Monday, 25th September 2023

Votazioni guidate, editoriale del Roma di Basilicata

Posted on 12. set, 2017 by in Argomenti, Politica nazionale

Votazioni guidate, editoriale del Roma di Basilicata

Si avvicinano le elezioni e un brivido mi percorre la schiena: finalmente potrò provare a metterci qualcosa di mio nella politica italiana. Potrò illudermi di scegliere il Renzi o il Letta o il Gentiloni del domani. Questi tre li ha scelti il Presidente della Repubblica, anche per conto mio, ma senza chiedermi un parere. Non pretendevo fosse vincolante, ma di tipo consultivo, dai, una repubblica democratica se lo poteva permettere.

Comunque finalmente si sceglie. Beh, si fa per dire. Noi potremo votare per uno schieramento, non potremo esprimere preferenze. Anche questa volta il nome del parlamentare mi verrà imposto.

In genere l’italiano, potendo esprimere una preferenza, sceglie il candidato che gli ha fatto una cortesia, o quello che gli sta simpatico, o quello che gli ha fatto la promessa più affidabile, o il parente o l’amico o l’amico dell’amico.

Invece ultimamente lo sceglie il partito secondo logiche imperscrutabili, a prescindere finanche dal rendimento o dal gradimento dei simpatizzanti.

Alle prossime elezioni, invece, avendo il Presidente Mattarella avvisato i partiti che la priorità è la legge elettorale, avremo delle belle novità. O almeno così dovrebbe essere. Ah, mi dite che non ci sarà alcuna novità? E perché mai? Uh, i partiti avevano altro da fare che studiare la legge elettorale? Per dindirindina!

Magari, però, sarà perché in fondo i partiti una legge elettorale nuova non la vogliono. Cioè, ognuno vorrebbe quella che gli consente di vincere o comunque di governare.

La punta del proprio naso è la meta ambiziosa della politica italiana, l’agognato traguardo è costituito dall’immediato domani. Certo, poi ci diranno che una legge elettorale è fatta per durare, che non è concepibile che ogni governo si fa la sua, e nanì e nanera, quindi bisogna andare coi piedi di piombo, ma, a ogni modo, questa legge pare che non si farà.

Quindi i moniti, per la verità di botto cessati, del Presidente Mattarella valgono quanto una rete del perdente sul 7 a 0 a un minuto dalla fine della partita ai fini del risultato finale, in pratica non gliene frega niente a nessuno.

E dire che questo governo doveva rimanere in carica anche se non soprattutto per colmare la falla di una legge elettorale azzoppata dalla consulta.

In fondo ai partiti sta bene così; pur di non affrontare l’opinione pubblica sulla loro indiscutibile avversione per le preferenze, al di là di qualche flebile proclama, meglio rimanga tutto com’è.

Poi sentiremo il M5S che dirà che i candidati delle sue liste sono scelti dalla rete, che, però, non è la stessa cosa che poter indicare una preferenza col voto, e questo per un paio di ovvi motivi: non tutti i votanti del M5S sono iscritti alla rete, anzi solo una percentuale bassissima e poi, quando la rete sceglie una persona non gradita, la si sostituisce, come accaduto a Genova, e la magia è fatta, basta avere fiducia in Grillo con un atteggiamento fideistico che Papa Francesco sicuro invidia.

Quindi ci avviciniamo al voto senza che della legge elettorale se ne parli più e soprattutto nel silenzio di Mattarella il quale, come Paganini, non si ripete, neanche per un monito.

Un uomo tutto di un pezzo, per Giove.

La musica sarà uguale, i parlamentari saranno i soldati scelti dei capi partito e la democrazia aggiungerà un altro splendido tassello alla storia dell’Italia; ah!, dimenticavo: e il governo se lo sceglieranno sempre e soltanto loro. Loro chi? Quelli che hanno come portavoce il Presidente della Repubblica. E chi sono? A saperlo!!!

La Saga di Dario e Rocco, di quando Dario pensò di allargarsi …

Posted on 13. giu, 2017 by in Amenità, Città di Potenza, Regione Basilicata

La Saga di Dario e Rocco, di quando Dario pensò di allargarsi …

-Caro Marcello, sono Dario, come chi Dario?, il Sindaco, sì, omaccione, un po’ calvo, quello che va in giro con un altro omaccione, più grassottello, no, non calvo, … hai capito?

Bene, ti disturbo per chiederti un po’ di questa vicenda di Ruoti nella quale sei stato tirato in ballo, sai mi intriga assai. Insomma, dai si dice, sembra che tu abbia piazzato una pedina di fiducia al Comune di Ruoti; ecco, il sistema mi sembra energicamente democratico e vorrei provare anche io, semmai con un comune che non ti interessa, chessò, tipo Banzi, Forenza, che ne dici? …… Certo, sempre con il tuo permesso e col tuo benestare, ci mancherebbe. ………. Ah, devi scegliere tu? ……….. E io allora? Chi sono io per fare uguale? ……. No, no, capisco ….. va bene …… scusa ……. Non ti arrabbiare…… sì, certo, non siamo tutti Pittella, perbacco, mi consta …… ma pensavo che …. In un gioco di squadra trasversale ……. No, va bene, no, ok, ciao, ciao e saluti alla signora e anche al sindaco e a Mario, estensibili …. ma figurati.

Rocco, che tipo, però!

-Dario, lascia stare.

Campagna elettorale abbronzatissima? Editoriale del Roma Cronache Lucane

Posted on 08. giu, 2017 by in Argomenti, Politica nazionale

Campagna elettorale abbronzatissima? Editoriale del Roma Cronache Lucane

Un principio vecchio quanto è vecchia la democrazia è quello relativo alla legge elettorale. Questa deve essere condivisa quanto più possibile e votata a larga maggioranza. Ed è quanto si sta verificando. Sorprende la sortita del Presidente emerito Napolitano, per il quale, evidentemente una legge elettorale va condivisa, ma deve essere la sua.

