Wednesday, 31st May 2023

Gnegnegnè

Posted on 23. dic, 2014 by in Argomenti, Attualità

Gnegnegnè

http://www.neteditor.it/node/230758

Perle napolitane

Posted on 11. feb, 2014 by in Argomenti, Attualità, Politica nazionale

Perle napolitane

http://basilicata.basilicata24.it/rubriche/perle-napolitane-12223.php

 

Il Presidente dei Presidenti e Bubbico

Posted on 05. apr, 2013 by in Argomenti, Regione Basilicata

Il Presidente dei Presidenti e Bubbico

Da più fonti sento dire che il parlamentare PD Bubbico è indagato.

In mancanza di smentite devo immaginare che sia vero.

E se è vero qualcosa non mi torna, e precisamente:

1)   perché sia stato candidato dal PD;

2)   perché sia stato scelto come saggio dal Presidente Napolitano.

Dice “ma quante ne vuoi sapere”.

Il problema è che in un mondo di moralisti ci si dovrebbe aspettare che chi si ammanta del grado più altro di etica, diciamo chi si immagina un generale di moralità, poi sia consequenziale. E invece no.

Il PD che sbraita contro l’imputato Berlusconi, insomma, potrebbe fare meglio.

Ma il bello è che Bubbico è stato chiamato nientepopodimenoche dal Presidente in persona a ricoprire la prestigiosa carica di saggio, nonché facilitatore, ruolo per il quale si immagina che i filtri siano poderosi, quanto non solo a qualità, perdinci, ma anche a moralità.

Potrebbe darsi che a Napolitano non l’abbiano fatto sapere, della pendenza giudiziaria, ovviamente, oppure se ne è semplicemente fottuto.

In entrambi i casi val la pena di ammirare l’operazione senza pregiudizi di sorta e farsene una ragione, anzi, sarebbe il caso di industriarsi per capirne il motivo.

Mumble mumble.

Mumble, mumble.

Mumble, mumble.

Ma, come dire, pensandoci bene, potrebbe trattarsi di un problema di memoria, del tipo che hanno avvisato il Presidente dei Presidenti, ma questi nel tragitto fino alla scrivania ha dimenticato il particolare. Tipico e per nulla preoccupante in un signore di quell’età.

Oppure può darsi che abbia pensato che la giustizia in Italia non vale una cippa e che quindi se uno è indagato vuol dire che è più innocente di un angelo custode, e che è meglio non farsi condizionare dalla giustizia se no se ne salvano pochi, in Parlamento, e che quindi, nonevèro, è preferibile ragionar di metodo e sostanza, e fare scelte oculate che si attengano a precisi canoni di merito e di valore, oggettivo, indiscusso.

E allora ci troviamo! Deve essere andata così. Bubbico è un eminente statista messosi in luce per aver portato la Basilicata dalla miseria alla opulenza, per aver portato in Lucania le infrastrutture necessarie per la progettazione di uno sviluppo tale da portare la nostra terra ad occupare la posizione di ombelico dell’Italia, posto dal quale si diparte l’aorta del sistema cardiologico nostrano, quella che dà vita, impulso e vivacità all’economia del meridione, ma cosa dico, dell’Italia, ma cosa dico, dell’Europa, ma cosa dico, del mondo, porca vacca. E su questo non ci piove.

Quindi il Presidente dei Presidenti ha pensato bene di sfruttarne le precipue caratteristiche per alimentare il motore del paese, ben conscio di fare cosa giusta, opportuna e vantaggiosa per tutti, nonostante quella quisquilia del carico pendente, se esistente, perbacco.

“Lo vedi? Basta ragionarci, e tutto si spiega”

“Hai ragione Bartolomeo, come hai ragione”.

Augh!

No, grazie. Non ballo.

Posted on 02. apr, 2013 by in Attualità

No, grazie. Non ballo.

Ma che non sono dei saggi.

E cosa sono?

Sono dei personaggi emeriti che in pochi giorni faranno quello che in vari anni non  ha fatto il parlamento.

Bon. E che fa il parlamento?

I parlamentari giocano a palla prigioniera.

Che belloooooo, pure io.

Tu a lavorare, e paga le tasse.

La Boldrini si è diminuita ogni appannaggio, facendo sfoggio di altruismo, generosità, senso dell’opportunità e di responsabilità.

