Monday, 29th May 2023

Uno buono proprio no. Dal Quotidiano del Sud

Posted on 11. ago, 2019 by in Argomenti

In quanti si sono avvicendati alla guida dell’Italia negli ultimi anni? Tanti, vero? La gamma è ampia e soddisfa ogni tipo di gusto: centro destra, centro sinistra, destra, sinistra, movimentismo, non ci è mancato nessuno. Dai tromboni ai cavalieri, dai giovani rampanti ai professori, giovani e meno giovani, dagli avvocati a digiuno di politica ai vecchi cannoni della vecchia democrazia cristiana. Eppure il risultato è stato sempre e comunque un costante lento declino che, con una pazienza certosina, ci ha portati a uno stato di crisi grave e ben superiore a quello che indicano gli occhi.

La giustizia va a rotoli e costa cara, la disoccupazione ecc. ecc., la sfilza è lunga e la conosciamo tutti molto bene, ma la cosa più grave è che stiamo male e non abbiamo granchè speranza per il futuro, prossimo e meno prossimo.

Berlusconi, Prodi, Letta, Renzi, Salvini, Gentiloni, Conte e Di Maio, ne dimentico qualcuno? Ah, sì, Monti, perbacco, dimenticavo proprio lui.

La diagnosi, quindi, è chiara e non necessita di ulteriori indagini: la classe politica italiana è scadente. Senza appello. Incapace, da destra a sinistra, passando dal centro, di risollevare le sorti dell’Italia, affidata, come sempre, più alla sagacia degli italiani che alla sapienza dei politici.

Questi hanno dimostrato una generale tendenza al malaffare e una cocciuta visione egoistica, che, congiunte a una miopia congenita e a un peso specifico di vera politica misurabile in tracce, hanno manifestato spudoratamente solo la loro tendenza alla bega quotidiana, al litigio, al pettegolezzo, all’inciucio, una volta con tizio e una volta con caio.

Un parlamento ridotto ad alzamano a comando, ben nutrito e pagato, riottoso a qualsivoglia tentativo di migliorarsi.

Questo è un dato di fatto, indiscutibile, mai abbastanza messo in luce da chi potrebbe, tipo intellettuali e stampa, perché anche questi figli di un sistema che premia la manovalanza più o menofedele a discapito del valore effettivo.

Una partigianeria da stadio condisce uno status quo pietoso, nel quale l’ultimo indecente spettacolo di una crisi alla vigilia della finanziaria, in pieno ferragosto, lascia intendere che l’Italia tutta è davvero alla frutta. Il senso di responsabilità è solo nominale e un’idea politica non si fa spazio neanche sotto somministrazione di oppiacei.

Soluzioni non se ne vedono né vengono prospettate per un futuro remoto. Siamo in balia dell’inettitudine vestita a festa.

A ogni modo le esequie del buon senso e della competenza avranno luogo alla prossima seduta parlamentare. Si dispensa dalle visite. Non fiori ma opere di bene.

 

 

 

Perle napolitane

Posted on 11. feb, 2014 by in Argomenti, Attualità, Politica nazionale

Perle napolitane

http://basilicata.basilicata24.it/rubriche/perle-napolitane-12223.php

 

I piazzisti

Posted on 21. feb, 2013 by in Argomenti, Politica nazionale

I piazzisti

Tre sono gli avvenimenti dell’ultima campagna elettorale che mi hanno particolarmente colpito.

Il primo, in ordine di tempo, è la lettera che Berlusconi ha mandato a non so quanti italiani. Ebbene, al di là del metodo da venditore ambulante, non è difficile scorgere la bufala sottesa. Ma quand’anche non fosse una bufala, è comunque un tozzo di pane in confronto ai veri problemi degli italiani. Insomma, questi sarebbero ben disponibili a continuare a pagare l’Imu se solo i loro figli trovassero lavoro, se i servizi fossero decenti e se l’Italia divenisse un luogo civile dove va avanti chi merita, e, infine, dove la corruzione retrocedesse invece di espandersi come un’epidemia. Anche perché non è che senza Imu il carico fiscale diventi sopportabile, ahimè, no, lo rimarrebbe comunque, insopportabile.

Il secondo avvenimento è il pacco agli italiani di Oscar Giannino. Si è comportat0, quest’ultimo, come stesse ad un motel dell’autostrada e tentasse di rifilare al primo incontrato il pacco con la telecamera nuovissima dentro, facendoci trovare, invece, il mattone.

Eppure per anni ha discettato di economia e altro, pressocchè ovunque. Ospite ambito la cui opinione era tanto considerata da consentirgli di fondare in men che non si dica addirittura un partito. Le cose che dice rimangono cose serie, ma è il pulpito che viene a mancare clamorosamente. Come se Berlusconi ci parlasse del valore della confessione e della castità.

Un’ultima considerazione è che hanno ragione quelli che ritengono si debba togliere il valore legale ai titoli di studio. Hanno ragione. Certo per anni Giannino si è messo in tasca centinaia di persone che avevano davvero studiato. Che dire, se non che in Italia è possibile tutto?

Terzo avvenimento, Monti che rivela le preferenze politiche della Merkel in riferimento all’Italia, e la smentita arrivata immediatamente dal cancelliere tedesco.

O Monti ha sparato, anche lui, una balla astronomica, o si è dimostrato poco affidabile sul piano internazionale, se è capace di spiattellare le confidenze per raggranellare voti.

Tre episodi. Tre episodi diversi ma tutti riconducibili all’antico mestiere del piazzista.

Sono tre candidati premier, perbacco, di che rimanere di stucco.

Di questi tre autogol dovrebbero avvantaggiarsi in buona sostanza Bersani e Grillo, che, in effetti, sentitamente ringraziano.

E infine un’amara conclusione: se quasi tutti i candidati tentano di prenderci per il culo, che futuro abbiamo? Non sarà che anche gli altri tre candidati sono della stessa specie? Può essere, visto che in Italia se non sei piazzista in politica non ti ci vogliono.

Il Fantasma Formaggino o Zorro? Mumble mumble

Posted on 25. gen, 2013 by in Argomenti, Attualità

Il Fantasma Formaggino o Zorro? Mumble mumble

Ormai il cerchio sta per stringersi.

