guido (Viceconte ndr) c’è sintonia su tutto, e vedrete delle belle sorprese, molto a breve.

D: Cioè?

R: Il nostro progetto è quello di mandare a casa questi della sinistra. A casa! Ha capito? E ci riusciremo. La gente è con noi. I lucani sono stanchi di questo assistenzialismo di bottega.

D: E cosa proponete ai lucani, per far cambiare loro idea?

R: Fred, lei è giovane, e deve imparare ancora tanto. Ma non si è accorto che ogni giorno alla sinistra manca sempre di più l’aria?

D: No, francamente.

R: E allora non ne capisce molto di politica. La manovra, tutt’altro che peregrina, di allontanare i due poli estremi, per consentire ad un nuovo centro di inserirsi facendo sponda con quella parte sana del PDL che guarda al bene dell’Italia, e non ai propri interessi, come quelli della sinistra, è una manovra che io e Guido (Viceconte ndr) stiamo guidando da tempo. L’obiettivo è quello di scardinare il plesso di comando lacerando dall’interno un tessuto ormai logoro con le maglie sempre più larghe.

D: Non ci ho capito niente.

R: E che vuoi da me? Scusa se ti do del tu, ma ti potrei essere padre, o zio, o che so, politicamente, intendo. Io facevo politica già al catechismo. Cresciuto fra i giovani della DC, ho fatto il mio bel percorso, che tutt’ora continua, e non è detto che fra un po’ di tempo, Silvio non premi la mia fedeltà.

D: Ma no!, la fa sottosegretario?

R: Che non si sappia in giro, ma probabilmente, se passa il lodo Alfano, se saltano, com’è giusto, i processi, la Lega si ridimensiona un po’, e Fini schiatta di rabbia, io sarò il prossimo ministro dell’agricoltura.

D: NO!!!!!

R: Sì. E allora ci divertiremo un po’. Ma pensiamo ad oggi.

D: E’ vero che il vero segretario del PDL è lei e non Viceconte?

R: Ma no, che dice. Con Guido c’è sintonia. Ma il segretario è lui, ci mancherebbe.

D: Ma non c’è mai!

R: Embè? Guardi che oggi come oggi, che c’è internet, la globalizzazione e quant’altro, mica c’è bisogno della presenza personale? Crede, forse, che Obama stia sempre ovunque? Lasciamo stare.

D: Lo sconto sulla benzina?

R: Fra poco manterremo la promessa, e i nostri corregionali risparmieranno un bel gruzzoletto.

D: Rifarebbe tutto?

R: Senza ombra di dubbio.

D: Di Gilio?

R: Un simpatico testone.

D: Fini?

R: Sta sbagliando, e se ne accorgerà presto.

D: Quando si vincerà a Potenza?

R: Molto presto.

D: Allora la rivedremo ministro?

R: Non diciamolo per scaramanzia.

D: E allora auguri.

R: Grazie, anche a te, e alla Basilicata.

(L’intervista è inventata di sana pianta).

Le grandi interviste di Fred Mulligam. De Filippo sotto il torchio di Fred.

Posted on 13. gen, 2012 by in Argomenti, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Regione Basilicata

Le grandi interviste di Fred Mulligam. De Filippo sotto il torchio di Fred.

F: Carissimo Governatore, quanto hanno influito i suoi studi umanistici sul suo modo di amministrare la regione Basilicata?

G: Caro Fred, ti ringrazio per  la domanda acuta, direi pungente, che dimostra una perspicacia non comune. Io, come saprai certamente, sono innamorato dei miei studi, che ho affrontato con non poco spargimento di sacrifici. Ma gli uomini di Basilicata sanno sacrificarsi. Ecco vede, io amo la mia terra, più di ogni altra cosa al mondo. Pensi, anche più delle melanzane sott’olio di zia Filomena, che sono una prelibatezza tanto lucana quanto di famiglia.

Caro Fred, non ti nego che per la Basilicata io sacrificherei anche la mia poltrona, per uno scranno romano, beninteso, e a patto che i parlamentari tornino a contare qualcosa. Perché oggi come oggi un governatore vale quanto cento parlamentari.