Infatti ora sta stretta e ogni settimana si fa mandare la paghetta da casa.

Battiato ha detto che il parlamento è un troiaio.

Che casino che è successo, e l’hanno pure cacciato dalla giunta siciliana. Avrà detto cazzate, allora?

Bè, proprio cazzate, no. Diciamo che non è piaciuto il modo. Ah, ecco.

Allora dire la verità non si può?

Quando mai si è potuto.

Bersani se ne è tornato al suo paese a giocare a tressette. Beato lui.

Non farà la storia. No. Sotto i freschi. Freschi, insomma.

Diceva Mussolini che governare gli italiani è inutile.

E’ comunque tecnicamente impossibile.

Qua o si decidono a diventare tutti del PD oppure non si sblocca la situazione.

E perché non tutti del PDL? Ma ti prego…..

E allora tutti grillini? Ma perfavore…..

Non scherziamo neppure, cribbio. Cribbio lo dice Berlusconi. Scusate.

Si rivoterà. Certo e staremo punto e a capo. Che sfizio.

Intanto Monti governa. Sì, ma con quale maggioranza? E che ci frega?, Napolitano ha detto che il governo c’è. Bè allora …

Pure il parlamento c’è! Sì, gioca a palla prigioniera.

Bravo.

Pure io.

No.

D’un colpo se ne sono andati due cantautori.

I politici invece sono più o meno eterni. A quell’età più o meno esordiscono. Sono più o meno, circa, per lo più. Diciamo approssimativi.

La Juve stasera gioca col Bayern.

Forse Grillo non aveva impiegato molto tempo a programmare il dopo elezioni. Forse la rete non ha scelto al meglio i suoi rappresentanti. Tipo: prendi uno per strada e fallo presidente della Banca d’Italia. Qua non c’è rispetto per le Istituzioni.

E quando mai c’è stato?

Quando arriveremo in fondo?

Non ci siamo già?

Non lo so.

Temo di no.

 

Gargarismi di risulta

Posted on 05. nov, 2012 by in Argomenti, Commenti

Gargarismi di risulta

Antonio Di Pietro non poteva sapere cosa accadeva nel suo partito e Craxi, buonanima, è d’accordo. Di Pietro incassa la solidarietà dell’ex nemico e si interroga sul suo futuro.

Un patrimonio immobiliare l’ha messo da parte, un buon numero di pensioni le ha tirate su. Diciamo che se smettesse di litigare con l’italiano potrebbe cominciare a scrivere le sue memorie, o reinventarsi comico, chè un poco lo è naturalmente.

Ecco potrebbe darsi il cambio con Grillo: questi diventa un politico e lui comincia a fare il comico.

Grillo, invece, lo vede Presidente della Repubblica.

Vero è che ognuno può avere le sue opinioni, ma quella di Grillo comincia a pesare, e sarebbe interessante capire quanto sia superficiale e quanto voluta e meditata.

Rusticamente parlando, dopo il rubacuori a pagamento, supersilvio, ci manca un Presidente zappatore, un uomo col trattore, un seminatore, e quindi, benvenga pure Antonio Presidente, tanto in Italia è possibile tutto.

Grillo, inebriato dal successo siciliano, sta cominciando a parlare troppo. Un classico errore da sbronza elettorale. Sta cominciando a veleggiare.

I suoi no, devono obbedire e non comparire in televisione. Ci sta pure, per Giove, regole ferree e tutte contro il sistema. Ma pure lui che comincia a distribuire coppole di lusso, mi sembra fuor di luogo.

Vedremo in Sicilia cosa accadrà.

Io ho fiducia nei giovani, ma non tanta da fidarmi a occhi chiusi.

Il Governo continua a legiferare come se niente fosse. La suddivisione dei poteri prevista in Costituzione non vale più, e Napolitano se ne sbatte, anzi plaude. Questi si riprenderà al prossimo governo politico, Monti è un’eccezione, e come tale conferma la regola, evidentemente.

Balorda Italia.

Chi sarà il prossimo politico a essere trovato con le mani in pasta o nelle vicinanze?

Si accettano scommesse. Dopo Di Pietro toccherà a qualcun altro.

Sembra fatto apposta, e lo sarà pure, ma con la complicità dei politici, perbacco: ce ne fosse uno che si salva.