Così come sorprende, invero, che Renzi, Salvini, Berlusconi e Grillo stiano collaborando. Quello che ne uscirà fuori è tutto da vedere, così come sarà interessante sapere se hanno fatto il bene dell’Italia o il loro personale.

Una cospicua quota di nominati è comunque assicurata e non sembra sussistano dubbi sullo sbarramento al 5%. Questo potrebbe indurre i partiti minori a federarsi, in matrimoni di occasione o per la vita, anche se rimane difficile mettere assieme formazioni che in comune hanno solo una presunta posizione sullo schieramento storico destra-sinistra.

Quello che sembrerebbe scontato è che dal centro a risalire verso destra sarà impossibile si coaguli una maggioranza. A meno che M5S e Lega non si strizzino un occhio programmatico su qualche punto, ogni maggioranza passa per l’asse Renzi – Berlusconi che, a occhio e croce sembra una tragedia perchè è quello che mette assieme il peggio degli ultimi anni.

Ma la notizia buona è che si voterà, piu o meno al buio, ma si voterà. Lo slogan degli ultimi anni, quello che la sera dello spoglio si sa chi governa, non vale più, non usa, passato di moda e dire che Renzi ne era promotore fino all’altro ieri, quando proclamava la necessità della chiarezza immediata, un minuto dopo il voto.

Se passa la legge alla sera dello spoglio staranno tutti a guardarsi in cagnesco in attesa del dictat del Presidente della Repubblica che dovrà dare l’incarico.

Siamo tornati indietro di decenni, ci abbiamo provato, ma non è cosa nostra. L’Italia, patria dell’inciucio, non può fare a meno di un precario e improvvisato accordo o di un bel tradimento anche dell’ultima ora. Perché se una intesa ci sarà non la conosceremo prima, giammai, ma non per riservatezza o per segreto istruttorio, per dire, solo perché tutto potrebbe cambiare sulla scorta di un nonnulla.

Sarà interessante guardare i partiti che ad agosto preparano i programmi, ma chi è previdente è già all’opera, tanto un programma è un pezzo di carta che vale solo per la campagna elettorale.

Certo sarà la campagna più sudata da quando è stato inventato il voto e la mia solidarietà va fin d’ora a chi risulterà trombato e avrà perso pure l’occasione di abbronzarsi. Varrà la pena stanziare qualche euro in più in cosmetici e deodoranti, tante di quelle volte un mefitico aroma ascellare allontani i votanti, ma almeno ci saranno risparmiate le immagini del solito Casini in boxer, o di Salvini a bordo di un motoscafo e di Napolitano con paglietta in montagna.

Grave turbamento mediatico subirà la campagna acquisti/cessioni dei calciatori, compensata com quella dei politici da parte dei partiti. La Panini ci farà un pensierino.

Insomma parlamento nuovo vita nuova. Almeno questa estate vivremo di promesse, e saranno bellissime, come al solito, poi, con le prime piogge, cominceranno i dolori, stavolta insieme ai reumatismi, e, coi rigori dell’inverno, ci beccheremo il Monti o il Gentiloni di turno, vuoi scommettere?

La saga di Dario e Rocco, di quando si sciolsero le camere.

Posted on 01. giu, 2017 by in Amenità, Argomenti, Città di Potenza

La saga di Dario e Rocco, di quando si sciolsero le camere.

Il governo in quattro e quattr’otto, fece una nuova legge elettorale e l’Italia di gran carriera si preparò al voto.

 

-Rocco, si vota e nessuno ci ha ancora chiamato.

-Dario, e che problema c’è? Male che va si torna a fare l’ingegnere, lo hai sempre detto.

-Cretino!

Tutti vogliono viaggiare in prima classe

Posted on 16. ott, 2013 by in Città di Potenza, Regione Basilicata

Tutti vogliono viaggiare in prima classe

Elezioni

Galeotto fu lo scontrino

Posted on 28. ago, 2013 by in Argomenti, Regione Basilicata

Galeotto fu lo scontrino

La Basilica ….cata

 

Ai confini della realtà

Posted on 28. feb, 2013 by in Amenità, Racconti

Ai confini della realtà

Ai confini della realtà.

 

Il Papa si era dimesso. Le vere ragioni non si seppero mai, ma stavano per iniziare i lavori per la scelta del nuovo Cristo in terra.

Nel frattempo si erano celebrate le elezioni politiche e il paese non aveva un governo, né sembrava facile farne uno.

Contemporaneamente stava per scadere il mandato del Presidente della Repubblica, figura per tradizione amata dalla maggioranza degli italiani, senza che ce ne fosse uno specifico motivo.

Il Padreterno seguiva le vicende con moderata passione. Aveva un occhio particolare per l’Italia, oltre che per un paese di un pianeta di una lontana galassia, e notava come fosse un paese in eterna sofferenza, vittima delle ingiustizie più vigliacche. Per un attimo pensò a un giudizio universale localizzato allo stivale, poi capì che non era possibile trattare in maniera differente l’Italia dal resto del mondo. E allora optò per una scelta di bontà. Chiamò la squadra degli angeli della morte, quelli delle missioni impossibili, autentici guerrieri, pronti a tutto, eccellenti e spericolati, e li catechizzò a dovere. Poi accese i vari monitor e si apprestò a gustarsi la scena.

Per prima cosa gli angeli della morte blindarono le sale del conclave rendendole inaccessibili, poi falsificando le carte fecero dichiarare inagibili tutti gli immobili della città del Vaticano. Così lo stato Vaticano entrò in confusione e fra trasferimenti e provvedimenti di urgenza per il recupero degli immobili dovette congelare l’elezione del nuovo Papa.

Gli Angeli della morte, poi, rapirono il Presidente della Repubblica che non potè incaricare nessuno per la formazione del nuovo governo.

Infine in una notte fredda e stellata chiusero a chiave Camera, Senato, Viminale e ministeri inclusi in maniera che nessuno al mattino potesse metterci piede.

Gli Angeli della morte avevano bloccato così le istituzioni apicali del paese.