A far saltare il banco del Monte dei Paschi di Siena o è stato il Fantasma Formaggino o l’inacciuffabile Zorro.

Aveva ragione D’Alema ad affermare che il PD non c’entrava niente, così come aveva ragione Bersani a dire “Sorbole, non siam mica stati lì a contar derivati”.

Berlusconi mastica un po’ amaro: il cavaliermito preferisce sempre stare in mezzo, seppur da accusato, così invece è fuori dai discorsi. Pare però che abbia già pronto un contratto Mediaset per entrambi.

Grillo non abbocca e grida che sotto la maschera del fantasma Formaggino o la spada di Zorro, sicuramente si cela un personaggio noto.

Napolitano gongola: lo Stato è seriamente preoccupato per il verificarsi di questi accadimenti riferibili a personaggi già noti all’ufficio per le loro gesta illecite, ha lapidariamente dichiarato.

Chi proprio non la butta giù è la conduttrice di Report che evidentemente ha sbagliato tutto.

Di Pietro ammicca: io a Zorro l’avevo arrestato, poi è arrivato Berlusconi con la prescrizione breve e abbiamo fatto la frittata.

C’è comunque soddisfazione negli ambienti degli ispettori della Banca d’Italia che, rapidamente, hanno capito come restringere la rete sui possibili responsabili. Sagacia e  coraggio hanno alimentato la fredda intelligenza degli 007 della Banca Centrale che ora battono cinque da più di qualche ora.

Insomma tutto è bene quel che finisce bene.

I responsabili, tempo 24 ore, tipo Corona, saranno nelle patrie galere, e i soldi del buco li ripianerà la dignitosa popolazione dei lavoratori italiani, già adusi a imprese del genere. In fondo che sarà togliersi un boccone di bocca per sanare le casse dell’Istituto più vecchio d’Italia?

Monti, come sempre razionale e freddo, assicura tutti: non ve ne accorgerete nemmeno, in poco tempo salveremo il Monte dei Paschi, basta far finta di avere tutti noi un’altra casa.

E ora si guarda già al futuro: chi sarà il responsabile del prossimo tufo bancario?

La Banda Bassotti e Gambadilegno già stanno litigando.

L’agenda Monti

Posted on 03. gen, 2013 by in Argomenti

L’agenda Monti

Io l’agenda Monti la vedo così:

ore 6:00 sveglia

ore 6:10 preghiera

ore 6:30 scelta della cravatta

ore 6:40 cacca con lettura di Tex d’annata

ore 7:10 doccetta frugale con acqua tiepida

ore 7:20 sfrizionata con asciugamano e phon

ore 7:30 colazione a base di yogurth alla frutta, cereali e un biscotto con un ninnino di marmellata alle fragole

ore 7:45 lettura dei giornali

ore 8:00 sveglia a seguito del sonno provocato dall’editoriale di Ricolfi

ore 8:30 al posto di comando, e cioè alla scrivania, con il ripiano ingombro di macchinine, trenini, aerei, omini della lego, passaggi a livello, fontane e sullo sfondo un presepe moderno

ore 9:00 telefonata a Napolitano: hai bevuto il caffè, era buono? E che ti mangi oggi? Io, lo sai bene, non vado oltre il semolino, mi piace tenermi leggero

ore 9:30 il ballo dello spread a base di telefonate in inglese, riti magici, e sale dietro la testa

ore 10:00 primo serio incontro di lavoro coi tecnici di fiducia. Si discute di come aumentare le tasse, e poi come diminuirle, e poi come affrontare l’agone politico popolato di squali, ma di una specie tutto sommato innocua per gli squali della finanza

ore 11:00 i cinque riti tibetani, con sottofondo di musica orientale, o di un Brahms lievemente ritmato

ore 12:00 aperitivo coi ministri

ore 13:00 colazione frugale con caffè amaro

ore 13:30 le medicine

ore 14:00 riposino

ore 15:00 minigolf con i segretari nei corridoi di palazzo Chigi

ore 16:00 preghiera

ore 17:00 tè verde su piattaforma di biscottini inglesi al burro di Caen

ore 18:00 ginnastica light

ore 18:45 cena a base di carne bianca e insalata verde, più una mela

ore 19:00 pigiamone con papalina

ore 20:00 striscia la notizia col vangelo in mano per esorcizzare la tentazione provocata dalle cosce delle veline

ore 21:00 partita a bridge con moglie e nipotini

ore 22:00 a nanna con una buona lettura, a lieto fine, tipo una bella fiaba

ore 22:15 la cameriera rimbocca le coperte e per questo giorno si chiude.

http://www.youtube.com/watch?v=VgchRTXDpfo

O Zeman o notte fonda. Da Basilicata24

Posted on 21. dic, 2012 by in Argomenti, Commenti

O Zeman o notte fonda. Da Basilicata24

zeman-notte-fonda-6604.php

Berlusconi, Bersani, Monti, Grillo, Zeman. Come guardare la vita con crescente ottimismo.

Posted on 09. dic, 2012 by in Argomenti, Commenti

Berlusconi, Bersani, Monti, Grillo, Zeman. Come guardare la vita con crescente ottimismo.

Del perché noi italiani si debba pagare l’enorme debito fatto da pochi, e non per fini di interesse pubblico, rimane un mistero che Monti non intende chiarire.

Per esempio sui miliardi che vengono spesi per imprese militari e armamenti, Monti, né chiunque altro prima di lui, ha inteso spiegare perché costituiscano una spesa sì necessaria.

Così come non si capisce perché non si dia un taglio netto ai costi della politica e degli enti inutili. Così come, ancora, non si capisce perché in Italia sia tanto facile evadere, da un lato, e svolgere vere e proprie attività criminali in forma di impresa, dall’altro.

Su questi argomenti, che costituiscono l’obiettivo programmatico di ogni coalizione si candidi a governare il paese di Pulcinella, un governo di tecnici, senza gli imbarazzi dei governi politici, avrebbe potuto spiegare perché non se ne parla oppure perché siano problemi irresolubili.

In questo silenzio, ovvero in questa mancanza di chiarezza, il popolo italiano, che per la Costituzione è sovrano, non riesce a esprimere neanche un’opinione su questi argomenti che, pure, condizionano la loro vita in maniera determinante.