Vota Antonio

Posted on 26. set, 2012 by in Commenti

Vota Antonio

La sistematica candidatura di strani personaggi, capaci sì di prendere tanti voti, ma incapaci di garantire un livello di comportamenti eticamente sufficiente, ha da sempre caratterizzato la strategia del PDL, e non solo.

Essere eletti con tanti voti, in Italia, poi, non significa assolutamente rappresentare il meglio, bensì prima di ogni cosa garantirsi una filiera attraverso la distribuzione di incarichi e favori, raccomandazioni e altro, poi il resto, se ne avanza.

Che questo sia il livello della politica italiana è cosa ben nota.

V’è però da dire che il PD ha talvolta individuato qualche personaggio dalla faccia seria e l’ha accompagnato al successo.

Questo il PDL non lo ha quasi mai fatto. Mai, in ogni caso, a livello locale.

Ma v’è anche da aggiungere che le facce nuove sono sempre state accolte con diffidenza dall’elettorato, incline, troppo spesso, all’usato sicuro, e cioè a votare il politico conosciuto al quale può chiedersi una cortesia.

Sistema indiscutibilmente bloccato.

Ora dicono che stia per saltare il banco.

Sarà. Ma bisogna estirpare le radici, e non è facile. Bisogna seminare qualità, e ci vuole coraggio e competenza, e sicuramente non può farlo chi ha consentito che crescesse solo erbaccia.

Napolitano, i cui weekend sono di tipo lungo, ieri si è svegliato e ha tuonato contro il sistema Lazio.

Nella politica italiana evidentemente nessuno sapeva niente. Roba da ridere.

In Italia si trova sempre la maniera di trasformare una tragedia in una farsa.

La legge anti corruzione non si fa, qualcuno non la vuole fare. Chissà perché. Ma in fondo si può anche capire: può mai chicchessia votare una legge che lo condanna?

Questa politica ha perso ogni legittimazione.

Ci vorrebbe il tasto reset. Una volta pensai che potesse essere situato a sud del Conero, come sui pc, al lato destro.

Ma va bene anche in Basilicata, o in fondo alla Calabria, o sul Friuli.

Poi ci vorrebbe un padreterno che lo sappia e lo voglia pigiare.

Un colpo e via. Si riparte da zero.

Poi mi chiedo: conviene cominciare la giornata sognando a occhi aperti?

Fiorito, se ti manca un centone, te lo do io.

Posted on 23. set, 2012 by in Commenti

Fiorito, se ti manca un centone, te lo do io.

Che bello spettacolo alla Regione Lazio.

Io credo che, senza distinzione di partito, siano una banda di manigoldi.

Monti e Napolitano non hanno espresso il loro esimio pensiero a riguardo.

Forse chi scrive i loro interventi si è beccato un week end lungo, forse. O forse ci stanno pensando bene sopra. O forse non gliene frega niente. O forse sono rimasti senza parole. Ma no, questo non lo credo. Soprattutto Napolitano, politico di lungo corso, figuriamoci. Al più avrà pensato “che dilettanti”.

Qualcuno dice che il livello è colmo. Io non credo. Penso che si possa addirittura scendere qualche altro gradino in basso.

Perché se non c’è sdegno da parte della popolazione vuol dire che c’è spazio per porcate ulteriori, e magari più gravi ancora.

Fiorito è un artista, mentre i consiglieri del PD e dell’IdV, trovandosi tutti quei soldi nelle tasche, hanno sempre pensato alla fata turchina.

Berlusconi ha confermato tutti.

Bravo. Questa è coerenza.

Visto che li ha scelti, se li difendesse. Ma pare che stia preparando qualcosa di sconvolgente, di epocale. Per ora riflette, ma lunedì vedrete.

Detto fra di noi l’Italia non è fatta per le regioni. Meglio solo lo stato centrale, almeno si sperpera a un solo livello. Figuriamoci il federalismo. Mamma li turchi, se la mangerebbero l’Italia.

La Corte dei Conti, poi, ha fatto una bella figura. Cose così macroscopiche non le ha neanche subodorate. A casa pure loro, per quello che servono.

La strategia di Monti è infallibile: visto che l’evasione è un male atavico, cronicizzato e duro a scomparire, non sapendo, fra l’altro, come fare, e visto che il malaffare è difficile da estirpare, ma che dico difficile, impossibile, tanto vale tassare e far pagare chi paga regolarmente da sempre. Una fonte di incasso sicura che non scontenta nessuno. Evasori e malfattori possono continuare nelle loro attività lucrose, e chi lavora per le tasse continuerà a farlo, tanto ci è abituato. Che furbo di un Monti.