La popolazione, dapprima a disagio, presto cominciò a stare bene, anzi benissimo. Il commercio riprese fiorente e la situazione occupazionale migliorò in maniera clamorosa.

Le città divennero pulite e ordinate, e i cittadini per una volta responsabili del proprio destino direttamente e senza intermediazioni, presero a comportarsi in maniera ineccepibile.

Seguì un periodo di benessere lungo.

Poi, un giorno, il Padreterno volle mettere alla prova di nuovo l’Italia, e fece riaprire e risistemare tutto.

In quattro e quattr’otto il paese riebbe governo, Papa e Presidente della Repubblica, che cominciarono a dare disposizioni.

La situazione peggiorò di colpo: furti e rapine, atti di corruttela e di concussione, imbrogli e malaffare si rimpadronirono del paese.

Il Padreterno ci rimase male e diede ordine di far partire la pratica di indizione del giudizio universale.

Dopo niente fu come prima.

Profondo Rosso

Posted on 28. feb, 2013 by in Argomenti, Politica nazionale

Profondo Rosso

Credo che il sistema Italia stia implodendo.

Tutti ce l’hanno con Grillo, il quale, tomo, ha chiesto che si facciano quelle 4 o 5 riforme che tutti i partiti, bene o male, sostengono si debbano fare. E allora quale è il problema?

Se tutti vogliono farle perché non dare dimostrazione di responsabilità e serietà, una volta tanto?

Evidentemente quelle riforme sono in grado solo di sbandierarle, prigionieri, come sono, tutti i partiti, dei lacci che le minoranze interne frappongono, ovvero non hanno nessuna intenzione di farle.

E allora si inventeranno un governo di programma e salute pubblica che non farà un piffero, o creerà solo ulteriori sconci.

Per esempio sulla legge elettorale manderanno in onda il solito tira e molla dettato solo dalle proprie rispettive esigenze, senza guardare lontano, cioè a fare una legge giusta che consenta rappresentanza e governabilità.

Le scaramucce parlamentari sono note e fanno davvero provare sgomento; farcele rivedere significa non avere dignità, rispetto per noi, e intelligenza.

 

In TV si alternano politici di second’ordine, e anche critici politici di second’ordine. Ovvero critici che critici non sono affatto, del tipo di Alba Parietti.

Propinarcela è davvero un affronto. Dice “e tu cambia canale”. Fatto, perbacco, dopo il secondo pensiero (?) della nostra, cionondimento rimane lo sdegno per un’offerta di così bassa qualità.

Anche le esponenti dei partiti tradizionali sono davvero scadenti. Si litigano, alzano la voce, e a turno difendono l’indifendibile, e cioè Bersani e Berlusconi. Va di moda la donna in TV, e ce le mandano quasi tutte belle, in nome di chissà quale criterio. Ma almeno le mandassero preparate, con un proprio pensiero e una personalità. Invece assistiamo a dibattiti gridati di una qualità che pensare a “telecafone” significa mancare di rispetto a questa testata.

 

Ha detto Grillo che l’onestà diventerà di moda. Lo credo anch’io. Ma ce ne vorrà ancora di tempo. Le incrostazioni di cinquant’anni di mazzette e raccomandazioni sono coriacee, e al di sotto c’è carne viva. Solo affidandoci a un governo di trentenni, ma ben selezionati, si può nutrire qualche speranza. Io ne ho molti di più, di anni, ma tifo per i giovani.

 

D’Alema ancora parla, Bersani rischia di fare il primo ministro, Berlusconi impera, e in panchina v’è gente alla Amato. Il trend che si prospetta è sulla scorta della hit parade del passato prossimo dello squallore. Un moto di orgogliosa lucidità da parte di Napolitano potrebbe segnare una svolta, ma farà prima ad arrivare la fata turchina che Napolitano a rivoluzionare il nostro mondo. Ma è anche giusto che sia così. Napolitano rappresenta la vecchia politica, anche se talvolta proprio i vecchietti sono quelli che capiscono prima i nipoti.

 

Fra un anno si vota per il sindaco a Potenza. Non c’è speranza che il PD ci sorprenda con qualche nome rivoluzionario, né il PDL mi sembra in grado, ancora, di esprimere concetti politici dignitosi. Si apre un’autostrada per il M5S. Speriamo che saprà approfittarne.

 

Augh!

Fred intervista il neoeletto Vincenzo on. Folino. Altro grande scoop giornalistico.

Posted on 27. feb, 2013 by in Amenità, Le grandi interviste di Fred Mulligan

Fred intervista il neoeletto Vincenzo on. Folino. Altro grande scoop giornalistico.

FM: Onorevole Folino come sta? Non le dispiace lasciare la regione Basilicata?

F: Abbastantemente, caro Fred. E non ti nascondo che ho come la paura di aver lasciato qualcosa in sospeso, ma non ricordo cosa.

FM: qualche legge?

F: No.

FM: Che so, qualche trattativa politica?

F: Nooooo.

FM: E cosa allora?

F: bah!, mi verrà in mente.

FM: Comunque Roma l’aspetta a braccia aperte.

F: a chi?

FM: a lei.

F: ho capito, ma lei chi?

FM: a lei, a voi, cazzo, a te!, aspetta a te.

F: e perché ti arrabbi? E poi perché mi dai del tu?

FM: a parte che il tu me lo stai dando anche tu!

F: ehhhh, quante storie, Fred facciamola finita. Che ti serve?

FM: a me? Niente. Volevo farle, farti un’intervista.

F: e che aspetti, forza che non ho molto tempo, devo fare la valigia.

FM: dicevo. Onorevole quale sarà il suo primo atto a Roma?

F: bè, prima devo sistemarmi. Poi mi voglio organizzare con gli amici e i parenti che ho a Roma.

FM: Scusa onorevole, io dicevo in parlamento.

F: e parla chiaro, Fred. La politica è semplicità. E’ contorta semplicità. E’ un percorso, come dire, a ostacoli che chi va più veloce e intercetta i disagi della gente, inventandosi un’agibilità a tutto campo, poi si ritrova con un consenso ampio che non può che rallegrarti perché senti il calore della gente e il suo affetto.