E poi la Basilicata ha capito il mio impegno e lo premia, votandomi e stravotandomi. Quando sento qualche menagramo che parla di elezioni bulgare, io sorrido. Perché in Bulgaria ci volevano i fucili, da noi basta il mio sorriso. Guardami bene Fred, guarda che sorriso.

F: Perbacco che bel sorriso.

G: E allora, Le dicevo caro Fred, che dovete farmi lavorare in santa pace. Io vedo una Basilicata al centro di un vortice di sviluppo globale, italiano, ma anche europeo, territorio di eccellenza per la promozione di una energia più verde, di una tecnologia più tecnologica, motore dello sviluppo, forza motrice trainante del vecchio continente, ambasciatrice, nel mondo, di nuovi e rivoluzionari valori umani, etici, economici.

Ecco, caro Fred, io vedo la salsiccia di Cancellara nei migliori ristoranti di New York, e il pecorino di Moliterno nei supermercati di Tokio.

F: E le melanzane di zia Filomena?

G: Quelle ce le mangiamo noi, se permetti.

Guardi, noi possiamo essere i protagonisti di una nuova stagione di ricchezza, una nuova primavera italiana. Io, che sono la sintesi perfetta di uomini politici lucani, quali Emilio Colombo, Vincenzo Verrastro, ma anche di tutti i giuristi e letterati che la Basilicata ha regalato all’Italia, accoppiando ai geni che mi hanno gentilmente trasmesso questi eroi, la mia personale predisposizione al governo, con quel senso dell’altruismo che è merce rara, mi creda, ebbene io, proprio io, nel mio piccolo, posso segnare la storia di Basilicata, e così anche la tua. Caro piccolo Fred.

E mi avvio a concludere. Caro Fred a te non sarà sfuggito questo alternare, così civettuolo, se vogliamo, dal tu al lei. Ebbene l’ho fatto per farti sentire ora vicino ora giustamente più lontano, in quel mix di solidarietà e rigore istituzionale del quale sento di essere il nuovo fautore.

E ora vai, Fred, e semina il nuovo verbo. Ti benedico. A presto risentirLa. Hallo. By by.

Avanti il prossimo.

(questa intervista è  frutto di fantasia, a colori)

LAVORI IN CORSO

Posted on 14. set, 2011 by in Amenità, Argomenti, Attualità, Calcio, Città di Potenza, Commenti, Cronache marziane, La squallida della settimana, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Letteratura, Letture, Oroscopo, pensieri e parole, Poesie, Politica nazionale, Provincia di Potenza, Racconti, Regione Basilicata, Società e costume

LAVORI IN CORSO

Questo modesto blog non presenterà nuovi post per un periodo di tempo che varierà da due giorni a due settimane, salvo ulteriori esigenze di ristrutturazione che dovessero presentarsi nel corso dei lavori.

La ristrutturazione prevede la demolizione di quanto accumulato, costruito, meditato e tradito nel corso degli ultimi anni a livello mentale, e la ricostruzione di una superficie mentale piana atta a consentire nuovi insediamenti immateriali.

Il progetto, assentito con permesso di costruire n. 7310, è a firma dell’ing. Temistocle Protocollo, mentre i lavori sono affidati alla ditta “Gli spalatori di nuvole”, nota per la assoluta e indiscussa capacità di lavorare sull’immateriale.

La stimatissima utenza è pregata di unirsi e di condividere l’auspicio dell’autore di un rinnovato impegno che proceda da un nuovo punto di partenza recitando almeno una volta nella giornata e per un tempo massimo di trenta secondi il mantra dei mantra: merda secca.

Nella consapevolezza che è stato bello, e che, forse, lo sarà ancora di più in futuro, l’autore è felice di porgervi i suoi sentiti ringraziamenti oltre che i suoi migliori saluti, estensibili in famiglia.

L’intossicato L.P.

Intervista a un ministro qualunque. Da “Le grandi interviste di Fred Mulligan”

Posted on 03. feb, 2011 by in Amenità, Diritto e giustizia, Le grandi interviste di Fred Mulligan

Intervista a un ministro qualunque. Da “Le grandi interviste di Fred Mulligan”

D: Ma ministro, ce lo spiega per bene cosa è il processo breve?