Le ragion di stato non appartengono a vere democrazie, così come i segreti, militari, di stato e non. E infatti la nostra è una democrazia solo sulla carta.

Bello il duetto fra Monti e Berlusconi, con Napolitano arbitro di parte.

Berlusconi non vive più la trance nervosa che lo aveva portato alle dimissioni, e ha deciso di tirare uno scherzetto a Napolitano. Monti reagisce con sprezzante alterigia dichiarando che si dimetterà.

Trovo sia il primo che il secondo davvero irresponsabili.

Berlsuconi, anzi, più che irresponsabile mi sembra un personaggio da farsa, però con tanto di esercito al seguito; Monti, invece, è davvero irresponsabile. Reagisce come una bertuccia al normale dibattito parlamentare. “Non mi votate sempre a favore? E io sbatto la porta, e vediamo che vi succede?”, e puntuali arrivano le bacchettate europee.

Eppure un tecnico, un nobiluomo, avrebbe dovuto dire “votate come ritenete. Io farò fino in fondo il mio dovere”.

Ci ha preso gusto, insomma, e gli piace assai governare, e senza opposizione, sia chiaro. Gratis, poi, nel senso che non deve neanche promettere, solo sacrificarsi per la nazione. Che roba.

Gli editorialisti del Corsera, infine, giocano un gioco sporco. Massimo Franco, per esempio, se deve nominare il M5S, dice “il movimento del comico Grillo”; è stupidamente sprezzante, il giornalista, ignaro del cambiamento nella testa degli italiani, che, loro, credono ancora di addomesticare con poco.

Certo è un periodo di transizione: i partiti non sono più partiti, ma associazioni di dopo lavoro, i sindacati non sono più sindacati, ma comitati di potere e centri economici potenti, i politici sono avventurieri senza dignità, il capitalismo non è più il capitalismo ma un sistema che difende i creditori e vuole un popolo di debitori, il proletariato ha perso la sua personalità, e il ceto medio costituisce il nuovo proletariato, continuando a indossare, però, la cravatta, perché non prende coscienza del suo nuovo stato.

Qualcuno dice che in Italia scarseggiano i “lavoratori della conoscenza”, e forse è vero: da noi, infatti, spadroneggiano solo i mistificatori della conoscenza.

Forza Zeman. L’utopia continua.

A tal proposito, a voce molto bassa, va considerato che i giocatori della Roma sembrano aver capito che compongono una squadra. E sembra, anche, che si siano resi conto di poter scrivere una pagina di calcio rivoluzionaria. Pare, almeno. Ma non diciamolo a voce alta. Sussurriamolo soltanto. Una nuova Italia passa da una concezione della vita, della società e della politica, diciamo, zemaniana. Sssssshhhhh! però, che non si sappia troppo in giro, altrimenti il sistema prende le contromisure.

Ei fu

Posted on 28. ott, 2012 by in Amenità, Commenti

Ei fu

Un urlo squarcia la calma piatta di Arcore: “Ghe pensi mi!!!”

Silvio convoca i fidi con urgenza, ma uno si dà malato, un altro se la prende comoda, puntuale è solo l’avvocato plurisconfitto Ghedini.

Comunque una riunione si riesce a tenerla.

Berlusconi detta la nuovissima linea.

“Ci hanno buggerato. Avevano assicurato una assoluzione, e invece mi hanno fregato. Che ingenuo che sono stato. Mi sono dimesso, ho votato provvedimenti inqualificabili, ho fatto buon viso a cattivo gioco, ho sopportato tutto, ora basta.

Monti deve cadere.

Prenderemo due piccioni con una fava.

Il prestigio nostro subirà una impennata, schierandoci al fianco di un popolo oppresso, e anticipando Vendola e Bersani, ruberemo una fetta di protesta a Grillo, e niente niente vinciamo pure le elezioni”.

I presenti guardano per terra. Uno cambia discorso e chiede del Milan.

Berlusconi capisce l’antifona e tuona “Vi licenzio tutti!”

“Ma no, Silvio, calmati, pensiamoci bene. L’opinione pubblica potrebbe ritenerci inaffidabili, ora che l’Italia si sta riprendendo”.

“Riprendendo cosa!, che le mie aziende stanno finendo tutte malissimo!”

“e va bene se proprio insisti, ma chiediamo consiglio a qualcuno, riflettiamo, guardiamoci attorno”.

E fu così che il buon Silvio da furbo d’Italia, venne raggirato due volte in due giorni.

Gli stupidi siamo noi.

Posted on 02. ott, 2012 by in Commenti

Gli stupidi siamo noi.

Niente male i soldini che percepiscono alla Regione Basilicata i consiglieri e i gruppi consiliari.

Un quotidiano, poi, ha fatto anche un po’ di gossip parlando di consiglieri che si facevano rimborsare il pellegrinaggio o di chi raccoglieva scontrini per ottenere rimborsi ingiusti.

Il giornalista, evidentemente un po’ pavido, poi aggiunge “ niente di illegale in tutto questo, però che capperi”.

Ma come niente di illegale, ma stiamo scherzando?

Uno imbroglia, chiede rimborsi che non gli spettano e non fa niente di illegale?

Roba lucana, roba da sudditi.

I giornalisti pare abbiano toccato il cielo con un dito. Avrebbero potuto arrivarci prima loro, in verità, se solo il giornalismo fosse una professione libera e coraggiosa, e non per tutti.

Hanno aspettato che scoppiasse lo scandalo e ora giù tutti e tirar conti e a fare più o meno le pulci, seppur chiarendo che non si tratta di niente di illegale, tante di quelle volte perdono il posto.

Ho letto di consiglieri che ottengono rimborsi annui di 30.000 euro e dico che chissà cosa avranno prodotto politicamente, poi mi guardo intorno e trovo il nulla.

Ho letto di consiglieri che quel contributo lo hanno percepito in misura molto minore e mi domando perché.

La stessa domanda se la dovrebbero aver posta i cassieri regionali, ma di questo non v’è traccia. Siamo in Italia che diamine.

Dicono che la Regione Basilicata sia fra le più virtuose.

Sarà, ma non mi convinco.

Anni fa sentivo parlare di macchine acquistate in leasing coi soldi dei gruppi, ma, francamente, è un ricordo di una voce e nulla più. Fossi un giornalista, però, andrei a indagare.