FM: Certo, certo, ma …. Il tuo primo atto in parlamento?

F: il mio primo atto sarà di concertazione col gruppo, di analisi delle criticità generali, e comunque di ampio respiro. Così da fare stare zitti tutti quei primi della classe appena arrivati che ancora bevono il latte. E parlo politicamente, perché per il resto c’è il rispetto della persona che viene prima di tutto.

FM: ma questo governo ci sarà? E con chi stringerete alleanza?

F: Lo scenario cambia di giorno in giorno. Non puoi sapere stasera se domani c’è il sole o piove, in politica. L’importante è agire con la consapevolezza di fare bene, di fare cose giuste, di fare buona politica come siamo abituati a fare noi.

FM: va bè ci rinuncio. Onorevole, ma De Filippo ti mancherà?

F: Io a De Filippo ci voglio bene e lo stimo, come politico, come uomo e pure come filosofo. Che poi il filosofo t’assicuro che mica lo fa tanto. Comunque De Filippo è una risorsa, e poi prima o poi mi raggiunge qua a Roma.

FM: perfetto. Onorevole, allora, buon viaggio e buona permanenza.

F: Ciao Fred, e grazie.

 

N.B. L’intervista è inventata. E Folino mi sta simpatico assai.

Fred intervista Taddei, un grande scoop!

Posted on 27. feb, 2013 by in Amenità, Le grandi interviste di Fred Mulligan, Regione Basilicata

Fred intervista Taddei, un grande scoop!

F: Onorevole senatore, e allora? Cosa si prova a stare fuori del Parlamento?

T: Grazie Fred. Si sta bene. La politica è passione, ma è anche sacrificio, stress, dolore, e regala poche soddisfazioni. E quindi poter tornare a respirare con la testa un po’ più libera è una bella sensazione.

F: Felice, allora?

T: No, felice, no. Ma consapevole di aver seguito un percorso che dai banchi della DC mi ha portato in Parlamento, artefice, anche io, della seconda repubblica, perno costituente della terza repubblica, e oggi, punto di riferimento per giovani e comunque sempre pronto a rientrare in gioco. Sa fra qualche mese di vota di uovo, non lo dimentichi, Fred.

F: Acc….. Giusto onorevole senatore. Ma un pensierino alla presidenza della Regione?

T: Io sono a servizio del partito. Fedele soldato. Non avanzo pretese ma sono a disposizione, se il partito me lo chiederà non mi tirerò certo indietro.

F: Commovente. Ma …, ora …. Ehm…, cosa farà?

T: Innanzitutto ho un lavoro, che sono felice di riprendere

F: Quale?

T: Fred, purtroppo non lo ricordo, ma avrò pur un impiego da qualche parte. Non sarò nato DC per caso, perbacco. Si ricordi che la DC era un vero e proprio ufficio di collocamento, che funzionava benissimo. E quindi un lavoro l’avrò avuto di sicuro e tornerò a quello, con l’entusiasmo di un ventenne.

F: Fantastico. Onorevole senatore Lei è un esempio per tutti.

T: Grazie Fred, lo so. Ma non divento supponente per questo.

F: Mitico. Senta e la stanza nella sede del partito ora la lascia? Si dice in giro che la chiudesse addirittura a chiave.

T: Il partito ha bisogno anche della mia esperienza. Starò sempre nella mia stanza e vedrà che costruiremo un bel futuro per la nostra terra.

F: Onorevole senatore, ma Lei pare sia il politico più perdente nella sua terra. Pensa di invertire la rotta, ora che ha più tempo?

T: Perdente, lei dice? Balle. Noi siamo una forza di opposizione viva e vegeta una vera spina nel fianco della sinistra, che manderemo a casa molto presto. Con l’aiuto di Guido, grande condottiero, e con la mia esperienza, faremo polpette del PD. Ha visto abbiamo già sbaragliato l’IdV.

F: Perché è stato Lei?

T: Ha dubbi al riguardo?

F: No, perbacco se lo dice Lei…, ma cosa Le succede, onorevole senatore …. Ma …. Lei …. Piange….

T: Non me lo dovevano fare, mannaggia, mi hanno fatto fuori …. Dio come sto male …

F: ma su non è successo niente, e poi qui ha la Sua stanza …. Su ….

T: Ahimè …. Traditori ….. Vigliacchi …. Con tutto quello che ho fatto per loro …… una vita da formichina … sob …. Sigh …. Sempre a perdere ….. e ora mi sbattono fuori …. Il patto era chiaro ….. sigh  …. Da Roma non mi schiodava nessuno …. Sob ….. sigh …. Ahimè ……

F: Onorevole senatore, perbacco, però, mi meraviglio di Lei!

T: Ma risorgerò! Senta Fred, dica a tutti che risorgerò! Ha capito? E ora fuori! Che devo stare con me stesso.

NB: -Questa intervista è inventata.

-Ma davvero?

-Sì inventata di sana pianta.

-Non ci credo mai!

:-)

Meno sei.

Posted on 18. feb, 2013 by in Argomenti, Politica nazionale

Meno sei.

Siamo già a lunedì, sera peraltro. Fra sette giorni sapremo chi ci governerà.

L’offerta è scadente, la domanda esigente.

Ho dato una scorsa alla legge anticorruzione di recente conio, e ho potuto notare come in Italia sia in uso normare anche l’ovvio.

C’è un eccesso di norme, mitigato da una generale inosservanza delle stesse. Insomma in Italia invece di far rispettare la legge, la si crea; fa niente se poi non la si rispetta. Questo è un problema secondario.

Come per la giustizia. Lenta, lentissima, direi irritante: i codici parlano chiaro, i termini sono precisi, e rispettandoli avremmo una giustizia dignitosa. Poi ci si inventa la tipologia del termine non perentorio, che significa che non è più un termine ma un elemento decorativo del processo, e via con i tempi lunghi.