R: Come dice l’espressione, processo breve significa che un processo deve essere breve, e se non lo è, quel processo non si può fare più.

D: Ma ministro, mi scusi, ma allora vanno al macero l’ottanta per cento dei processi?

R: Mi scusi, ma a me cosa me ne frega, hanno fatto male a temporeggiare.

D: Determinato. E le parti offese?

R: Non si può accontentare tutti, e in uno stato di diritto, vale la presunzione di innocenza, le parti offese devono farsene una ragione. E’ una questione di civiltà giuridica.

D: Ma non sarebbe più giusto rendere la giustizia più veloce?

R: Bravo!, ne è capace lei? E poi perché dobbiamo cavare dal forno le castagne al posto dei giudici? Me lo dice cosa fanno dalla mattina alla sera? Leggono la Repubblica e il Fatto, invece di lavorare?

D: Giusto. Ma il processo breve ovviamente vale da oggi in poi!

R: E che facciamo figli e figliastri? Vale da sempre, punto e basta.

D: Ma secondo lei i giudici non lavorano abbastanza?

R: Non fanno un cazzo. Se vuole sapere come la penso.

D: E il fatto che Berlusconi se ne avvarrà per i suoi processi?

R: Le risulta che Berlusconi non sia cittadino italiano?

D: Ma non ci fosse Berlusconi e i suoi processi vi sarebbe venuto in mente lo stesso?

R: Certo che no. E proprio per questo dobbiamo ringraziare il premier, per l’ennesima opportunità che offre al paese.

D: Ma non ce la faranno mai a smaltire per tempo i processi accumulati.

R: Pazienza.

D: E tanti criminali e delinquenti la faranno franca.

R: Esatto.

D: E non è uno schifo?

R: Guardi con tutto lo schifo che c’è in giro questo è davvero il meno. Anzi.

D: Rimarchevole e pragmatico. Ministro, ma in tutta fede, e non faccia giurin giuretto, ma le sembra giusto il processo breve, è una riforma della giustizia o è un metodo per non far processare Berlusconi?

R: Guardi rispondo con le mani in alto, anzi, se non le dispiace, glielo dico ballando questo ritmo tribale che mi prende allo stomaco….

D: Ma non sento niente!, quale ritmo?
R: Lei non ha poesia. Allora Le dicevo, ops….., …..le piace questa figura……?, dunque, il processo breve è giusto, costituisce una riforma epocale, ed è il metodo per non far processare Berlusconi.

D: Evviva la sincerità. Ministro ma lei balla benissimo.

R: Su venga anche lei in pista, faccia come faccio io, segua il ritmo, deve astrarsi, non pensi sempre a Berlusconi, la vita è altro, ops, …..ops, …uno… due …tre.. giravolta…

D: perbacco, che bello, come vado?

R: Benissimo!!!!!

Fred Mulligan intervista il Premier

Posted on 13. ott, 2010 by in Le grandi interviste di Fred Mulligan

Fred Mulligan intervista il Premier

D: Presidente è un onore poterLa intervistare.

R: Non perdiamo tempo, giovanotto, ho da lavorare, mi sono alzato alle cinque e non Le dico quante cose ho dovuto fare, dal dare l’acqua ai miei fiori, a dare un colpo alla Maria, dal telefonare a Bossi e non capire un cazzo di quello che dice, e dal carezzare i fidi Bondi e Capezzone. Quindi, bando alle ciance e venga al sodo.

D: Ci parli di Fini, è vero che lo odia?

R: Non scherziamo. Io non odio nessuno. Anzi. Quando parlo del partito dell’amore sono sincero. Io farei l’amore con tutti.

D: Anche con Fini?

R: Bè, non esageriamo. Sa bene che amo la gnocca. Non son mica di sinistra; ai trans non ci penso, figuriamoci ai gay.

D: Tremonti non vorrà soffiargli il posto.

R: Giulio forse ci pensa pure; ma se lo immagina a Giulio a sbrigarsela con tanta gnocca? Ma su dai?

