Oggi faccio shopping a New York
Posted on 30. nov, 2020 by L.P. in Argomenti

In un futuro prossimo sarà possibile vivere senza uscire da una ipotetica stanza.
La tecnologia sta lavorando in tal senso.
Con un computer potrai, infatti, lavorare, qualsiasi lavoro, beninteso, dalle operazioni chirurgiche col 5G, alla difesa di un imputato, scrivendo una memorietta, dal disbrigo di pratiche burocratiche a tutto il resto.
Quanto allo svago ci saranno i giochi e i social, sempre al computer.
Per l’attività fisica basterà una cyclette con un monitor che riproduce la salita dello Stelvio e per le vacanze potrai sdraiarti virtualmente dove caspita vorrai.
I pasti verranno recapitati a domicilio, ma una telefonata non te la negherà mai nessuno.
Che pacchia.
Il mondo vero rimarrà appannaggio di pochi stramiliardari, con le loro coorti di schiavetti, già sazi per aver sentito soltanto l’odore.
Ma saremo felici, suvvia, perché avremo, virtualment,e tutto e anche di più. E poi vuoi mettere la sicurezza: nessun virus potrà mai contagiarci, eh eh!
Ognuno la sua stanza, cui però, potremo rifare le pareti, virtualmente, anche ogni giorno, come con lo schermo del cellulare o la home page.
La scuola sarà virtuale, i libri on line, e potrai vedere tutte le partite di calcio, teletrasmesse a ogni ora della giornata.
Dice … ma una passeggiata?
Non scherziamo, ci vorrà l’autodichiarazione della sua assoluta necessità e il pagamento di una tassa di qualche centinaio di euro a ora, roba da far passare ogni desiderio.
Ovvio, si scherza, ma non sottovalutate le visioni di un
Gigio Gigi qualsiasi.
Lettera al ministro della sanità
Posted on 09. nov, 2020 by L.P. in Argomenti

Caro Roberto,
Il nuovo commissario in Calabria ha sposato la tua prima versione sul COVID e non l’ha più dismessa. Tipico esempio di fedeltà non aggiornata, il che crea evidenti problemi. Talchè mi propongo, allo stesso prezzo, per un qualsivoglia incarico, garantendo aggiornamenti in tempo reale del tuo pensieroumoreorientamento. Insomma una fedeltà on line e di questi tempi non è poco. Peraltro non limono e sono intrattabile, quindi refrattario al COVID, insomma, un affare.
Braciole al sugo.
Posted on 08. nov, 2020 by L.P. in Argomenti

I partiti di oggi sono strutturati in maniera piramidale e personale.
Escludiamo, per ora, il PD, che ha tradizione e schemi di un grande partito e parliamo degli altri, che hanno, tutti, lo schema dianzi indicato.
Comune, però, a ogni manifestazione politica è l’assenza delle idee la cui realizzazione, o tentativo di realizzazione, non costituisce più lo scopo da perseguire.
Da perseguire è la carriera del capo, che, a cascata, garantisce la carriera dei sottoposti.
Penso, per esempio, a Fratelli d’Italia in Basilicata, partito nel quale, fin dalla sua nascita ha avuto come scopo la carriera di Gianni Rosa non l’affermazione di un modello diverso (tant’è che ora che governa non ne ha imposti di nuovi).
Difatti i sottoposti anelavano alla sua elezione a parlamentare perchè si liberassero dei posti in regione.
Un esempio come un altro, certo, perchè la situazione altrove non cambia.
L’idea è un orpello, quasi inutile, perchè non richiesta, neanche dall’elettorato.
Sarà per questo che le amministrazioni si susseguono senza che cambi niente.
Due eccezioni, però esistono.
Da un lato, come dicevo, il PD, dove la piramide ha molti apici, i quali fanno squadra, come si usa dire, abituati, come sono, a fare gruppo, a difendersi l’un con l’altro, salvi farsi guerra all’interno, diversamente da quegli individualisti di destra. Dall’altro i 5 Stelle, che, almeno all’inizio, se non un’idea politica precisa, almeno avevano un comune innovativo intento, poi svanito miseramente, in favore di un modulo tipo PD.
Questi partiti tendono a scomparire con i loro capi fondatori: non avendo una idea politica originale e da perseguire, vivono di gloria riflessa. Penso all’IDV, per esempio. Questo sistema facilita le transumanze. Infatti quando qualcuno proprio non trova spazio, cambia partito, giammai idea, perchè inesistente, quindi operazione impossibile.
Se qualche volta accade qualcosa di amministrativamente o politicamente rilevante, poi, questa è il frutto estemporaneo di una trovata casuale o di una intuizione fortuita del singolo.
Sarà anche per questo che sono ormai disertate le riunioni di partito, infatti non essendoci nulla su cui discutere in linea teorica, meglio vedere la televisione con gli i protagonisti originali a raccolta e non con quelle fotocopie senza toner dei leadership locali.
Infine, e questo è sintomatico, in tanti si fanno un partito proprio per evitare di dover aspettare un turno che non arriva mai. Si sa, tutti si credono importanti, preziosi e di valore, pur senza un’idea, interpretando un individualismo da bar, come se la politica fosse un’eterna partita a calcio balilla, dove il massimo è una palla a fermo con rete che favorisce quel momento di gloria col quale passare la giornata. Gli under 40 potranno usare un esempio diverso, tipo gioco elettronico con relativo record, ma le cose non cambiano.
Che poi chissà perchè le idee non vanno più di moda in politica. Sarà perchè è rimasta affidata a manovali del pensiero o chissà perchè.
Del che è verbale.
Senti ti dico. L’avvocato Samurai.
Posted on 04. nov, 2020 by L.P. in Argomenti

L’unità nazionale alla puttanesca.
Posted on 03. nov, 2020 by L.P. in Argomenti

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