E allora fra sette giorni sapremo chi farà le leggi, e vedremo se stavolta ci sarà qualcuno che le farà rispettare.

Io mi trovo nella situazione di chi, guardando l’Italia, legga un cartello con su scritto “perdete ogni speranza o voi che entrate”, ma temo di essere in buona compagnia.

Questa campagna ci ha regalato un bel numero di fole, ma anche qualche certezza: Grillo fa paura.

Dovesse sbancare, però, non vorrei essere nei suoi panni. Governare un esercito di neofiti sarebbe impresa improba, col rischio che qualche volpone potrebbe raggirarli per più di qualche mese. E poi, per dirla tutta, un candidato scelto all’ultima ora con una votazione sul web, senza quorum da rispettare, è stato un po’ un azzardo, che spero non costi molto.

Mi immagino il parlamento come una selva oscura, un intricato groviglio di furberie, mascalzonate, con rare oasi di trasparenza, efficienza e altruismo.

Ma, comunque vada, qualcosa accadrà.

Io spero che celebreremo il funerale della mala politica, ma non mi illudo punto: sempre in Italia siamo, l’appetito vien mangiando, e, dato che una volta in parlamento lo sfarfallio del privilegio ammalia quasi tutti, potremmo risvegliarci grillini delusi.

In cuor loro quasi tutti gli italiani che si vogliono bene sperano in una rivoluzione morale che spinga il malaffare in un angolo, lasciandogli solo quote fisiologiche di esistenza, come ovunque si respiri un minimo di civiltà. Noi, la nostra, ce la siamo giocata senza mettere niente da parte, traditi e con le tasche vuote, cornuti e mazziati, ma consapevoli. Vero è che la crescita dei politici è stata curata con un filtro iniziale che escludeva gente per bene e idealista, e ormai da anni, privilegiando i portaborse di ieri o avvantaggiando avventurieri di razza; ma è altrettanto vero che l’italiano ha tenuto guardia bassa e si è fatto suonare alla grande.

Ma come un grande pugile l’italiano vuole evitare il KO all’ultimo secondo, sferrando il gancio della vita. Gli riuscirà? O vinceranno i soliti politici dal volto noto, dal curriculum arcinoto, e dalle referenze scadenti?

Manca poco, molto poco, e lo sapremo.

Voci dell’ultimora danno anche in Basilicata il potere alle corde. Anche in questo caso non mi illudo. Ci sarà la chiamata alle armi, e chi ha avuto, e sono molti, obbedirà, sapendo di farsi del male. Ma il lucano è più masochista mediamente dell’italiano, e poi è fedele, polemico ma fedele. E quindi avremo un governatore pluridecorato, plurieletto, pluritutto. E ci toccherà pure brindare all’impresa.

Mondo boia.

Elezioni nuove, aria nuova, perbacco!

Posted on 06. gen, 2013 by in Attualità, Commenti

Elezioni nuove, aria nuova, perbacco!

“Driiin, squilla il cellulare.

-Ciao, come va?

-Bene e tu?

-Bene, bene. Senti volevo chiederti se sei a Potenza

-Sono fuori rientro stasera tardi

-No perché volevo organizzare una riunione per oggi pomeriggio, sai, bisogna fare la lista, dare le disponibilità e mandare tutto a Roma

-Ah, tutto questo po’ po’ di roba in qualche ora?

-Sai mi è arrivata una mail, l’ho letta per caso, insomma è precipitato tutto, prima una lista unitaria, ora le liste singole alla camera, insomma ci impongono tempi strettissimi

-Ma come si fa? Senza un discorso, senza una riunione, senza …. Niente

-Ma tanto sai che decide Roma, io raccolgo le disponibilità, poi, che vuoi, chi sta collegato meglio a Roma va in Paradiso …..

-Ma dai, avete già deciso tutto

-Ma no, è come sempre, a Roma decidono

-Ma è sempre la stessa vergogna, altro che rinnovamento, partito nuovo, gente nuova, sì, è sempre la solita schifezza

-Dai non te la prendere con me, lo sai come vanno le cose, è la politica

-Va bè, sì, la politica

-Allora ci sei stasera?

-Ma se ti ho etto che sono in viaggio. Non riesco. Fate voi. Buon lavoro. Tanto ….

-Non te la prendere, dai, ci sentiamo in serata. Stammi bene. Sempre in gamba.”

 

Il colloquio telefonico riportato potrebbe essere davvero esistito, per esempio, in data di ieri, o potrebbe essere immaginario.

Siamo nell’era Monti, quella del rinnovamento della politica.

Ma c’è fretta. Monti ha fretta, più di quella che il calendario impone, più di quella che un rinnovamento minimo imponga.

E allora io vi chiedo: cosa ne pensate? E’ vera la telefonata o immaginaria?

 

Ve la do io la risposta: la telefonata è immaginaria, perché i partiti sono in riunione permanente dal giorno delle dimissioni di Monti e devono approntare liste impeccabili, che rispettino merito e valore, che siano lo specchio per un rinnovato e nuovo consenso, che illuminino la scena politica, facendo sfavillare i nuovi comportamenti di partiti nuovamente vergini, cristallini, vicini alla gente.

Sì, proprio così.

 

Sigh!

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=pTqmgP1GrK4

Ei fu

Posted on 28. ott, 2012 by in Amenità, Commenti

Ei fu

Un urlo squarcia la calma piatta di Arcore: “Ghe pensi mi!!!”

Silvio convoca i fidi con urgenza, ma uno si dà malato, un altro se la prende comoda, puntuale è solo l’avvocato plurisconfitto Ghedini.

Comunque una riunione si riesce a tenerla.

Berlusconi detta la nuovissima linea.

“Ci hanno buggerato. Avevano assicurato una assoluzione, e invece mi hanno fregato. Che ingenuo che sono stato. Mi sono dimesso, ho votato provvedimenti inqualificabili, ho fatto buon viso a cattivo gioco, ho sopportato tutto, ora basta.

Monti deve cadere.

Prenderemo due piccioni con una fava.