Sarebbe il caso di andare a verificare anche il funzionamento di certe commissioni consiliari in seno alle amministrazioni minori, laddove il gettone viene pagato anche se uno si affaccia, dice che c’è e scompare. Ma parliamo di spiccioli, rispetto al baratro dilapidato da tutti, compresi gli enti del sottobosco ancora non “attenzionati”.

Quello che fa inorridire, non è il quanto, ma la spregiudicatezza, l’abitudine, la coscienza di fare qualcosa di assolutamente normale.

Ma tant’è.

Fini e Casini hanno trovato la maniera di far defilare Monti, semplicemente candidandolo ufficialmente. Strategia o ingenuità, chissà.

Penati va a giudizio e ci avviciniamo alle elezioni più tenebrose che l’Italia abbia mai vissuto.

Che futuro ci aspetta?

A sentire i premi nobel dell’economia il sistema europa è un sistema ingiusto che non ha futuro. L’Italia non finirà mai di pagare il suo debito e gli interessi li stiamo pagando noi, gli unici cioè che non hanno colpe.

Bastardo di un mondo ladro. Quanto ci siamo fatti fare fessi!

La grande truffa

Posted on 29. set, 2012 by in Attualità, Commenti

La grande truffa

La grande truffa.

L’Italia è ostaggio della politica. La democrazia si trova da troppo tempo in stand by, o, quantomeno, il suo esercizio è irrimediabilmente truccato.

Le interconnessioni fra politica, finanza e magistratura sono talmente fitte che non v’è maniera di uscirne fuori.

Pensiamo alle regioni e ai loro sprechi.

Dicono non si tratti di reato, il più delle volte, ma di etica da quattro soldi. Mi rifiuto di pensare che comprare un Suv coi soldi pubblici, o falsificare una missione sia penalmente ineccepibile. Ma tant’è.

La Corte dei Conti ha finora dormito, in uno alle Procure. Eppure era proprio impossibile non sapere, e quindi non condividere. Bastava guardare ai numeri, e cioè alla mole di danaro pubblico che prendeva la strada della mala politica, senza neanche preoccuparsi di guardare a eventuali pezze giustificative.

Alfano, Bersani e gli altri non hanno alcuna giustificazione. E con loro chi ci ha governato negli ultimi decenni.

Ma ora si prepara la grande truffa.

Monti si rende disponibile, a richiesta, a continuare a governare. Grazie mille. Ma a richiesta di chi?

Se la richiesta deve essere, come dovrebbe essere, del popolo italiano, questa non potrà che avvenire attraverso le elezioni.

Ma Monti nessuno se lo può caricare sulle spalle come candidato per il semplice motivo che lui non vuole etichette politiche, e, quindi, è disponibile solo a servizio di una larga maggioranza.

La maggioranza deve essere ampia come ora e deve escludere Di Pietro, Grillo e forse Vendola. Ovvio, poi, che la maggioranza che deve sostenerlo non può presentarsi assieme alle elezioni con Monti premier per non farsi ridere dietro.

Il PD al suo interno gioca sporco. Bersani preferisce Monti a Renzi, pacifico, così come Veltroni e qualche altro vecchio trombone. Quindi anche se Renzi vincesse le primarie non avrebbe un futuro serio.

Berlusconi, che pare abbia investito da sempre per far cadere i governi e fare altre schifezze, tifa per Monti, pur di non scomparire.

Insomma la vecchia e incapace politica ha deciso di fare dell’Italia una grande spa. Le quote azionarie le decidono le elezioni, e Monti ne costituisce l’amministratore unico, eletto dal consiglio di amministrazione dei partiti della cosiddetta maggioranza.

Violate, così, tutte le regole della democrazia sull’altare della sopravvivenza di una classe politica vecchia, decrepita, polverosa e lorda.

Di Pietro prova disperatamente a entrare nel consiglio di amministrazione, ma non è affidabile, secondo i criteri del grande potere.

Sembrerebbe che l’unica speranza sia Grillo e i suoi giovani.

Ma Grillo anche se arrivasse al 30% sarebbe in minoranza, perché non troverebbe alleati. Il mantra è isolare Grillo.

Nel frattempo Monti sforna leggi ad tecnicum: Gubitosi (Rai) ha evitato per una strana temporizzazione degli eventi il limite degli stipendi dei manager e guadagnerà il doppio del massimo previsto per altri tre anni circa. Difficile pensare al caso. E Monti ci toccherà anche per il futuro.

Insomma la grande truffa è in atto.

Per portarla a termine a dovere basterà non toccare la legge elettorale, così ognuno potrà infornare i suoi fidi e i suoi intimi, magari non gli stessi di ora, così non si dà all’occhio, ma della stessa specie è sicuro.

La conclusione è che Monti è parte integrante del sistema, di un sistema che, pur alla frutta, non smette di imperversare senza dignità e soprattutto senza vergogna.

Ora assistiamo allo sdegno di tutti per lo scandalo delle regioni. Sono ridicoli e ipocriti.

L’avanspettacolo continua. Italiani, una volta si tirava la frutta marcia agli attori scadenti.

E ora?

Fiorito, se ti manca un centone, te lo do io.

Posted on 23. set, 2012 by in Commenti

Fiorito, se ti manca un centone, te lo do io.

Che bello spettacolo alla Regione Lazio.

Io credo che, senza distinzione di partito, siano una banda di manigoldi.

Monti e Napolitano non hanno espresso il loro esimio pensiero a riguardo.

Forse chi scrive i loro interventi si è beccato un week end lungo, forse. O forse ci stanno pensando bene sopra. O forse non gliene frega niente. O forse sono rimasti senza parole. Ma no, questo non lo credo. Soprattutto Napolitano, politico di lungo corso, figuriamoci. Al più avrà pensato “che dilettanti”.

Qualcuno dice che il livello è colmo. Io non credo. Penso che si possa addirittura scendere qualche altro gradino in basso.

Perché se non c’è sdegno da parte della popolazione vuol dire che c’è spazio per porcate ulteriori, e magari più gravi ancora.

Fiorito è un artista, mentre i consiglieri del PD e dell’IdV, trovandosi tutti quei soldi nelle tasche, hanno sempre pensato alla fata turchina.