Di Pietro ha cambiato opinione. Ora che tocca a lui non sapere, è possibile non sapere quello che hanno combinato alla regione Lazio. Solo per i suoi inquisiti valeva il teorema che era impossibile non sapessero.

Benedetta Italia, ogni giorno stupisce di più.

Ma a stupire in maniera sbalorditiva è il popolo che, a cacciarli a pedate nel culo, a questi delinquenti, non ci pensa proprio. Evidentemente a marciarci sono molti di più di quelli che si crede. O no?

Napolitano, il misterioso

Posted on 18. lug, 2012 by in Argomenti

Bella l’ultima dell’impeccabile Presidente Napolitano: delle sue telefonate con l’ineffabile Mancino, non vuole che rimanga traccia.

Al di là degli aspetti giuridici, davvero non chiari, rimane l’impressione della trasparenza cosmica di un Presidente che non vuole far sapere l’oggetto delle discussioni.

Top secret. Eppure non si parlava della sua zia di Mondragone, quella con la gotta, per intenderci, no, si parlava dell’Italia, pensa te.

Ma se volessimo dare per scontato che Napolitano sia una persona sembra ombra alcuna, trasparente, appunto, come la carta velina di una volta, o come una camicetta di lino bianca sul torace di Balotelli, o della Campbell, per gradire, ebbene incuriosisce l’oggetto della chiacchierata che deve essere tenuta segreta.

E andiamo con le ipotesi:

1)   si parlava di gnocca e di viagra, quello sicuro, confezionato in una clinica svizzera, 1.000 a trombata, per chiarirci. In tal caso ovvio che necessita la massima riservatezza: dopo le berlusconate trovarci anche il Presidente col culo flaccido e le cenette erotiche, sarebbe il massimo per un popolo di perennemente arrapati.

2)   Si parlava di scommesse. Napolitano che scommette sul Napoli e Mancino sull’Albinoleffe.

3)   Si spettegolava sulle abitudini erotiche della Bindi e di Follini.

Altre ipotesi non me ne vengono.

@ # @

La questione Napolitano ci riporta all’eterno e italianissimo gioco del confronto con l’estero: in Germania sarebe lecito chiedere a Napolitano cosa si sono detti? Pare di sì. In Italia no.

@ # @

Il Milan sbaracca. Tutti in vendita. Berlusconi batte cassa. E si ricandida. Niente niente le sue finanze sono in crisi? Lecito chiederselo, difficile saperlo.

@ # @

Io sto con la Minetti. Se era b(u)ona prima, perché non lo è più ora? E se deve dimettersi lei, perché non anche chi ce l’ha portata in Regione? Misteri alfanici. Il PDL è irragionevolmente accartocciato su se stesso. In 18 anni non è stato capace di creare un’alternativa a Berlusconi: ovvio, scartati i buoni, sono state reclutate le serve, e una serva, con tutto il rispetto per le stesse, non può essere candidata premier; anche se con i peli, anche se maschietto, anche se telegenica.

@ # @

Il PD fa un passo indietro sulle coppie di fatto. Nulla di nuovo sotto il sole. Fini sembra più avanti sul punto.

La verità è che la classe politica italiana fa cagare, e punto.

@ # @

Infine lo spread. Non era Berlusconi a farlo crescere. Non era buono Monti a farlo diminuire. Quest’ultimo non sembra neanche ispirato.

Quello che serve all’Italia è un premier appassionato, trasparente, illuminato, che ci crede, che sappia coinvolgere. Nel panorama politico non c’è uno così. Ma vi assicuro che il figlio del macellaio vicino casa mia …………

Viva la Sardegna

Posted on 08. mag, 2012 by in Argomenti

Viva la Sardegna

Buone notizie dall’Italia: bocciati i partiti della prima e seconda repubblica.

I detrattori di Grillo cominciano a cambiare idea, con l’antipolitica cominciano ad andare cauti. Meschini.

La batosta più grande l’ha avuta il PDL. Dice Larussa che hanno sbagliato i candidati. Sì, da anni e anni li sbagliano. Ma non è una questione di candidati, ovvio.