Il prestigio nostro subirà una impennata, schierandoci al fianco di un popolo oppresso, e anticipando Vendola e Bersani, ruberemo una fetta di protesta a Grillo, e niente niente vinciamo pure le elezioni”.

I presenti guardano per terra. Uno cambia discorso e chiede del Milan.

Berlusconi capisce l’antifona e tuona “Vi licenzio tutti!”

“Ma no, Silvio, calmati, pensiamoci bene. L’opinione pubblica potrebbe ritenerci inaffidabili, ora che l’Italia si sta riprendendo”.

“Riprendendo cosa!, che le mie aziende stanno finendo tutte malissimo!”

“e va bene se proprio insisti, ma chiediamo consiglio a qualcuno, riflettiamo, guardiamoci attorno”.

E fu così che il buon Silvio da furbo d’Italia, venne raggirato due volte in due giorni.

La preghiera

Posted on 07. set, 2012 by in Attualità, Regione Basilicata

La preghiera

Si incomincia a parlare di elezioni politiche e già cominciano a circolare nomi, speranze e illusioni.

La domanda principale è “ci sarà qualche novità, o dovremo essere rappresentati dai soliti?”

Per esempio nel PDL toccherà sempre a Viceconte, quasi si trattasse di un senatore a vita? E in caso affermativo per quali meriti?

Sarebbe interessante ottenere una risposta.

E poi, Taddei si è meritata l’ennesima conferma? E come?

Il mio pensiero poi va a Luongo che, silenziosamente, pare si sia mimetizzato coi banchi di Montecitorio, senza far trapelare un pensiero che sia uno. Oppure a Margiotta, novello entusiasta della corsa, ma ancora troppo sovrappeso, il quale, se passasse la mano, potrebbe davvero puntare a una mezza maratona.

E Belisario, capogruppo al Senato, punterà al terzo mandato?

Insomma, c’è una classe dirigente emergente in Basilicata, o emergono sempre e soltanto i soliti tromboni?

Vero è che se per emergente si intendesse un De Filippo, staremmo freschi, più trombone di lui, dalle nostre parti, ce n’è pochi, è una vita che governa in zona.

Tornando a destra il mio pensiero va al mitico Lamorte, esimio rappresentante della nostra terra, ma sul tipo del deputato eletto all’estero, visto che Lamorte in Basilicata ci viene solo di passaggio.

E, rimanendo in materia, sarebbe interessante sapere se i radicali ci imporranno ancora un candidato straniero.

Il porcellum, in fondo, piace molto ai partiti, perché vedono in quel sistema elettorale la garanzia della vita politica eterna. E quindi quelle novità che verranno proposte non saranno vere novità, ma riproposizione a livello nazionale delle facce ben note a livello regionale.

In politica si fa carriera non per meriti ma per anzianità, laddove questa sia abbinata a un buon sponsor. Merda secca.

E Grillo? Bè lui potrebbe sbaragliare tutti con novità assolute.

Io mi preoccupo solo di fare la mia personale preghiera:

cari partiti

lo so che mi volete male

o meglio,

che volete tanto bene a voi stessi che non c’è spazio per altri

ma visto che vi campo io qualcosa me la dovreste.

So che non posso pretendere molto

Ma almeno levatemi di torno

Quei politici che credono davvero di aver maturato un diritto a una poltrona e a una decina di pensioni,

che, questi qui,

non li sopporto più.

E, vivaddio, non pretendo che comincino a lavorare ora

Ma fa che i miei denari facciano felice qualcun altro.

E poi un’ultima domanda?

Ma se De Filippo va a Roma

Se lo porta il portavoce,

o ce lo lascia?

Amen

Baila!

Posted on 10. mag, 2012 by in Argomenti

Baila!

Nell’Italia degli scandali spicca l’acquisto di AntonVeneta da parte del MPS. Un vero affare. Antonveneta venduta a sei miliardi, dopo due mesi rivenduta al MPS a 10 miliardi. Come fare l’America in quattro e quattr’otto. La Procura di Siena indaga.

Come farsi vendere la fontana di Trevi, più o meno. A meno che non si cela, nel bidone, un affaruccio privato.

E a noi ci caricano di tasse.

Questa Italia è da rivoltare come un calzino, c’è nient’altro da fare.

Ci riuscirà Grillo, ultimo eroe in ordine di tempo?

Bah!

Casini e Fini litigano. Finito l’idillio, ognuno per la sua strada. Per me va meglio così.

Certo che Casini l’aveva studiata proprio bene: appoggio incondizionato al Premier Monti, proprio nel momento della sua maggiore impopolarità. Una genialata.

A ogni modo una scelta del genere andava portata avanti nel medio termine; con coerenza e, passata (?) la burrasca, fatta di tasse e balzelli, forse poteva diventare una scelta sensata.

Ma l’italiano ha bisogno di qualcuno che gridi contro le schifezze quotidiane, contro il tartassamento, contro tutto e tutti, magari perché non cambi niente, sul fronte dell’evasione, almeno su questo, e perché i mantenuti di Stato, obiettivamente troppi, continuino a essere mantenuti di Stato.

In fondo siamo dei cialtroni.

Incapaci di sbrogliarci perfino i fatti nostri, nominiamo imbroglioni ai governi dei vari livelli, sistematicamente, e ci basta un proclama per entusiasmarci.

A soffrire davvero rimangono gli italiani seri, quelli che conoscono la responsabilità, che se la assumono, quelli che pagano per tutti, quelli che credono ancora che le partite di calcio non siano addomesticate e i ciclisti non siano dopati.

Oggi, nel magnifico mondo della giustizia, un processo, fissato per le ore 9.30, è stato chiamato alle 12.15. Una marea di avvocati ad aspettare che si liberasse un’aula. Alla fine scuse finte del giudice e soli due avvocati a protestare. Il branco assisteva inerme, neanche conscio dei propri diritti, o forse per non indispettire il giudice, o forse soltanto perché semplicemente incapace o inadatto alla funzione: come può difendere i diritti di un imputato un avvocato incapace di difendere i propri?

