Va tutto bene
Posted on 31. mag, 2009 by L.P. in Città di Potenza

Potenza cresce e si sprovincializza. Come una città moderna, ha un traffico caotico e scarseggia nei parcheggi, niente a che vedere con quelle tranquille città di provincia dove sembra quasi che non ci sia vita. Da noi, invece, finalmente c’è vita, e soprattutto se ne vedono gli effetti. Il sabato sera orde di uomini e donne si riversano nelle strade del centro, tutti armati di una bottiglia di birra, di un fagotto di roba da mangiare,e, per non dare l’impressione di una gioventù anoressica, lascia le tracce dell’abbuffata serale e notturna, lungo le strade, dove, il giorno dopo, mentre dormono, i genitori possono andare a controllare. Una volta, quando Potenza era una città provincialotta, chi amava bersi un paio di birre, lo faceva in privato, e soprattutto, senza mostrarlo ai più. Era un piacere intimo. Oggi è una manifestazione pubblica, di modo che tutti possano ammirare la sfrontatezza, la disinibizione, la maturità. E, quindi, va tutto bene. Del resto una città moderna e civile deve offrire spazi comuni dove alleggerire lo stress. Una volta erano le arene, poi gli stadi, oggi i centri storici. Si democratizzano gli spazi. Va tutto bene. Come nelle democrazie nordiche, stiamo aumentando il numero degli alcoolizzati, specie giovani, altro che provincia retrogada. Va tutto bene. Tanto, poi, si cresce, ti viene la gastrite, ai più sfortunati il diabete, o l’ulcera, e, all’alcool, si sostituiscono le medicine, ma vuoi mettere la soddisfazione di aver trascorso dei sabato notte memorabili? Va tutto bene. L’abbiamo fatto tutti? No. Non l’abbiamo fatto tutti. Ma i tempi cambiano. E quindi oggi abbiamo i nuovi Barbari, non più calati dal nord, ma cresciuti in casa. Segno dei tempi, insomma, niente di originale, anzi, tutto previsto. Insomma, va tutto bene, ma non diteglielo, altrimenti finisce che si comportano in maniera più urbana.
Quant’è brutta la striscia rossa
Posted on 13. mag, 2009 by L.P. in Città di Potenza
Con le linee colorate, sulle strade, in genere si indicano i parcheggi, riservati e non; oppure si disegna la strada per segnalare determinati obblighi alla guida di un autoveicolo. Ma una linea rossa che deturpa la pavimentazione di un centro storico già abbondantemente violentato dalla sciatteria amministrativa, francamente mi sembra soltanto un atto vandalico di sfregio. E invece, segna la via dell’arte, un percorso storico-culturale, che, evidentemente, non poteva essere bello, ma doveva essere coerente con tutto il contorno, e quindi, bruttissimo. Ma a Potenza c’è questo e altro. Per esempio l’entrata del museo, guarda, quasi di fronte, un palazzo in stato di totale abbandono da anni. E la facciata che dà sullo slargo dell’entrata del museo, è ricoperta (in genere sono le vergogne che si coprono) da un telone che beffardamente ci ricorda che Potenza è la città della cultura. Sì, ma della cultura della cattiva amministrazione, della raccomandazione, della superficialità amministrativa e non, delle promesse mancate, degli sperperi; di questa cultura, Potenza, è la capitale. E allora teniamoci anche l’ennesimo sfregio; per me servirà a sottolineare gli orrori perpetrati da una amministrazione davvero scadente.
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