Berlusconi ha confermato tutti.

Bravo. Questa è coerenza.

Visto che li ha scelti, se li difendesse. Ma pare che stia preparando qualcosa di sconvolgente, di epocale. Per ora riflette, ma lunedì vedrete.

Detto fra di noi l’Italia non è fatta per le regioni. Meglio solo lo stato centrale, almeno si sperpera a un solo livello. Figuriamoci il federalismo. Mamma li turchi, se la mangerebbero l’Italia.

La Corte dei Conti, poi, ha fatto una bella figura. Cose così macroscopiche non le ha neanche subodorate. A casa pure loro, per quello che servono.

La strategia di Monti è infallibile: visto che l’evasione è un male atavico, cronicizzato e duro a scomparire, non sapendo, fra l’altro, come fare, e visto che il malaffare è difficile da estirpare, ma che dico difficile, impossibile, tanto vale tassare e far pagare chi paga regolarmente da sempre. Una fonte di incasso sicura che non scontenta nessuno. Evasori e malfattori possono continuare nelle loro attività lucrose, e chi lavora per le tasse continuerà a farlo, tanto ci è abituato. Che furbo di un Monti.

Di Pietro ha cambiato opinione. Ora che tocca a lui non sapere, è possibile non sapere quello che hanno combinato alla regione Lazio. Solo per i suoi inquisiti valeva il teorema che era impossibile non sapessero.

Benedetta Italia, ogni giorno stupisce di più.

Ma a stupire in maniera sbalorditiva è il popolo che, a cacciarli a pedate nel culo, a questi delinquenti, non ci pensa proprio. Evidentemente a marciarci sono molti di più di quelli che si crede. O no?

Cari Grillo e Di Pietro il futuro è vostro, ma tranquilli, fanno tutto loro.

Posted on 24. ago, 2012 by in Commenti

Cari Grillo e Di Pietro il futuro è vostro, ma tranquilli, fanno tutto loro.

Larghe intese.

Sembra un concetto facile, seppur applicato alla politica.

Ma se applicato alla politica italiana ha un doppio significato.

Ve ne è uno ufficiale, mutuato dalla considerazione generale che di quel concetto si ha nel mondo. E c’è il significato recondito, collegato alla più tradizionale italianità.

Tutti brigano per un Monti bis. Il problema sono le elezioni che mai, nei secoli, sono state tanto invise ai più. E allora, per fare un Monti bis stanno disegnando una legge elettorale che più circostanziata non si può.

Stanno modellando una legge elettorale che accontenti i partiti che appoggiano Monti, e che consenta di rieleggere Monti a capo di una coalizione tipo quella che già lo appoggia oggi.

Evidente che, tale porcata, un domani andrà rifatta, perché un tale progetto sfugge ai canoni generali di risposta alle esigenze di una democrazia evoluta, rispondendo solo ai canoni dettati dalla cogente necessità.

Uno schifo, insomma, nella più classica tradizione italiana.

Uno schifo che si tradurrà in una elezione dei pupilli dei capi partito e capi corrente, i quali si coalizzeranno dopo, non prima, -per non essere spernacchiati dall’elettorato, pur sempre prono, ma con un minimo di dignità, e sempre più tendente al verde grillo-, e per rieleggere il boia Monti.

E questo è il significato recondito di larghe intese.

Insomma, se si era abdicato alla politica per pura necessità, ora si abdica per pura sopravvivenza.

A un esame clinico risulterebbe quanto segue:

politica: tracce

convenienza: 120                            min 5, max 25

paraculaggine 652                          min 5, max 78

resistenza alla vergogna 251         min 5, max 19.

Tanto per capirci.

Le considerazioni che hanno spinto i nostri prodi a tanta scempiaggine sono, nell’ordine:

Berlusconi: bisogna governare le sconfitte; ergo meglio esserci seppur in condominio, che star fuori, qualcosa pur mi toccherà;

Bersani: non saprei da dove cominciare, qua mica è il luna park. Tanto finisco primo e Monti fa le esecuzioni capitali; poi arrivo io e mi becco la torta;

Casini: alla fine ammetteranno che sono stato io a voler davvero Monti e il risanamento. Sono il più saggio. Il più bello. Il più figo. E alla fine mi porteranno in trionfo, e sarò il Presidente della Repubblica. Una vita senza una goccia di sudore, senza sapere cosa è la fatica. Vai che sei forte!

La speranza è che l’Italia si dimostri meno prona del solito e che sia pronta a mandare a cagare definitivamente i giostranti. Tanto, peggio di così è impossibile. Tanto vale azzardare (!) con facce nuove, giovani e fresche.

Forza Roma.

Nel frattempo la Juventus si trucca di ridicolo. Sbeffeggia i giudici sportici come il peggior Berlusconi coi PM di Milano e autorizza qualsiasi violenza. Conte va dal patteggiamento, rigettato, al vittimismo, e la Bongiorno inaugura la stagione delle (sue) cause perse.

A proposito, bello il Monti di agosto che spara sui PM e sull’abuso delle intercettazioni, sembra anche lui Berlusconi, che, è bene dirlo, ha fatto davvero scuola.

Agosto volge al termine e l’estate pure, e l’Italia è più brutta che mai. Che barba, che noia, che noia, che barba.

Forza Roma, forza Zeman.

E Walt Disney disegnò l’Italia a fumetti

Posted on 08. ago, 2012 by in Amenità

E Walt Disney disegnò l’Italia a fumetti

Monti ha imparato a sparane a destra e a manca.

Gli piace il suo ruolo, ci sta benissimo dentro. Gira il mondo e discetta di tutto.

A Berlusconi lo ha preso a schiaffi, tranne, poi, chiedergli scusa.

Che dire. Forse aveva ragione, ma non c’è la prova. E del resto è facile osservare che anche con lui lo spread va all’impazzata.

Il Pil che cala mostruosamente non è un bel fiore all’occhiello per il nostro Gilberto.

Gilberto era il nipote di Pippo, un giovanotto saccente, primo della classe, antipatico quanto buffo.