L’Italia comincia a schierarsi, timidamente, contro i suoi boia e chissà se le novità in crescita non siano destinate a diventare un domani i nuovi boia.

In buona sintesi tutto l’operato dei partiti classici è stato classificato quale operato fallimentare. Ed era ora.

Napolitano ha liquidato con poche, banali, mi permetto di dire, stupide e timidamente ironiche, il fenomeno Grillo, quasi si trattasse di un nemico e non di un cittadino che fa politica, e quindi in diritto di essere trattato al pari di tutti gli altri partiti, anzi, semmai, anche meglio, visto che i partiti classici finora hanno sconquassato l’Italia, l’hanno ridotta sul lastrico, hanno rubato a man bassa, e scusate se è poco.

Il Movimento 5 stelle ovviamente continuerà a crescere, perché i partiti non si inventeranno niente per uscire dalla melma nella quale si sono calati.

Avrebbero dovuto capire che cambiando nome non si prende per fesso nessuno, e che fintantochè le persone saranno sempre le stesse, la musica ormai non cambierà.

Ma la notizia più piacevole è lo scioglimento del PDL. Il PD resiste, ma solo perché non ha governato.

La gente è stanca dei soprusi, delle tasse e delle genialate di Napolitano che ci ha consegnato a un Monti tanto inefficace, quanto sadico, quanto irrispettoso della gente che lavora.

Un bell’esempio ci arriva dalla Sardegna che ha chiesto alla politica di fare qualche bel passo indietro. Bravi, davvero bravi. Ce l’hanno fatta e costituiscono un esempio da seguire.

Le mummie della politica, anzi i vampiri della politica, quelli che ci hanno succhiato il sangue, si facessero capaci. Per il finanziamento dei partiti ancora continuano a elemosinare e a prenderci in giro. Se solo avessero davvero capito rinuncerebbero alla corposa rata dei prossimi mesi e abbatterebbero la spesa per il finanziamento dell’80 %.

Ma sono vampiri e, quindi, succhiano sangue finchè possono, altrimenti muoiono.

Come si ammazzano i vampiri? Con una pugnalata al cuore?

Va bè, meglio l’aglio. Da domani una “capa d’aglio” in borsa e via alla ricerca dei vampiri.

Una pioggia di tecnocrati

Posted on 14. nov, 2011 by in Commenti

Una pioggia di tecnocrati

Tecnocrati a Roma. Ottima scelta.

E allora perché non anche in Basilicata?

Caro Giorgio,

lo sforzo titanico e coraggioso che hai compiuto per risollevare l’Italia dal baratro in cui è piombata, è motivo di grande merito. Ciononostante da lucano devo suggerirTi di non fermarTi qui e darci ancora sotto.

In Basilicata stiamo un punto peggio che nel resto d’Italia. Scandali, scaldaletti, gossip, indagini a go go, disoccupazione devastante, negozi che chiudono, usura, raccomandazioni a iosa e di riporto, figli di, nipoti di, e anche cumparielli di, consenso bloccato, democrazia al lumicino, incarichi agli amici, e Ti ometto il rsto perché mi dicono Tu abbia sempre tanto da fare.

Orbene, ci mandi una squadra di tecnocrati anche qui?

Anche se non bocconiani, magari meno titolati, ma provvedi, Ti prego. In fondo qua c’è il petrolio, e, quindi, qualcosa d’importante, al dilà dei fagioli di Sarconi, del pecorino di Moliterno, e dell’Aglianico, per Giove, c’è!

Talchè rimango in attesa di Tue buone nuove, speranzoso per il domani.

Un lucano.

PS: l’uso del “tu” è dipeso dal generale imbarbarimento del costume della politica. Insomma non vorrei sfigurare ma rimanere nella media.

La resa finale

Posted on 12. nov, 2011 by in Argomenti

La resa finale

La borsa sale e scende senza un criterio oggettivo. Lo spread si allarga e si stringe nella stessa ingiustificata maniera.

Ma non può essere tutto così dettato dal caso o dagli umori, e poi di chi, del momento.

Ragion per cui bisogna immaginare una regia.

Perché, parlandoci chiaro, Berlusconi c’era una settimana fa come c’è ora. E nulla impone di pensare che con Monti sarà sicuramente diverso.

Eppure sarà diverso.