D: Ma io mi riferivo al posto di premier.

R: Non crederà che è più difficile governare l’Italia che un mare di gnoccha? Ma su, non scherziamo.

D: Va bene, mi ha convinto. Ma passiamo a temi più prosaici. Il comunismo esiste ancora?

R: Il comunismo ha fallito. Restano i comunisti, che, però, stanno fallendo. E resta una maniera di pensare comunista. Ma Lei crede che ai comunisti non piaccia pure la gnocca? Soltanto non sono integralisti della gnocca. E accettano anche succedanei. Io, invece, il caviale lo voglio sempre puro. Mi capisce? E su, si faccia una risata, era una battuta!

D: La crisi economica.

R: Guardi io non sono in crisi affatto. Sto bene e i soldi mi escono dalle orecchie.

D: I magistrati di sinistra.

R: Esistono e vogliono alterare i risultati elettorali. Ma guardi che, in fondo, anche a loro piace la gnocca. Solo che io lo dico, e loro no. Io poi piaccio, anche perché sono allegro e spregiudicato. Quelli di sinistra sono sempre tristi.

D: Stanno per arrivare i processi.

R: E chissenefrega. Possono anche fucilarmi. Io non muoio, anzi prima dell’esecuzione chiederò l’ultima figa. Ah Ah! E rida, su. Non mi sarà comunista pure Lei. Su, Fred, non faccia sta faccia. Di politica parliamo un’altra volta. C’è un localino qui dietro, venga. Pago io. Divertiamoci un po’. So delle barzellette che Lei non immagina neppure.

(L’intervista è inventata di sana pianta, giuro!)

Le grandi interviste di Fred Mulligan. Intervista al neo assessore Antonio Pesarini

Posted on 21. lug, 2010 by in Le grandi interviste di Fred Mulligan

Le grandi interviste di Fred Mulligan. Intervista al neo assessore Antonio Pesarini
D: Nodo Complesso-nodo ospedaliero; strutture meccanizzate; parcheggi privati e pubblici; manutenzione viabilità cittadina; viabilità pedonale; attraversamenti e linea metropolitanaVia Di Giura, questo il contenuto della delega, una bella gatta da pelare?
R: Molto impegnativa, la gatta. Difficile. Ardua. Ma ci metterò, come sempre, il cuore. E poi mi guiderà il Signore. E anche Vito.
D: Chi?
R: Vito, il nostro meraviglioso, stupefacente, ineguagliabile, inarrestabile, inossidabile, in..
D: Stop!, Alt! Pesarini, si fermi! Dicevamo?
R: chiedo scusa, ma quando si parla del Sindaco io mi commuovo.
D: Comunque ce l’ha fatta.
R: una rincorsa presa da molto lontano. Una meta che sembrava prima irraggiungibile, poi più vicina, ma che quando sembrava a portata di mano, scappava di nuovo via. Ma finalmente ci sono. E devo ringraziare il Signore e Vito, il nostro super sindaco.
D: Si calmi, assessore, lo vede?, si sta commuovendo di nuovo.
R: Gli è che io a Vito gli voglio troppo bene. E poi lo stimo, ah!, se lo stimo.
D: Ma c’è stato un momento in cui la fede le è venuta meno?
R: La fede nel Signore? Bè qualche volta, da giovane. Quella in Vito, MAI!.
D: Eppure qualche volta che le è stato preferito qualcun altro.
R: E’ la politica. Bisogna saper accettare le sconfitte e pazientare, perché alla fine Vito, cioè Iddio, o perbacco mi confondo fra i due, va bè, è lo stesso, dicevo, alla fine tutto si aggiusta. Corono un sogno e sono felice.
D: Parliamo della delega. Che idee ha nel cassetto?
R: Tante, tantissime. E poi c’è Vito.
D: Una tutta sua?
R: La ringrazio della domanda. Ebbene, come dice sempre Vito, la presenza di tutti questi cantieri è la testimonianza che il centro sinistra sta lavorando per una città migliore, punto di eccellenza di tutto il mezzogiorno d’Italia. Noi stiamo lavorando per voi. Eh!, quanti sacrifici, ma la vostra soddisfazione, la soddisfazione dei nostri cittadini è la migliore risposta a tanto lavoro.
D: Magnifico. Lei è entrato subito nel ruolo.
R: Sapesse le prove che ho fatto. Tutti i giorni davanti allo specchio a provare e riprovare. Ho tutti i discorsi di Vito registrati e ne ripeto ogni giorno uno. Li so tutti a memoria. Ma ora siederò dall’altro lato. Accanto a Vito. E guarderò tutti dal tavolo del potere. Che emozione. E chissà quanta invidia, mi faccia fare un attimo le corna. Non ci credo ma, come si dice, non si sa mai.
D: Ma è vero che nei confronti di Lovallo lei ce l’ha un po’.
R: Ma no, ci mancherebbe. E’ un collega, un bravo collega.
D: Ma lui è stato scelto più volte di lei.
R: Questo è vero, ma è la politica, mannaggia.
D: Ma crede che sia più bravo di lei?
R: Preferirei non rispondere.
D: E su!
R: Grrrrrrrrr, sbuff, insomma, sì, lo ammetto, l’ho odiato!!!!! Ma ora è un valente collega e gli voglio bene. Ho già fatto ammenda di questo peccato e Vito mi ha dato una piccola penitenza. Scontata e ora tutto è a posto.
D: allora buon lavoro.
R: grazie, e conti su di me. Sempre.
(Questa intervista è inventata e conseguenza di un brutto sogno. Nessuno se ne abbia a male. E’ un gioco.)

