Non ce l’ha fatta.
Posted on 25. gen, 2023 by L.P. in Argomenti

L’uomo non ce l’ha fatta. Pur avendo individuato, dalla notte dei tempi, quali fossero i mali del genere umano, quali gli autentici valori, non ce l’ha fatta.
Ha speculato tanto, inventato i codici, le leggi, le ha affinate all’impossibile, ha inventato la giustizia terrena, ha circoscritto i mali, ha fatto progressi in ogni campo, fino a regalarci un affarino che ci guida per il mondo, ci fa compagnia, ci aggiorna e sostiene la nostra vanità, come il cellulare, ma non riesce a evitare le guerre, la corruzione, l’invidia, la prepotenza, il malaffare.
Conosce da sempre i valori, quali l’amore, la pace, la solidarietà, prova a coltivarli, ma a vincere sono sempre le guerre, quelle fra stati, quelle fra bande, quelle fra partiti, quelle fra condomini.
Salva milioni di vite coi progressi della medicina e della chirurgia e ne spezza altrettante con le guerre o con la fame.
Combatte con un meccanismo sofisticatissimo i reati, che lui stesso ha individuato, con certosina e chirurgica pazienza, ma ne è sopraffatto, in maniera sempre più eclatante.
Quindi non ce l’ha fatta. Non ce l’ha fatta con la conoscenza, con le scienze, con la psicoanalisi, con le procure, con le forze dell’ordine, con la medicina, le religioni, le ideologie, i buoni esempi, i santi e gli eroi.
Da millenni i problemi sono sempre gli stessi, ancora c’è chi muore di fame, chi ammazza, chi imbroglia, chi si arricchisce a danno degli altri e via discorrendo.
Dobbiamo convivere col male ed è tanto vero che viene il sospetto che non valga proprio la pena combatterlo formalmente. E sul “formalmente” spendo qualche altra parola. Ma siamo davvero sicuri che l’uomo abbia nei secoli provato a migliorarsi? O piuttosto non è vero che abbia solo fatto finta di migliorarsi? A chi serve un mondo imprigionato in regole che non lo salveranno mai, perché regole inutili, fuorvianti, buone solo per gli ingenui? Ci sarà qualcuno che si avvantaggia con una popolazione al 50% onesta, al 40% fisiologicamente disonesta e al 10% criminale? E se non esistesse la figura del criminale e fosse tutto lecito, non si estinguerebbe il monopolio di quel 10% che attraverso le mafie, quelle ufficiali e riconosciute e quelle ufficiose e coi colletti bianchi, domina il mondo? Se non esistesse “lo Stato”, non esisterebbe la corruzione e solo un continuo patteggiamento fra uguali garantirebbe la vita in comune, patteggiamento che garantirebbe davvero una uguale posizione di partenza per tutti, senza trucchi né inganni, filosofie politiche o ideologie del cazzo.
L’uomo ha fallito, non ce l’ha fatta. Prendiamone atto e buttiamo giù questa ignobile impalcatura di ipocrisia.
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