Mario Monza è il nostro Gilberto. In una Italia targata Walt Disney, non ci sarebbero dubbi. Berlusconi potrebbe essere Gastone Paperone, sempre vincente, seppur a botte di fortuna, un po’ imbroglione un po’ sbruffone. Di Pietro è Dinamite Bla, non c’è dubbio di sorta.

E Paperino?

Il simpatico, ma sfortunato, se non proprio disgraziato, Paperino chi lo interpreta?

Nessuno, perbacco. Nessun politico è simpatico come Paperino. E nessuno così disgraziato. Loro sono privilegiati, cialtroni e privilegiati. Paperino è un personaggio nobile nella sua sventura.

Ho problemi anche a trovare un personaggio femminile per la Santanchè. E quindi nell’immaginaria Italia a fumetti la escludiamo, che è meglio.

La Banda Bassotti? I vari Lusi, e compagnia cantante; ma dietro la maschera potrebbe nascondersi chiunque dei nostri prodi (con la p minuscola).

Le olimpiadi volgono al termine e io mi gioco le mie, personalissime, olimpiadi. Domani provo gli 85 Km. Ventuno di media, percorso altalenante con piccoli strappi.

E, nell’attesa che il Sindaco di Potenza risponda a una mia mail, mi è gradita l’occasione per salutarvi tutti con immutata stima.

Ma tu hai fiducia?

Posted on 31. lug, 2012 by in Commenti

Ma tu hai fiducia?

Sì, va bè, c’è la crisi, ma ciò non toglie che ci si sta muovendo secondo leggi e regole.

E infatti è in base alle leggi che Napolitano ha sistemato Monti in cattedra, e che, è notizia di ieri, ricorda che è lui a sciogliere le camere e non altri.

Ed è ancora in base alle leggi che pochi mesi orsono ricordò al governo Berlusconi che non poteva eccedere nelle richieste di voti di “fiducia”.

Oggi il bravo Monti non rischia più, e va avanti solo con voti di fiducia, ma Napolitano non batte ciglio. Evidentemente sono cambiate le leggi.

Oppure Napolitano è più italiano di Berlusconi, ed è quanto dire.

Delle leggi in Italia si chiede il rispetto una volta sì e un’altra no. Siamo fatti così, se vi piace è bene se no ciccia.

Con una frase Draghi ha spedito lo spread sotto i 500 punti. Se ci fa un discorsetto niente niente lo spread sprofonda a 250. Quando si parla della solidità di un sistema! Piuttosto ci si chiede perché non abbia parlato prima. Niente, solo aveva da fare col le petunie del suo giardino che non prendevano sole.

A Potenza il PDL avanza proposte significative per abbattere il debito che si aggira sui 150 milioni: meno assessori e meno Acta, con un risparmio stimato in un milione circa nel quinquennio, e i problemi saranno risolti. Forse non basta, ma è apprezzabile la buona volontà. L’originalità meno, ma se non riescono a pensare niente di più significativo ci sarà pur un motivo.

Spending review a go go anche nella regione del petrolio. Meno enti, e meno tutto. Pare. E meno male che ce l’abbiamo l’oro nero. Chi pensava all’emirato d’Italia aveva fatto male i conti. Rimaniamo i più poveri, ringraziando Iddio, porca miseria.

Di Pietro è rimasto da solo a bacchettare Napolitano. Quasi quasi mi diventa simpatico. Con questa storia del superuomo Napolitano hanno un po’ rotto. E meno male che c’è lui, e ninì e nanera; il garante di qua e il garante di là. A me sembra un italiano normalissimo, e rimando alla prima parte del post.

Pensieri sparsi, nonevèro; per gradire.

Saluti estensibili.

http://www.youtube.com/watch?v=9XVVZPefbR4&feature=related

Monti Ragioniere ad honorem

Posted on 23. lug, 2012 by in Commenti

Monti Ragioniere ad honorem

Mario Monti ha ricevuto la laurea ad honorem di “ragioniere”.

La sua attività non si discosta, infatti, da quella di chi calcola i numeri e a fronte di spese enormi, e aumenta le entrate per pareggiare i conti.

Monti dice che uno statista guarda alle generazioni future. Evidentemente non parlerà di se stesso, vista la classe che gli viene riconosciuta unanimemente. Infatti parlare di se stesso in termini entusiastici è da sbruffone, diciamo da un Berlusconi qualunque, non da Monti.

Eppure qualcosa mi dice che si riferisse a se stesso.

Se poi consideriamo che ha cominciato a prendersela anche con la stampa, e che la colpa è sempre degli altri, tipo la dichiarazione di confindustria che faceva alzare lo spread, oppure l’incertezza del dopo Monti che, pure, fa alzare lo spread, ebbene sono tutte cose che la dicono lunga sul processo di politicizzazione subito dal nostro. Non è mai colpa sua. Neanche se non adotta alcun provvedimento serio e coraggioso per abbattere le spese dello stato.

Eppure ci sarebbe da girare con la falce e fare un raccolto ricchissimo. Pensate agli appannaggi degli amministratori Rai, o ai garanti, o ai presidenti degli enti regionali, o al dentista per i parlamentari, o alle restanti province, o alle mazzette o a tutto il resto.

E poi pensate alla lotta all’evasione, abortita sul nascere. Squilli di tromba per i blitz, e poi il nulla: gli evasori patentati dormono tranquilli.

Monti ha il coraggio di un ramarro, invece dovrebbe avere quello di una zanzara.

Proposta: abbassiamo le tasse almeno al 35%, favorendo investimenti e consumi; e poi mettiamo la galera per gli evasori. Evadere è un attentato a tutti gli onesti lavoratori; è un comportamento tanto amorale, quanto gravemente lesivo del benessere comune. Va punito severamente.

Otto anni per chi evade ventimila euro. Avanti evada chi ha coraggio.

Altra contromossa: rendere spediti i processi. Come? Verificando la produttività dei magistrati e investendo risorse per eliminare le pendenze attraverso giudici di qualità, anche se onorari. Ma non la raccolta degli incapaci, come per lo più avviene oggi.

Voi dite che non funziona?

Io dico di sì.

Basterà, poi, considerare complice il cittadino che paga favorendo l’evasione. Magari in maniera ridotta. E, come pena accessoria, la sospensione dall’attività che si esercita.