Le grandi interviste di Fred Mulligan. Due chiacchiere col Sindaco

Posted on 21. lug, 2010 by in Le grandi interviste di Fred Mulligan

Le grandi interviste di Fred Mulligan. Due chiacchiere col Sindaco
D: Sindaco, come mai ancora nessuna donna in giunta?
R: Guardi, non c’è un caso a Potenza di violazione delle pari opportunità. Anzi, è vero il contrario.
D: Non sembrerebbe, però.
R: Le donne sanno assumersi le responsabilità più degli uomini. Nel PD ne stiamo crescendo di toste. Ma sono solo ancora un po’ acerbe per compiti di governo della casa.
D: Cioè?
R: Stanno venendo su bene. Sanno cucire e sanno cucinare. Sanno intrattenere conversazioni amabili anche impegnate. Le mandiamo in palestra e il sabato al cinema. Sempre a far la spesa per familiarizzare con i conti. Rammendo e stiraggio. Insomma fra qualche anno avremo un esercito di donne perfette al fianco delle quali noi uomini potremo amministrare sempre meglio.
D: E faranno anche gli assessori?
R: Le nostre donne devono ambire a qualcosa di più. Come crescere bene i figli e tornare a fare i pomodori a settembre. Per pinzillacchere come gli assessorati basta un Pesarini o un Lovallo, credetemi. E dico Pesarini o Lovallo non per fare un torto a Campagna o a De Rosa, ma solo per fare un esempio. Le nostre donne saranno i nuovi angeli dei focolari domestici. Come una volta quando i pantaloni li portavano, nonevèro, solo gli uomini. Che tempi!
D: Ma, quindi, lei auspica un ritorno all’antico?
R: E sarebbe ora, perbacco. Ma vi ricordate quando la domenica solo il borbottio della pentola col sugo squarciava silenzi dorati? E vi ricordate quando non esistevano i telecomandi ed era la donna ad alzarsi per cambiare canale? Che tempi. Noi del PD di Basilicata stiamo lavorando per un ritorno alla civiltà. Non se ne può più, ormai. Tutti a fare tutto. E le orecchiette chi le fa? Bisogna riappropriarsi delle tradizioni. La donna ai fornelli e l’uomo al bar.
D: Ma questa è una rivoluzione culturale. E a destra sono d’accordo?
R: Parliamoci chiaro. A destra sanno solo strumentalizzare. Ma vedrete che nella nuova civiltà ci staranno da dio anche loro. A chi non piace farsi togliere gli stivali al ritorno a casa dalla propria donna?
D: Ma le donne sono d’accordo?
R: Devono essere d’accordo. Vedrà staranno benone anche loro. Sono stanche di scimmiottare gli uomini e non vedono l’ora di riabbracciare i cari, vecchi ferri per farci un bel pulloverino.
D: Sindaco Lei è davvero innovativo.
R: Lo so. Lo so. E ora mi lasci un po’, che devo insegnare alle allieve come si insapona la schiena del marito nella vasca da bagno. Non ci crederà, ma è una vera e propria arte.