Bella domanda.

Ma senza risposta.

Fa parte del gioco al massacro che praticano gli italiani contro se stessi.

Bene. Musica, por favor, e tutti a ballare.

<ul><li><strong>woo_feat_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_page</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_uploads</strong> - a:3:{i:0;s:75:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png";i:1;s:72:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/4-Luciano.jpg";i:2;s:69:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/3-logo.png";}</li><li><strong>woo_show_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_textlogo</strong> - false</li><li><strong>woo_gravatar</strong> - true</li><li><strong>woo_contactme</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_bio</strong> - </li><li><strong>woo_twitter</strong> - </li><li><strong>woo_highlights_tag</strong> - potenza</li><li><strong>woo_highlights_tag_amount</strong> - 6</li><li><strong>woo_featured_tag</strong> - </li><li><strong>woo_featured_tag_amount</strong> - 4</li><li><strong>woo_highlights_show</strong> - true</li><li><strong>woo_also_slider_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_slider_heading</strong> - Sul Blog si parla ancora di...</li><li><strong>woo_recent_archives</strong> - #</li><li><strong>woo_excerpt_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_contact_page_id</strong> - </li><li><strong>woo_featured_image_dimentions_height</strong> - 371</li><li><strong>woo_featured_sidebar_image_dimentions_height</strong> - 78</li><li><strong>woo_hightlights_image_dimentions_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_video_browser_init</strong> - 5</li><li><strong>woo_slider_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_slider_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_automate_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page</strong> - false</li><li><strong>woo_home_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_page_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_blog_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_also_slider_image_dimentions_height</strong> - 144</li><li><strong>woo_single_post_image_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_single_post_image_height</strong> - 380</li><li><strong>woo_archive_page_image_width</strong> - 200</li><li><strong>woo_archive_page_image_height</strong> - 220</li><li><strong>woo_themename</strong> - The Journal</li><li><strong>woo_shortname</strong> - woo</li><li><strong>woo_manual</strong> - http://www.woothemes.com/support/theme-documentation/the-journal/</li><li><strong>woo_alt_stylesheet</strong> - brown_boxed.css</li><li><strong>woo_logo</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png</li><li><strong>woo_custom_favicon</strong> - </li><li><strong>woo_google_analytics</strong> - <script type=\"text/javascript\">

  var _gaq = _gaq || [];
  _gaq.push([\'_setAccount\', \'UA-703470-4\']);
  _gaq.push([\'_trackPageview\']);

  (function() {
    var ga = document.createElement(\'script\'); ga.type = \'text/javascript\'; ga.async = true;
    ga.src = (\'https:\' == document.location.protocol ? \'https://ssl\' : \'http://www\') + \'.google-analytics.com/ga.js\';
    var s = document.getElementsByTagName(\'script\')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);
  })();

