La resa.
Posted on 31. dic, 2021 by L.P. in Argomenti

Stiamo assistendo, praticamente inermi, quasi indifferenti, anestetizzati, a una serie di peggioramenti della nostra vita che in altri tempi, avrebbero scatenato il finimondo.
L’aumento lineare dei costi dei consumi energetici per un 50% circa, un’inflazione crescente in maniera ormai inusuale, con ricadute sul potere di acquisto enorme, l’aumento delle tasse sugli immobili, la guerra a un pensiero diverso, restrizioni incompatibili con la costituzione e peraltro, a oggi, totalmente inutili, il diritto al lavoro che vacilla, quando c’è, la caduta libera delle professioni, del commercio e della ristorazione, una dilagante disoccupazione e l’ombra dei licenziamenti. Questo è il panorama che si presenta, ed è agghiacciante.
Dicevo, in altri tempi, si sarebbe scatenato il dibattito politico, i sindacati sarebbero sul piede di guerra, ma quello vero, gli studenti sarebbero in sommossa permanente, lo stato generale sarebbe di partecipazione attenta e stimolo alla protesta. Invece nulla, il nirvana indotto. Il terrore inculcato e la vita messa sotto i piedi.
Ho il sospetto che ce l’abbiano fatta a ridurci a porci da macello, non per quello che sta accadendo, lo ripeto, ma per la mancanza totale di reazione, individuale e collettiva.
Una acritica accettazione della versione ufficiale, che cela abilmente guai seri e una condizione da prossima tragedia. Il circo Italia continua, e i clown sono i più bravi.
Commenti recenti