NB: l’intervista è inventata di sana pianta, anche se non sembra.

<ul><li><strong>woo_feat_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_page</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_uploads</strong> - a:3:{i:0;s:75:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png";i:1;s:72:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/4-Luciano.jpg";i:2;s:69:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/3-logo.png";}</li><li><strong>woo_show_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_textlogo</strong> - false</li><li><strong>woo_gravatar</strong> - true</li><li><strong>woo_contactme</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_bio</strong> - </li><li><strong>woo_twitter</strong> - </li><li><strong>woo_highlights_tag</strong> - potenza</li><li><strong>woo_highlights_tag_amount</strong> - 6</li><li><strong>woo_featured_tag</strong> - </li><li><strong>woo_featured_tag_amount</strong> - 4</li><li><strong>woo_highlights_show</strong> - true</li><li><strong>woo_also_slider_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_slider_heading</strong> - Sul Blog si parla ancora di...</li><li><strong>woo_recent_archives</strong> - #</li><li><strong>woo_excerpt_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_contact_page_id</strong> - </li><li><strong>woo_featured_image_dimentions_height</strong> - 371</li><li><strong>woo_featured_sidebar_image_dimentions_height</strong> - 78</li><li><strong>woo_hightlights_image_dimentions_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_video_browser_init</strong> - 5</li><li><strong>woo_slider_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_slider_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_automate_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page</strong> - false</li><li><strong>woo_home_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_page_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_blog_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_also_slider_image_dimentions_height</strong> - 144</li><li><strong>woo_single_post_image_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_single_post_image_height</strong> - 380</li><li><strong>woo_archive_page_image_width</strong> - 200</li><li><strong>woo_archive_page_image_height</strong> - 220</li><li><strong>woo_themename</strong> - The Journal</li><li><strong>woo_shortname</strong> - woo</li><li><strong>woo_manual</strong> - http://www.woothemes.com/support/theme-documentation/the-journal/</li><li><strong>woo_alt_stylesheet</strong> - brown_boxed.css</li><li><strong>woo_logo</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png</li><li><strong>woo_custom_favicon</strong> - </li><li><strong>woo_google_analytics</strong> - <script type=\"text/javascript\">

  var _gaq = _gaq || [];
  _gaq.push([\'_setAccount\', \'UA-703470-4\']);
  _gaq.push([\'_trackPageview\']);

  (function() {
    var ga = document.createElement(\'script\'); ga.type = \'text/javascript\'; ga.async = true;
    ga.src = (\'https:\' == document.location.protocol ? \'https://ssl\' : \'http://www\') + \'.google-analytics.com/ga.js\';
    var s = document.getElementsByTagName(\'script\')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);
  })();

