Oggi faccio shopping a New York
Posted on 30. nov, 2020 by L.P. in Argomenti

In un futuro prossimo sarà possibile vivere senza uscire da una ipotetica stanza.
La tecnologia sta lavorando in tal senso.
Con un computer potrai, infatti, lavorare, qualsiasi lavoro, beninteso, dalle operazioni chirurgiche col 5G, alla difesa di un imputato, scrivendo una memorietta, dal disbrigo di pratiche burocratiche a tutto il resto.
Quanto allo svago ci saranno i giochi e i social, sempre al computer.
Per l’attività fisica basterà una cyclette con un monitor che riproduce la salita dello Stelvio e per le vacanze potrai sdraiarti virtualmente dove caspita vorrai.
I pasti verranno recapitati a domicilio, ma una telefonata non te la negherà mai nessuno.
Che pacchia.
Il mondo vero rimarrà appannaggio di pochi stramiliardari, con le loro coorti di schiavetti, già sazi per aver sentito soltanto l’odore.
Ma saremo felici, suvvia, perché avremo, virtualment,e tutto e anche di più. E poi vuoi mettere la sicurezza: nessun virus potrà mai contagiarci, eh eh!
Ognuno la sua stanza, cui però, potremo rifare le pareti, virtualmente, anche ogni giorno, come con lo schermo del cellulare o la home page.
La scuola sarà virtuale, i libri on line, e potrai vedere tutte le partite di calcio, teletrasmesse a ogni ora della giornata.
Dice … ma una passeggiata?
Non scherziamo, ci vorrà l’autodichiarazione della sua assoluta necessità e il pagamento di una tassa di qualche centinaio di euro a ora, roba da far passare ogni desiderio.
Ovvio, si scherza, ma non sottovalutate le visioni di un
Gigio Gigi qualsiasi.
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