Sarà diverso perché, evidentemente c’è qualcuno che l’ha scelto, a Monti dico, e qualcun altro deputato a eseguire la decisione, e cioè Napolitano.

Scommettere contro l’Italia per far cadere Berlusconi, con spregio dei danni causati, ha indotto l’opinione pubblica a invocare Monti e ha facilitato il compito del boia Napolitano.

C’erano cascati anche i ministri del PDL. Meno i leghisti e Di Pietro. Poi quest’ultimo è stato “indotto” a più miti consigli, e nel PDL la guerra continua.

Il Berlusca è combattuto fra un avallo a Monti, che gli salverebbe le casse di Mediaset, ma che comporterebbe la sua resa a un potere del quale non ha fatto mai parte, e il colpo di mano, che non consegnerebbe l’Italia alla finanza, ma che aprirebbe un baratro, non reale, si intende, ma indotto dal boia mondiale.

A questo non si sarebbe mai arrivati se solo il governo di Berlusconi avesse davvero riformato il paese, liberalizzato l’economia, e adottata la meritocrazia, quella vera, e non quella dei figli di.

Berlusconi ha fatto sperare tanto e ha deluso tantissimo.

Ha combattuto, da solo, contro una macchina del potere reale e mondiale, sfiorando la possibilità di entrare a farne parte. Ma ha anche combattuto solo per se stesso. Il risultato dei suoi governi è stato meschino, e il livello medio della politica e dell’etica pubblica è scivolato sempre più in basso. Chi fa politica oggi, è il frutto di sessant’anni di democrazia all’italiana. I politici di oggi sono i figli dei figli dei primi portaborse. I centri di potere burocratico sono stati appaltati alle lobby, e sono serviti solo per alimentare consenso e distribuire prebende.

Se oggi abbiamo consiglieri regionali della portata di un Bossi junior e di un Di Pietro junior, vuol dire che abbiamo concesso una delega in bianco a chi ci ha prima spremuto e ora ci sta gettando al macero.

I popoli sono per definizione pecore da portare a pascolo e poi sfruttare in malo modo. Ma noi italiani siamo pecore che vivono anche male.

Non abbiamo neanche la prosopopea di inglesi e francesi o la mascella rigida e lo sguardo serio dei tedeschi. Ci manca l’atleticità degli americani e la umiltà dei cinesi, la spiritualità dei giapponesi e l’allegria degli spagnoli. Ci resta un ventre molle, una furbizia da quattro soldi, la spavalderia del branco, e la tendenza all’imbroglio del truffatore di quattro soldi.

Berlusconi ha saputo interpretare questa squallida italianità. Gli italiani buoni o sono espatriati, o sono falliti, o stanno chiusi a casa, ghettizzati da una maggioranza razzista nei confronti di chi pensa, ha una dignità, e offre qualità.

Amante dei colpi di scena, mi piacerebbe uno scatto di dignità di tutti. Primo fra gli altri di quel Napolitano che ha saputo dirigere la cottura del pollo Berlusconi con sapienza e furbizia. Un comunista che si è sposato con la finanza. E questo è l’ultimo guaio che ci ha combinato Berlusconi, un uomo qualunque elevato a statista da un branco di servi. E questo è il vero segno dei nostri tempi.

Augh!

Io? Speriamo che me la cavo.

Posted on 11. nov, 2011 by in Commenti

Io? Speriamo che me la cavo.

Berlusconi chi?

Oltre quindici anni da protagonista non sono valsi a dimenticarne le gesta in 48 ore.

Che roba di noi.

Ora tutti i politici sono proiettati sul loro futuro prossimo.

Ma il problema è un altro. Chi ha fatto politica per dieci e passa anni caratterizzando i suoi programmi economici, politici, e oltre, solo sull’abbattimento della figura di Berlusconi, oggi deve sapersi riconvertire.

L’impressione è che i cosiddetti poteri forti, difficilmente individuabili, oggi si sentano finalmente sazi e fiduciosi.

Berlusconi era, nel bene e nel male, un contraddittore dei poteri forti, era, inoltre, il villano arricchito, infiltrato nel gran mondo.

Non a caso il buon Napolitano, la cui presunta trasparenza è tutta da verificare, solo dopo l’annuncio delle dimissioni del fu premier ha detto che l’Italia ce la può fare. Prima dell’annuncio l’Italia non meritava il suo incoraggiamento.

