Il calcio secondo Cantiere Aperto. Foggia Potenza, sogni d’oro.
Posted on 22. gen, 2023 by L.P. in Argomenti

Non guardavo il Potenza da quando, qualche anno fa, l’allora Presidente riuscì a farmi provare una forte sensazione di fastidio personale che, immancabilmente, si riversò sulla squadra che, almeno nell’occasione, molto sgarbatamente ebbe modo di presiedere.
Cambiata la dirigenza ho approfittato dell’offerta Dazn per guardare la partita ma mai soldi vennero spesi peggio. Dopo il primo tempo, sul due a zero per il Foggia, ho preso sonno per svegliarmi a partita chiusa sul tre a zero.
Ho l’impressione che un buon 70% delle squadre pratichino le stesse idee calcistiche, con questa dannata costruzione dal basso affidata ai piedoni di difensori che di costruire il gioco proprio non ne sono capaci, con la conseguenza che si passano la palla in orizzontale provocando uno stato di sonnolenza invincibile.
Nel primo tempo visto, però, almeno il portiere del Foggia rimetteva la palla direttamente nella metà campo avversaria, causandomi ogni volta un brivido di sorpresa per come sarebbe andata a finire.
La dimensione dello spettacolo, oltre a provocarmi un breve ma profondo riposino, ha accumulato il desiderio di calcio giocato, ma sapevo di poterla soddisfare in serata quando si sarebbe giocata Juventus Atalanta.
E così è stato. Novanta minuti di tensione agonistica, sei gol, contrasti di gioco violenti, sprazzi di bel gioco, grinta e corsa. Dal primo all’ultimo secondo. Sembrava la partita di un campionato estero. Mi sono divertito. Ora se è pacifico che la differenza fra il tasso tecnico della serie C e della serie A è abissale, non dovrebbe essere così per l’aspetto atletico e quello dell’agonismo. Anzi, se vogliamo, la serie C dovrebbe compensare col secondo le carenze del primo. Invece niente. Un calcio indolente, approssimativo, da compitino dell’alunno che si barcamena fra il quattro e il cinque.
Dirigessi una squadra di calcio come il Potenza pretenderei che la mia fosse la squadra che corre di più e più velocemente. A quei livelli basta e avanza per figurare bene e far divertire. Si potrebbe ben dire che la pagnotta non se la sudano nemmeno, ma si corre il rischio di non essere politicamente corretti e allora bisogna limitarsi a dire che il progetto appena iniziato deve continuare, che occorre qualche rinforzo e amore di maglia, ecc. ecc. secondo i copioni del giornalismo contemporaneo. Ma la verità è che simili partite sono letteralmente inguardabili e solo la fede calcistica del tifoso può consentire di arrivare alla fine senza prendere sonno.
E ora vai col coro: undici, undici undici camomille….
Cantiere Aperto
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