Porca di quella miseriaccia
Posted on 18. lug, 2022 by L.P. in Argomenti

Una volta su una scalinata di Potenza, rinvenni un cosiddetto santino risalente alle elezioni comunali che si erano tenute almeno tre anni prima. Nessuno, in tanto tempo, l’aveva spazzato. Uguale incuria è ancora oggi rinvenibile in tanti casi, a Potenza.
Uno davvero emblematico riguarda un angolo di via della Pineta, alberato, panchine-munito, carino assai, che dà su via Vaccaro. Un angolo protetto dagli alberi, sempre in ombra, davvero piacevole, per sedere con un amico, per sprofondare nei propri pensieri, per starci accompagnato da una birra.
Delle due panchine, una è ormai senza base e sembra un vassoio, inutilizzabile; l’altra, beh, se ti vuoi giocare i pantaloni puoi anche sederci sopra.
L’erba è alta, i rifiuti abbondanti e sembra un luogo di un recente dopoguerra, non fosse per qualche lattina di troppo che dà il segno di un benessere da tempo di pace.
Perchè ci si possa dimenticare di pezzi di città rimane un mistero. Più amministrazioni, di diverso colore, ma di uguale inettitudine, hanno abbandonato l’angolo al suo destino, pulisciti da solo, sembra sentirsi dire dal Municipio, il luogo in questione.
Mi dicono che, come in via della Pineta, sono tanti i luoghi abbandonati. Pare non esistano rimedi contro questa dilagante incuria. Nè l’opposizione, a turno, sembra capace di sollevare tali questioni in maniera tale da superare il comunicato stampa e costringere alla soluzione.
Sì, dico costringere, perchè, vivaddio, le inefficienze sono il pane quotidiano dell’opposizione, che si nutre di queste, reinventandole come necessità da risolvere proprio grazie alla sensibilità politica e civica dell’opposizione. Invece niente. Ogni tanto un comunicato stampa, che leggono solo l’autore e i suoi sparuti fan, qualche like sui social, che gratifica il tempo di un momento la vanità dell’autore, qualche interrogazione e nulla più.
La sensazione è che giochino a fare i grandi, sia chi comanda che chi si oppone e l’età media lascia intendere che in effetti si deve trattare di un gioco.
Talchè l’amara considerazione che residua è: ma porca di quella miseriaccia.
Commenti recenti