</script></li><li><strong>woo_feedburner_url</strong> - </li><li><strong>woo_custom_css</strong> - </li><li><strong>woo_home_top</strong> - About</li><li><strong>woo_home_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_page_ex</strong> - </li><li><strong>woo_popular</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_content</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_resize</strong> - true</li><li><strong>woo_auto_img</strong> - true</li><li><strong>woo_home_width</strong> - 197</li><li><strong>woo_home_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_thumb_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_cat_nav_1</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_rotate</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_image_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_url_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_url_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_url_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_5</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_5</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_6</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_6</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_archive_content</strong> - false</li><li><strong>woo_search_content</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_menu</strong> - false</li><li><strong>woo_portfolio_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_port_in_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_port_prev_title</strong> - Thumbnails</li><li><strong>woo_port_prev_ins</strong> - Click on images below to load a larger preview.</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_a</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_a</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_a</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_b</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_b</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_b</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_c</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_c</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_c</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_d</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_d</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_d</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_minifeat_height</strong> - 110</li><li><strong>woo_nav_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_about_header</strong> - </li><li><strong>woo_about_text</strong> - </li><li><strong>woo_about_button</strong> - </li><li><strong>woo_button_link</strong> - </li><li><strong>woo_about_photo</strong> - </li><li><strong>woo_cat_box_1</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_box_1_image</strong> - </li><li><strong>woo_blog_navigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_subnavigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_permalink</strong> - </li><li><strong>woo_blog_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_featured_posts</strong> - 2</li><li><strong>woo_ad_header</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_header_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_header_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_top</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_top_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_top_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_top_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_content</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_content_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_content_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/728x90a.jpg</li><li><strong>woo_ad_content_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_300_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_300_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_ad_300_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_blog_cat_id</strong> - </li><li><strong>woo_the_content</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_mpu_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_3col_height</strong> - 150</li><li><strong>woo_ad_footer_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_cat_color_1</strong> - </li><li><strong>woo_pf_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_normal</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_portfolio_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_enable_all_category</strong> - false</li><li><strong>woo_bgr</strong> - darkblue.css</li><li><strong>woo_right_sidebar</strong> - true</li><li><strong>woo_archives</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_layout</strong> - blog.php</li><li><strong>woo_other_entries</strong> - 6</li><li><strong>woo_other_headlines</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_nav_footer</strong> - true</li><li><strong>woo_box_colors</strong> - </li><li><strong>woo_about</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_more1_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more1_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more1_url</strong> - </li><li><strong>woo_more2_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more2_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more2_url</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_url</strong> - </li><li><strong>woo_cat_ex</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_text</strong> - </li><li><strong>woo_feedburner_id</strong> - Feedburner ID</li><li><strong>woo_home_link</strong> - true</li><li><strong>woo_home_link_text</strong> - Home</li><li><strong>woo_home_link_desc</strong> - </li><li><strong>woo_header_layout</strong> - about.php</li><li><strong>woo_about_bio</strong> - </li><li><strong>woo_about_gravatar</strong> - </li><li><strong>woo_about_readmore</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_main</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_footer</strong> - </li><li><strong>woo_featured_layout</strong> - large_no_ad.php</li><li><strong>woo_ad_block_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_block_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-300x250-1.gif</li><li><strong>woo_ad_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_related</strong> - true</li><li><strong>woo_image_width</strong> - 430</li><li><strong>woo_image_height</strong> - 170</li><li><strong>woo_feat_alt_width</strong> - 130</li><li><strong>woo_feat_alt_height</strong> - 85</li><li><strong>woo_image_single</strong> - false</li><li><strong>woo_single_width</strong> - 180</li><li><strong>woo_single_height</strong> - 120</li><li><strong>woo_ad_content_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_homepage_image_link</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_left</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_right</strong> - false</li><li><strong>woo_minifeat_width</strong> - 218</li><li><strong>woo_pages_ex</strong> - </li><li><strong>woo_breadcrumbs</strong> - false</li><li><strong>woo_features_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_featured_tabs</strong> - </li><li><strong>woo_featured_category</strong> - Città di Potenza</li><li><strong>woo_featured_entries</strong> - 10</li><li><strong>woo_4col_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_flickr_id</strong> - </li><li><strong>woo_flickr_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_asides_category</strong> - Sport</li><li><strong>woo_asides_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ad_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_home_arc</strong> - false</li><li><strong>woo_tabs</strong> - false</li><li><strong>woo_popular_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_comment_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_video_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_content_feat</strong> - true</li><li><strong>woo_home_thumb_width</strong> - 247</li><li><strong>woo_home_thumb_height</strong> - 92</li><li><strong>woo_ad_top_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_250_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_250_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-250x250.gif</li><li><strong>woo_ad_250_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_flickr_url</strong> - Flickr URL</li><li><strong>woo_2col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_1col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_block_image</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/themes/livewire/images/300x250.gif</li><li><strong>woo_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_port_images</strong> - false</li><li><strong>woo_all_category_title</strong> - Categories</li><li><strong>woo_home_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_archive_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_show_carousel</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_home</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_mpu_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_author</strong> - true</li><li><strong>woo_home_one_col</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_image_width</strong> - 540</li><li><strong>woo_feat_image_height</strong> - 195</li><li><strong>woo_thumb_image_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_image_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_single_image_width</strong> - 100</li><li><strong>woo_single_image_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_post_size</strong> - false</li><li><strong>woo_single_thumb</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_footer_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-468x60-2.gif</li><li><strong>woo_twitter_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_twitter_username</strong> - woothemes</li><li><strong>woo_about_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_enable_blog_category</strong> - false</li><li><strong>woo_mid_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_email</strong> - </li><li><strong>woo_vidpage</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_video_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_thumb_width</strong> - </li><li><strong>woo_cat_thumb_height</strong> - </li><li><strong>woo_home_title</strong> - Latest from my blog...</li><li><strong>woo_portfolio_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_portfolio_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_resizer</strong> - false</li><li><strong>woo_twitter_user</strong> - </li><li><strong>woo_flickr</strong> - </li><li><strong>woo_delicious</strong> - </li><li><strong>woo_digg</strong> - </li><li><strong>woo_facebook</strong> - </li><li><strong>woo_linkedin</strong> - </li><li><strong>woo_lastfm</strong> - </li><li><strong>woo_youtube</strong> - </li><li><strong>woo_stumble</strong> - </li><li><strong>woo_content_home</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archive</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_inner_content</strong> - true</li><li><strong>woo_blog_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_mid_1</strong> - false</li><li><strong>woo_menupages</strong> - </li><li><strong>woo_intro</strong> - </li><li><strong>woo_featpages</strong> - </li><li><strong>woo_ex_featpages</strong> - true</li><li><strong>woo_featheight</strong> - </li><li><strong>woo_addblog</strong> - false</li><li><strong>woo_blogcat</strong> - </li><li><strong>woo_catmenu</strong> - false</li><li><strong>woo_about_button_1</strong> - </li><li><strong>woo_content_left</strong> - false</li><li><strong>woo_content_mid</strong> - false</li><li><strong>woo_image_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_not_mpu</strong> - false</li><li><strong>woothemes_settings</strong> - a:0:{}</li><li><strong>woo_button_link_1</strong> - </li><li><strong>woo_about_button_2</strong> - </li><li><strong>woo_button_link_2</strong> - </li><li><strong>woo_carousel_header</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_thumbnail_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_show_mostcommented</strong> - false</li><li><strong>woo_logo_left</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ex_cat_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list_footer</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_box_footer_1</strong> - false</li><li><strong>woo_image_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_archive_width</strong> - 140</li><li><strong>woo_archive_height</strong> - 90</li><li><strong>woo_ad_300</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_300_bot</strong> - false</li><li><strong>woo_exclude_pages</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_cats</strong> - </li><li><strong>woo_steps</strong> - Select Format:</li><li><strong>woo_contact</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_blog</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber</strong> - false</li><li><strong>woo_show_mpu</strong> - false</li><li><strong>woo_show_ad</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_below_image</strong> - /images/ad468.jpg</li><li><strong>woo_ad_below_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-728x90-2.gif</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_alt_colours</strong> - default.css</li><li><strong>woo_aboutlink</strong> - </li><li><strong>woo_side_image</strong> - /styles/clean-light/images/ad-120x240.jpg</li><li><strong>woo_side_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ads</strong> - false</li><li><strong>woo_disclaimer</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_subnav</strong> - </li><li><strong>woo_subnav</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_feat_height</strong> - 210</li><li><strong>woo_smallthumb_width</strong> - 56</li><li><strong>woo_smallthumb_height</strong> - 42</li><li><strong>woo_homepage</strong> - layout-default.php</li><li><strong>woo_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_tabber_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_left</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_right</strong> - false</li><li><strong>woo_mag_featured</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_mag_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_blog_navigation_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_embed</strong> - false</li><li><strong>woo_home_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_home_content</strong> - false</li><li><strong>woo_get_image_width</strong> - 190</li><li><strong>woo_get_image_height</strong> - 142</li><li><strong>woo_ad_200_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_image</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_url</strong> - </li></ul>