Poi è necessario ricambiare tutta la dirigenza dello Stato e delle Regioni, e dei Comuni: quella che c’è comanda troppo, ed è ormai cronicamente legata ai tempi delle vacche grasse; ha troppa familiarità con le tangenti e i favori, non foss’altro che per non denunciare quelli che vede commettere quotidianamente. Via, tutti a casa. Gente nuova, giovane e fresca.

Ma ci avete fatto caso come migliori il rendimento di un tribunale a ogni infornata di giovanissime leve? L’entusiasmo, l’onestà, la passione ancora non attaccate dalle cattive abitudini, spesso mutuate dai magistrati più anziani.

Mario Monti queste cose non le farà mai. O cose simili, beninteso. Roba da coraggiosi.

Ma la P.A. italiana non è un mondo per coraggiosi.

Solo per ragionieri.

<ul><li><strong>woo_feat_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_page</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_uploads</strong> - a:3:{i:0;s:75:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png";i:1;s:72:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/4-Luciano.jpg";i:2;s:69:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/3-logo.png";}</li><li><strong>woo_show_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_textlogo</strong> - false</li><li><strong>woo_gravatar</strong> - true</li><li><strong>woo_contactme</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_bio</strong> - </li><li><strong>woo_twitter</strong> - </li><li><strong>woo_highlights_tag</strong> - potenza</li><li><strong>woo_highlights_tag_amount</strong> - 6</li><li><strong>woo_featured_tag</strong> - </li><li><strong>woo_featured_tag_amount</strong> - 4</li><li><strong>woo_highlights_show</strong> - true</li><li><strong>woo_also_slider_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_slider_heading</strong> - Sul Blog si parla ancora di...</li><li><strong>woo_recent_archives</strong> - #</li><li><strong>woo_excerpt_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_contact_page_id</strong> - </li><li><strong>woo_featured_image_dimentions_height</strong> - 371</li><li><strong>woo_featured_sidebar_image_dimentions_height</strong> - 78</li><li><strong>woo_hightlights_image_dimentions_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_video_browser_init</strong> - 5</li><li><strong>woo_slider_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_slider_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_automate_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page</strong> - false</li><li><strong>woo_home_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_page_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_blog_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_also_slider_image_dimentions_height</strong> - 144</li><li><strong>woo_single_post_image_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_single_post_image_height</strong> - 380</li><li><strong>woo_archive_page_image_width</strong> - 200</li><li><strong>woo_archive_page_image_height</strong> - 220</li><li><strong>woo_themename</strong> - The Journal</li><li><strong>woo_shortname</strong> - woo</li><li><strong>woo_manual</strong> - http://www.woothemes.com/support/theme-documentation/the-journal/</li><li><strong>woo_alt_stylesheet</strong> - brown_boxed.css</li><li><strong>woo_logo</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png</li><li><strong>woo_custom_favicon</strong> - </li><li><strong>woo_google_analytics</strong> - <script type=\"text/javascript\">

  var _gaq = _gaq || [];
  _gaq.push([\'_setAccount\', \'UA-703470-4\']);
  _gaq.push([\'_trackPageview\']);

  (function() {
    var ga = document.createElement(\'script\'); ga.type = \'text/javascript\'; ga.async = true;
    ga.src = (\'https:\' == document.location.protocol ? \'https://ssl\' : \'http://www\') + \'.google-analytics.com/ga.js\';
    var s = document.getElementsByTagName(\'script\')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);
  })();