</script></li><li><strong>woo_feedburner_url</strong> - </li><li><strong>woo_custom_css</strong> - </li><li><strong>woo_home_top</strong> - About</li><li><strong>woo_home_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_page_ex</strong> - </li><li><strong>woo_popular</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_content</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_resize</strong> - true</li><li><strong>woo_auto_img</strong> - true</li><li><strong>woo_home_width</strong> - 197</li><li><strong>woo_home_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_thumb_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_cat_nav_1</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_rotate</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_image_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_url_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_url_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_url_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_5</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_5</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_6</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_6</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_archive_content</strong> - false</li><li><strong>woo_search_content</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_menu</strong> - false</li><li><strong>woo_portfolio_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_port_in_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_port_prev_title</strong> - Thumbnails</li><li><strong>woo_port_prev_ins</strong> - Click on images below to load a larger preview.</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_a</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_a</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_a</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_b</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_b</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_b</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_c</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_c</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_c</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_d</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_d</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_d</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_minifeat_height</strong> - 110</li><li><strong>woo_nav_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_about_header</strong> - </li><li><strong>woo_about_text</strong> - </li><li><strong>woo_about_button</strong> - </li><li><strong>woo_button_link</strong> - </li><li><strong>woo_about_photo</strong> - </li><li><strong>woo_cat_box_1</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_box_1_image</strong> - </li><li><strong>woo_blog_navigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_subnavigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_permalink</strong> - </li><li><strong>woo_blog_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_featured_posts</strong> - 2</li><li><strong>woo_ad_header</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_header_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_header_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_top</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_top_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_top_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_top_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_content</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_content_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_content_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/728x90a.jpg</li><li><strong>woo_ad_content_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_300_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_300_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_ad_300_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_blog_cat_id</strong> - </li><li><strong>woo_the_content</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_mpu_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_3col_height</strong> - 150</li><li><strong>woo_ad_footer_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_cat_color_1</strong> - </li><li><strong>woo_pf_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_normal</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_portfolio_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_enable_all_category</strong> - false</li><li><strong>woo_bgr</strong> - darkblue.css</li><li><strong>woo_right_sidebar</strong> - true</li><li><strong>woo_archives</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_layout</strong> - blog.php</li><li><strong>woo_other_entries</strong> - 6</li><li><strong>woo_other_headlines</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_nav_footer</strong> - true</li><li><strong>woo_box_colors</strong> - </li><li><strong>woo_about</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_more1_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more1_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more1_url</strong> - </li><li><strong>woo_more2_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more2_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more2_url</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_url</strong> - </li><li><strong>woo_cat_ex</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_text</strong> - </li><li><strong>woo_feedburner_id</strong> - Feedburner ID</li><li><strong>woo_home_link</strong> - true</li><li><strong>woo_home_link_text</strong> - Home</li><li><strong>woo_home_link_desc</strong> - </li><li><strong>woo_header_layout</strong> - about.php</li><li><strong>woo_about_bio</strong> - </li><li><strong>woo_about_gravatar</strong> - </li><li><strong>woo_about_readmore</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_main</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_footer</strong> - </li><li><strong>woo_featured_layout</strong> - large_no_ad.php</li><li><strong>woo_ad_block_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_block_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-300x250-1.gif</li><li><strong>woo_ad_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_related</strong> - true</li><li><strong>woo_image_width</strong> - 430</li><li><strong>woo_image_height</strong> - 170</li><li><strong>woo_feat_alt_width</strong> - 130</li><li><strong>woo_feat_alt_height</strong> - 85</li><li><strong>woo_image_single</strong> - false</li><li><strong>woo_single_width</strong> - 180</li><li><strong>woo_single_height</strong> - 120</li><li><strong>woo_ad_content_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_homepage_image_link</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_left</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_right</strong> - false</li><li><strong>woo_minifeat_width</strong> - 218</li><li><strong>woo_pages_ex</strong> - </li><li><strong>woo_breadcrumbs</strong> - false</li><li><strong>woo_features_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_featured_tabs</strong> - </li><li><strong>woo_featured_category</strong> - Città di Potenza</li><li><strong>woo_featured_entries</strong> - 