Una mitragliata di notizie.
Posted on 20. gen, 2023 by L.P. in Argomenti

Sommersi di notizie. Che poi, a pensarci, vige una specie di obbligo di informarsi che, se disatteso, alla prima occasione provoca un sorpreso “ma come non lo sai”?, si trattasse dell’aumento dell’inflazione, del malumore dei sindacati del comparto sanità o dell’ultima sentenza dell’onnipresente Tar, ormai in diretta e spudorata concorrenza con le Procure più agguerrite.
I portatori di notizie sono innumerevoli: i social, internet, la TV, la Radio, i quotidiani e la facilità con la quale arrivano fino a noi è disarmante perchè non esiste difesa dall’aggressione delle news.
E’ talmente martellante, l’aggressione, spacciata per servizio, peraltro spudoratamente, che si finisce per connotare di importanza le notizie più balorde. Ricordo il mitico “è andata male a un ladro di galline” quale frequente incipit della cronaca delle trasmissioni di cinquant’anni fa. Ma, almeno, all’epoca, le news venivano centellinate nella giornata: pochi TG, poche trasmissioni dedicate per radio e nessun social.
Evidentemente la domanda di notizie, per soddisfare gli innumerevoli contenitori, è tale da aver affinato una specifica arte, quella, cioè, della elaborazione della notizia, che si arricchisce di particolari del tutto irrilevanti, sommamente ridondanti, prepotentemente indigesti.
Il bello è che non ci si può sottrarre al nemico informatore che ci circonda, subdolamente, subliminalmente, se non con una eclissi totale. Tocca sparire da ogni radar se si vogliono evitare le notizie sull’ultimo oroscopo, sul figlio di Grillo e sulla ex moglie di Totti. Tocca eliminare cellulare, computer, TV, radio, edicole e limitarsi a comprare libri o riviste specializzate, giammai quotidiani o riviste di altro genere, il cui numero è talmente alto da dubitare che si vendano tutte.
Pensateci, però, senza l’ultima notizia della sostituzione di un direttore generale nel tal ministero riuscireste a vivere lo stesso? Il bicchiere di vino sarebbe gustoso comunque? Oppure, senza l’ultima pubblicità di Amadeus su Sanremo, l’espulsione delle vostre feci ne risentirebbe?
Non solo, ma forse la qualità della vita ne guadagnerebbe assai, potendo dedicare il tempo speso a rincorrere notizie del cazzo, a cose più nobili, interessanti o solo gratificanti.
Avvertenza: il presente scritto non costituisce notizia, ma è una riflessione, come tale può risultare indigesta, è consigliabile la sua lettura prima di assumere cibo.
PS: potrebbe non essere attinente, ma val la pena di proporlo. Ecco, si invitano i cittadini, quando si imbattono in una pavimentazione della strada sconnessa, con mattonelle divelte, a prelevarle e depositarle davanti alla sede comunale, magari così si accorgono del problema. Certo rischiamo di murare quelli che stanno dentro, ma vuoi mettere lo sfizio.
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