L’assessore
Posted on 30. apr, 2010 by L.P. in Regione Basilicata
Buongiorno, sono un assessore.
O meglio, lo sono stato, ma mi hanno detto che conservo il titolo.
Sono stato assessore per una notte e un paio d’ore del mattino successivo.
E’ stato molto bello, ma non ho potuto fare molto. In così poco tempo che volete. Ho anche perso l’incarico precedente. Ma non fa niente. Mi hanno assicurato che mi faranno fare qualcos’altro, ugualmente importante.
E quindi sto aspettando.
Perchè mi hanno fatto fuori così velocemente?
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.
Se mi sento preso per i fondelli?
Chi si offende è fetente.
Insomma, è stato bello, peccato sia durato poco.
Che ci tocca sentire
Posted on 28. apr, 2010 by L.P. in Regione Basilicata
Ho saputo di Grasso nuovo portavoce di De Filippo.
Ingenuamente ho chiesto “ma non lo era già?”. Tutto sommato credo che De Filippo abbia indebolito la sua comunicazione, anche quella subliminale, insomma inglobando Grasso, ne ha uno in meno. Ma campa cavallo, che l’erba cresce; un altro cantore della sua epopea non tarderà a trovarlo.
Ho saputo che anche Rivelli è andato a rimpinguare la schiera dei comunicatori del Presidente. Non esistono più i giornalisti di una volta, quelli fedeli solo al loro lavoro. Meglio fare da strilloni del potere che raccontare la vita. Forse è l’effetto nocivo del Berlusconismo: tutto può essere acquistato, e il fascino del potere è più forte di ogni passione, ammesso che ne esistano ancora.
Un buon numero dei futuri avvocati di Potenza indagati per aver copiato la prova scritta al concorso. Professione ormai ben scaduta, quella dell’avvocato. Se ne ricorda lontanamente la nobiltà. Ma gli esami di avvocato a Potenza sono sempre stata una autentica iacovella; almeno gli scritti. In fondo dispiace che i controlli avvengano solo a campione, oppure che una commissione su cento si svegli. Dubito si sia trattato di un fenomeno isolato. Sarebbe stato auspicabile, semmai, una espulsione dei concorrenti copioni durante la prova, e non lasciarli fare e poi indagarli.
Comunque, in buona sintesi, che pena. Sia per i giornalisti che per i futuri avvocati.
Il politico globale
Posted on 23. apr, 2010 by L.P. in Commenti, Regione Basilicata
Buongiorno. Vorrei essere il governatore per il centro destra, oppure, l’assessore di un governo di centro sinistra. Gradirei anche fare il Papa, o, se non è possibile, il Dalai Lama. Faccio in ogni caso presente che tifo per l’Inter, ma sono disponibile anche a tifare per il Milan. Sono il politico globale
Almeno a scopo terapeutico
Posted on 15. apr, 2010 by L.P. in Città di Potenza, Società e costume
Ore tredici e dispari, Potenza, via Vaccaro. La percorro a scopo terapeutico, perché mi fa tanto bene, a quell’ora rincasare, e mi calma i nervi; ebbene lo spettacolo è ben strano. Una fila di macchine sulla destra scendendo, con guidatore a bordo, che si affianca alla fila di macchine regolarmente parcheggiate. Sulla sinistra altra bella fila di macchine con guidatore a bordo. La parte di carreggiata a disposizione del traffico è limitatissima. Sembrano tutti in attesa del day after, pronti a scappare per chissà quale meta. Qualcuno non spegne neanche il motore. La fila è lunga assai, e non v’è nulla che la giustifichi, apparentemente. Se, poi, hai la pazienza di aspettare un po’, capisci. Infatti ad un certo punto incomincia a uscire dal liceo classico una fiumana di ragazzi che invece di incamminarsi per la loro destinazione, si sistemano ognuno in una di quelle macchine in attesa. Sbam, chiudono la portiera e l’autista si avvia. In pochi minuti la strada è di nuovo libera. Gli autisti sono i genitori, e i ragazzi i loro figlioli, cui viene riservato un trattamento ministeriale. Più di trent’anni fa, quando in quel liceo ci andavo io, all’uscita non c’era un genitore ad aspettare un ragazzo. E io, con i miei coetanei, mi godevo quel frammento di tempo in piena libertà, senza genitori, senza obblighi, senza legacci. Addirittura alle medie dovevo percorrere qualche chilometro per rincasare, o prendere l’autobus, cionondimeno nessuno si preoccupava della fatica che avrei, gioiosamente, provato. Oggi no. I signorini vengono accompagnati e ritirati, tante di quelle volte si dovessero stancare troppo. Genitori ansiosi si preoccupano dei loro figlioli tanto da non abbandonarli un secondo. Poi, semmai, li accompagneranno anche a calcio, o in piscina, salvo riconoscere loro un fine settimana di follie. Che tempi. Non so, ma vedere tutti quei genitori in fervida attesa dei loro padroncini mi ha toccato. A me, un genitore ansioso, ogni giorno, lì davanti alla scuola ad aspettarmi, mi avrebbe dato tanto fastidio. Geloso della mia libertà non avrei sopportato, per non camminare, o prendere l’autobus, di passare dalla galera della scuola alla galera dorata di casa mia. Ma avranno ragione loro, per giove, ci mancherebbe. Un’ultima annotazione. Quelle file di macchine sono pericolose, e ingolfano oltre misura il traffico. Il Comune, se mandasse i vigili, incasserebbe un sacco di soldi per multe, e costringerebbe tutti questi genitori a lasciare un po’ più liberi i propri figli: doppio vantaggio, uno economico, e l’altro didattico. Ovviamente i vigili non ci sono mai. Eppure, almeno a scopo terapeutico……..
Come?
Posted on 10. apr, 2010 by L.P. in Caso Claps, Città di Potenza
-Figliolo da quanto tempo non ti confessi?
-Da tanto, Padre.
-Da ieri? E cosa hai commesso in questa giornata di tanto grave da sentire il bisogno di aprirti di nuovo?
-Non da ieri, Padre, ma da tanto tempo. Ho commesso molti peccati, e anche gravi.
-Si sono seccati? E cosa?
-Peccati, Padre, peccati.
-Steccati?
-Non fa niente, Padre. Devo confessare che ho rubato.
-Cosa hai trovato?
-R U B A T O! Padre, perbacco ma ci senti o no?
-Giurato? Ma non devi giurare nella confessione, ti credo. Allora cosa mi hai combinato da ieri a oggi?
-Padre, non mi confesso da dieci anni. E ho rubato, r u b a t o dei soldi.
-Hai sudato, figliolo? Ma non è peccato.
-R U B A T O i soldi in canonica, Padre, e che cappero!
-C O M E? Rubato i soldi in canonica, mascalzone, restituisci subito tutto.
-Smentisci subito tutto?
-R E S T I T U I S C I!!!!!!
-Padre mi dispiace ma non sento bene. Sai che c’è? Non mi confesso più. Ciao.
-Avanti un altro.
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