10</li><li><strong>woo_4col_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_flickr_id</strong> - </li><li><strong>woo_flickr_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_asides_category</strong> - Sport</li><li><strong>woo_asides_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ad_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_home_arc</strong> - false</li><li><strong>woo_tabs</strong> - false</li><li><strong>woo_popular_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_comment_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_video_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_content_feat</strong> - true</li><li><strong>woo_home_thumb_width</strong> - 247</li><li><strong>woo_home_thumb_height</strong> - 92</li><li><strong>woo_ad_top_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_250_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_250_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-250x250.gif</li><li><strong>woo_ad_250_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_flickr_url</strong> - Flickr URL</li><li><strong>woo_2col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_1col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_block_image</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/themes/livewire/images/300x250.gif</li><li><strong>woo_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_port_images</strong> - false</li><li><strong>woo_all_category_title</strong> - Categories</li><li><strong>woo_home_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_archive_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_show_carousel</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_home</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_mpu_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_author</strong> - true</li><li><strong>woo_home_one_col</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_image_width</strong> - 540</li><li><strong>woo_feat_image_height</strong> - 195</li><li><strong>woo_thumb_image_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_image_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_single_image_width</strong> - 100</li><li><strong>woo_single_image_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_post_size</strong> - false</li><li><strong>woo_single_thumb</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_footer_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-468x60-2.gif</li><li><strong>woo_twitter_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_twitter_username</strong> - woothemes</li><li><strong>woo_about_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_enable_blog_category</strong> - false</li><li><strong>woo_mid_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_email</strong> - </li><li><strong>woo_vidpage</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_video_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_thumb_width</strong> - </li><li><strong>woo_cat_thumb_height</strong> - </li><li><strong>woo_home_title</strong> - Latest from my blog...</li><li><strong>woo_portfolio_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_portfolio_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_resizer</strong> - false</li><li><strong>woo_twitter_user</strong> - </li><li><strong>woo_flickr</strong> - </li><li><strong>woo_delicious</strong> - </li><li><strong>woo_digg</strong> - </li><li><strong>woo_facebook</strong> - </li><li><strong>woo_linkedin</strong> - </li><li><strong>woo_lastfm</strong> - </li><li><strong>woo_youtube</strong> - </li><li><strong>woo_stumble</strong> - </li><li><strong>woo_content_home</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archive</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_inner_content</strong> - true</li><li><strong>woo_blog_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_mid_1</strong> - false</li><li><strong>woo_menupages</strong> - </li><li><strong>woo_intro</strong> - </li><li><strong>woo_featpages</strong> - </li><li><strong>woo_ex_featpages</strong> - true</li><li><strong>woo_featheight</strong> - </li><li><strong>woo_addblog</strong> - false</li><li><strong>woo_blogcat</strong> - </li><li><strong>woo_catmenu</strong> - false</li><li><strong>woo_about_button_1</strong> - </li><li><strong>woo_content_left</strong> - false</li><li><strong>woo_content_mid</strong> - false</li><li><strong>woo_image_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_not_mpu</strong> - false</li><li><strong>woothemes_settings</strong> - a:0:{}</li><li><strong>woo_button_link_1</strong> - </li><li><strong>woo_about_button_2</strong> - </li><li><strong>woo_button_link_2</strong> - </li><li><strong>woo_carousel_header</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_thumbnail_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_show_mostcommented</strong> - false</li><li><strong>woo_logo_left</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ex_cat_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list_footer</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_box_footer_1</strong> - false</li><li><strong>woo_image_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_archive_width</strong> - 140</li><li><strong>woo_archive_height</strong> - 90</li><li><strong>woo_ad_300</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_300_bot</strong> - false</li><li><strong>woo_exclude_pages</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_cats</strong> - </li><li><strong>woo_steps</strong> - Select Format:</li><li><strong>woo_contact</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_blog</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber</strong> - false</li><li><strong>woo_show_mpu</strong> - false</li><li><strong>woo_show_ad</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_below_image</strong> - /images/ad468.jpg</li><li><strong>woo_ad_below_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-728x90-2.gif</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_alt_colours</strong> - default.css</li><li><strong>woo_aboutlink</strong> - </li><li><strong>woo_side_image</strong> - /styles/clean-light/images/ad-120x240.jpg</li><li><strong>woo_side_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ads</strong> - false</li><li><strong>woo_disclaimer</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_subnav</strong> - </li><li><strong>woo_subnav</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_feat_height</strong> - 210</li><li><strong>woo_smallthumb_width</strong> - 56</li><li><strong>woo_smallthumb_height</strong> - 42</li><li><strong>woo_homepage</strong> - layout-default.php</li><li><strong>woo_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_tabber_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_left</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_right</strong> - false</li><li><strong>woo_mag_featured</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_mag_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_blog_navigation_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_embed</strong> - false</li><li><strong>woo_home_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_home_content</strong> - false</li><li><strong>woo_get_image_width</strong> - 190</li><li><strong>woo_get_image_height</strong> - 142</li><li><strong>woo_ad_200_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_image</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_url</strong> - </li></ul>