Dario, Rocco e “chiamo la moglie”? Dal Roma di Basilicata
Posted on 20. set, 2017 by L.P. in Amenità, Città di Potenza

-Rocco, sono stanco, sai?
-Non ti va di fare oltre il Sindaco?
-Ma no, cosa hai capito. Sono stanco di questo borbottio continuo sulla mia appartenenza alla destra. Insomma cosa devo fare per dimostrare la mia totale, assoluta e immarcescibile apartiticità?
-Per esempio evitare di esporti in convegni, presentazioni e roba varia, quando hanno una evidente targa di destra o come suol dirsi di centro destra.
-Non devo?
-Evita. Anche se questo PD e questo Articolo vattelappesca non danno fastidio.
-Ecco. Quindi posso guardare serenamente e liberamente al mio futuro politico?
-Sì, come no, ma l’importante è rimanere credibili. Insomma governiamo col PD e Articolo vattelappesca e ci dichiariamo di destra, partecipando ai convegni. Qualcuno potrebbe marciarci e anche brillantemente.
-E’ tutta invidia, Rocco.
-Può essere.
-Quindi …. Che schiattassero. Anche perché, detto fra di noi, nessuno ha la statura, morale e politica, per combatterci seriamente. Ecco, l’ho detto!
-Noi siamo i gatti ……
-E loro tutti i topi. Hihihi. Dai Rocco, scateniamoci in un frenetico shake.
-Ci hai preso gusto col ballo, eh?
-Guarda …. Puff … pant …. Guarda questa giravolta …. Op ……. (Spatabang, fragore di sedie che cadono).
-Uh, che caduta, Dario, …(rumore di risa soffocate), ti sei fatto male? Chiamo la moglie?
-Cretino!
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