</script></li><li><strong>woo_feedburner_url</strong> - </li><li><strong>woo_custom_css</strong> - </li><li><strong>woo_home_top</strong> - About</li><li><strong>woo_home_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_page_ex</strong> - </li><li><strong>woo_popular</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_content</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_resize</strong> - true</li><li><strong>woo_auto_img</strong> - true</li><li><strong>woo_home_width</strong> - 197</li><li><strong>woo_home_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_thumb_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_cat_nav_1</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_rotate</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_image_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_url_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_url_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_url_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_5</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_5</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_6</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_6</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_archive_content</strong> - false</li><li><strong>woo_search_content</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_menu</strong> - false</li><li><strong>woo_portfolio_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_port_in_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_port_prev_title</strong> - Thumbnails</li><li><strong>woo_port_prev_ins</strong> - Click on images below to load a larger preview.</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_a</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_a</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_a</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_b</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_b</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_b</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_c</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_c</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_c</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_d</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_d</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_d</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_minifeat_height</strong> - 110</li><li><strong>woo_nav_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_about_header</strong> - </li><li><strong>woo_about_text</strong> - </li><li><strong>woo_about_button</strong> - </li><li><strong>woo_button_link</strong> - </li><li><strong>woo_about_photo</strong> - </li><li><strong>woo_cat_box_1</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_box_1_image</strong> - </li><li><strong>woo_blog_navigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_subnavigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_permalink</strong> - </li><li><strong>woo_blog_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_featured_posts</strong> - 2</li><li><strong>woo_ad_header</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_header_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_header_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_top</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_top_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_top_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_top_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_content</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_content_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_content_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/728x90a.jpg</li><li><strong>woo_ad_content_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_300_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_300_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_ad_300_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_blog_cat_id</strong> - </li><li><strong>woo_the_content</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_mpu_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_3col_height</strong> - 150</li><li><strong>woo_ad_footer_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_cat_color_1</strong> - </li><li><strong>woo_pf_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_normal</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_portfolio_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_enable_all_category</strong> - false</li><li><strong>woo_bgr</strong> - darkblue.css</li><li><strong>woo_right_sidebar</strong> - true</li><li><strong>woo_archives</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_layout</strong> - blog.php</li><li><strong>woo_other_entries</strong> - 6</li><li><strong>woo_other_headlines</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_nav_footer</strong> - true</li><li><strong>woo_box_colors</strong> - </li><li><strong>woo_about</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_more1_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more1_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more1_url</strong> - </li><li><strong>woo_more2_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more2_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more2_url</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_url</strong> - </li><li><strong>woo_cat_ex</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_text</strong> - </li><li><strong>woo_feedburner_id</strong> - Feedburner ID</li><li><strong>woo_home_link</strong> - true</li><li><strong>woo_home_link_text</strong> - Home</li><li><strong>woo_home_link_desc</strong> - </li><li><strong>woo_header_layout</strong> - about.php</li><li><strong>woo_about_bio</strong> - </li><li><strong>woo_about_gravatar</strong> - </li><li><strong>woo_about_readmore</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_main</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_footer</strong> - </li><li><strong>woo_featured_layout</strong> - large_no_ad.php</li><li><strong>woo_ad_block_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_block_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-300x250-1.gif</li><li><strong>woo_ad_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_related</strong> - true</li><li><strong>woo_image_width</strong> - 430</li><li><strong>woo_image_height</strong> - 170</li><li><strong>woo_feat_alt_width</strong> - 130</li><li><strong>woo_feat_alt_height</strong> - 85</li><li><strong>woo_image_single</strong> - false</li><li><strong>woo_single_width</strong> - 180</li><li><strong>woo_single_height</strong> - 120</li><li><strong>woo_ad_content_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_homepage_image_link</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_left</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_right</strong> - false</li><li><strong>woo_minifeat_width</strong> - 218</li><li><strong>woo_pages_ex</strong> - </li><li><strong>woo_breadcrumbs</strong> - false</li><li><strong>woo_features_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_featured_tabs</strong> - </li><li><strong>woo_featured_category</strong> - Città di Potenza</li><li><strong>woo_featured_entries</strong> - 10</li><li><strong>woo_4col_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_flickr_id</strong> - </li><li><strong>woo_flickr_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_asides_category</strong> - Sport</li><li><strong>woo_asides_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ad_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_home_arc</strong> - false</li><li><strong>woo_tabs</strong> - false</li><li><strong>woo_popular_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_comment_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_video_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_content_feat</strong> - true</li><li><strong>woo_home_thumb_width</strong> - 247</li><li><strong>woo_home_thumb_height</strong> - 92</li><li><strong>woo_ad_top_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_250_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_250_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-250x250.gif</li><li><strong>woo_ad_250_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_flickr_url</strong> - Flickr URL</li><li><strong>woo_2col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_1col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_block_image</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/themes/livewire/images/300x250.gif</li><li><strong>woo_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_port_images</strong> - false</li><li><strong>woo_all_category_title</strong> - Categories</li><li><strong>woo_home_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_archive_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_show_carousel</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_home</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_mpu_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_author</strong> - true</li><li><strong>woo_home_one_col</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_image_width</strong> - 540</li><li><strong>woo_feat_image_height</strong> - 195</li><li><strong>woo_thumb_image_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_image_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_single_image_width</strong> - 100</li><li><strong>woo_single_image_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_post_size</strong> - false</li><li><strong>woo_single_thumb</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_footer_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-468x60-2.gif</li><li><strong>woo_twitter_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_twitter_username</strong> - woothemes</li><li><strong>woo_about_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_enable_blog_category</strong> - false</li><li><strong>woo_mid_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_email</strong> - </li><li><strong>woo_vidpage</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_video_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_thumb_width</strong> - </li><li><strong>woo_cat_thumb_height</strong> - </li><li><strong>woo_home_title</strong> - Latest from my blog...</li><li><strong>woo_portfolio_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_portfolio_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_resizer</strong> - false</li><li><strong>woo_twitter_user</strong> - </li><li><strong>woo_flickr</strong> - </li><li><strong>woo_delicious</strong> - </li><li><strong>woo_digg</strong> - </li><li><strong>woo_facebook</strong> - </li><li><strong>woo_linkedin</strong> - </li><li><strong>woo_lastfm</strong> - </li><li><strong>woo_youtube</strong> - </li><li><strong>woo_stumble</strong> - </li><li><strong>woo_content_home</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archive</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_inner_content</strong> - true</li><li><strong>woo_blog_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_mid_1</strong> - false</li><li><strong>woo_menupages</strong> - </li><li><strong>woo_intro</strong> - </li><li><strong>woo_featpages</strong> - </li><li><strong>woo_ex_featpages</strong> - true</li><li><strong>woo_featheight</strong> - </li><li><strong>woo_addblog</strong> - false</li><li><strong>woo_blogcat</strong> - </li><li><strong>woo_catmenu</strong> - false</li><li><strong>woo_about_button_1</strong> - </li><li><strong>woo_content_left</strong> - false</li><li><strong>woo_content_mid</strong> - false</li><li><strong>woo_image_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_not_mpu</strong> - false</li><li><strong>woothemes_settings</strong> - a:0:{}</li><li><strong>woo_button_link_1</strong> - </li><li><strong>woo_about_button_2</strong> - </li><li><strong>woo_button_link_2</strong> - </li><li><strong>woo_carousel_header</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_thumbnail_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_show_mostcommented</strong> - false</li><li><strong>woo_logo_left</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ex_cat_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list_footer</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_box_footer_1</strong> - false</li><li><strong>woo_image_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_archive_width</strong> - 140</li><li><strong>woo_archive_height</strong> - 90</li><li><strong>woo_ad_300</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_300_bot</strong> - false</li><li><strong>woo_exclude_pages</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_cats</strong> - </li><li><strong>woo_steps</strong> - Select Format:</li><li><strong>woo_contact</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_blog</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber</strong> - false</li><li><strong>woo_show_mpu</strong> - false</li><li><strong>woo_show_ad</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_below_image</strong> - /images/ad468.jpg</li><li><strong>woo_ad_below_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-728x90-2.gif</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_alt_colours</strong> - default.css</li><li><strong>woo_aboutlink</strong> - </li><li><strong>woo_side_image</strong> - /styles/clean-light/images/ad-120x240.jpg</li><li><strong>woo_side_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ads</strong> - false</li><li><strong>woo_disclaimer</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_subnav</strong> - </li><li><strong>woo_subnav</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_feat_height</strong> - 210</li><li><strong>woo_smallthumb_width</strong> - 56</li><li><strong>woo_smallthumb_height</strong> - 42</li><li><strong>woo_homepage</strong> - layout-default.php</li><li><strong>woo_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_tabber_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_left</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_right</strong> - false</li><li><strong>woo_mag_featured</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_mag_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_blog_navigation_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_embed</strong> - false</li><li><strong>woo_home_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_home_content</strong> - false</li><li><strong>woo_get_image_width</strong> - 190</li><li><strong>woo_get_image_height</strong> - 142</li><li><strong>woo_ad_200_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_image</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_url</strong> - </li></ul>