Qualità della vita, ma la vita di chi? Dal Quotidiano del Sud
Posted on 22. nov, 2019 by L.P. in Argomenti

Ehi, hai sentito? Potenza, ma anche Matera, è la città del Sud dovesi vive meglio. E tu a blaterare che non va niente bene e robaccia del genere. Da non credere. Ci avranno raccomandati? Voglio sperare di no, anche se il timore è fondato.
E sì, perché, pensa tu, per essere la migliore non avranno usato come parametro di certo i trasporti, questo è poco ma sicuro. Da noi, se non hai un auto sei bello e fritto. Gli autobus girano vuoti per decisione del consiglio comunale, che, in seduta pubblica, ha ritenuto di dover peggiorare il servizio al fine di renderlo inappetibile perché, hanno motivato, se nel Sahara non ci sono mezzi pubblici, allora è bene che non ce ne siano, funzionanti e funzionali, neanche a Potenza. Dice ma che c’entra il Sahara. Beh!, chiedilo a loro. Ma, di certo, se la solidarietà non è una parola a sproposito, la decisione mi sembra seria, di sinistra e da classica sardina.
Sì, le sardine, quelle che protestano contro l’opposizione che non governa. Unico caso al mondo, l’Italia, dove le manifestazioni le fa chi governa contro l’opposizione. Strambi, ok, ma mai banali.
Altro parametro che non avranno utilizzato sarà quello delle infrastrutture: non ne abbiamo, quindi, siamo belli così, “nature”. Hai qualcosa in contrario. No? E meno male.
Il terzo parametro non usato è quello delle barriere architettoniche. E hanno ragione, diamine. Perché le barriere stanno nella testa delle persone polemiche, quelle che non gli va mai bene nulla. Un gradino, una scalinata, e che vuoi che sia.
Non avranno usato neanche il parametro della disoccupazione, sicuro, e, quindi, dai, ci siamo, ora quasi quasi ci troviamo.
Ma allora hanno imbrogliato?
Ma che ne sai tu. Solo una raccomandazione, una parolina soffiata nell’orecchio, un pizzino, una telefonata a un amico.
Ma chi ci vuole così bene?
E che ti frega? A caval donato non si guarda in bocca.
Ok, va bene. Ma abbiamo vinto qualcosa?
Bella domanda. Non so. A occhio e croce, insomma, penso che qualcosa, beh, sì, qualcosa l’abbiamo vinta, tipo un pozzo in più, un tot di pale eoliche, un paio di inchieste di condimento, shekerate e, come oliva, il ponte di Montreale.
Siamo andati davvero bene.
Sì, che vuoi, a essere privilegiati si guadagna sempre.
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