Insomma il migliore c’ha la rogna.

Il Berlusca è atterrito dalle sue azioni che vanno giù, e noi italiani godiamo uno spettacolo schifoso.

Ad ogni modo speriamo che ce la caviamo. Se Monti è all’altezza lo sapremo presto. Se Monti ha padroni lo sapremo meno presto, e forse non lo sapremo mai.

Augh!

Caro Giorgio, firmato S. B.

Posted on 09. nov, 2011 by in Amenità

Caro Giorgio, firmato S. B.

Caro Giorgio,

in un momento di scoramento ho pensato di preannunciarTi le mie dimissioni da Presidente del Consiglio, alla luce del risultato delle votazioni sul rendiconto di bilancio della nostra amata nazione.

Non Ti nascondo che già oggi mi pento del passo fatto, invero, troppo frettolosamente.

Ti conosco come uomo di mondo, e, quindi, ben potrai capire il mio imbarazzo a rappresentarTi il fatto che ho cambiato decisione. Ma sono sicuro che anche Tu, al mio posto, avresti fatto lo stesso.

Ma a Te voglio raccontarTi i particolari.

Ieri notte, affranto dall’esito delle votazioni, imbarbarite dalla presenza di traditori emeriti, stavo per mettermi a letto allorquando la Maria, la gnocca delegata a rimboccarmi le coperte, mettermi la retina ai capelli, e farmi le fusa di fine giornata, cui non manco di dedicare una palpatina fugace ma significativa, mi ha detto “Signor Silvio, nobile uomo, ardimentoso eroe, amatore indefesso, statista emerito, uomo di spirito e sostanza, grande imprenditore e quant’altro, ma perché devi dargliela vinta? Del resto basta non portare più niente in votazione e il gioco è fatto”.

Caro Giorgio, non Ti nego che il discorso mi ha illuminato, ho chiamato a raccolta i miei uomini più fidati e abbiamo preso una nuova decisione: niente più dimissioni. Niente più provvedimenti da votare, e che l’Europa, Bersani, Di Pietro e Fini vadano a farsi fottere.

Scusami il termine, ma fra uomini ci si intende.

Abbiamo brindato, la Maria è stata promossa a spogliarellista delle riunioni decisive, le ho concesso un aumento di 2.500 euro a bimestre, le ho promesso una notte intera con me –sapessi la commozione della Maria- e così s’è fatta l’alba.

Ora capirai che non posso rimangiarmi quando collettivamente deciso nel pieno delle nostre facoltà e passioni. Del resto la mia originaria decisione era affetta da un insanabile vizio della volontà: sai bene che io sono lucido solo con le mani sotto qualche gonna, e, quando ho deciso di preannunciare le dimissioni le mani le avevo in tasca perché le gnocche di governo non erano a portata, e di questo dovranno pagare perché altro non raccomando io, e cioè di stare sempre a portata delle mie mani, cazzo!, e quindi l’annuncio era falsato, da revocare, e per ultimo Tu non dovrai tenerne conto.

Grato per quanto farai, confido in un Tuo esimio e autorevole comunicato stampa, e, per ultimo mi fa immensamente piacere augurarTi una buona serata.

PS: se vuoi compagnia, Ti mando la Michela, è davvero brava, e alla fine mi ringrazierai. Se poi servono soldi, lo sai, non hai che da chiedere.

In fede

Sempre Tuo

S.B.

Ma quanto sono bravi

Posted on 22. lug, 2011 by in Commenti

Ma quanto sono bravi

Bello il discorsetto di Napolitano, ottima la proposta leghista di riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari.

Bravi, ottimi, bis.

Peccato solo che arrivino tardi e suonino come un pernacchio alla gente.

Che Napolitano dica oggi che i magistrati devono essere oculati, dopo cioè che è stato arrestato Papa, suona sinistro. Non lo pensava anche ieri e ieri l’altro?

La Lega, poi, che fa proposte solo per salvare la faccia, è davvero in sintonia con la politica da quattro soldi dei nostri tempi.

Noi siamo sempre in attesa di riforme vere.

Ma una riforma, invero, c’è stata già con la finanziaria, ed è quella, significativa, che ha considerevolmente aumentato i costi della giustizia, facendo crescere i contributi da versare per iniziare un contenzioso, che non si sa quanto durerà.

Che bella roba.

Pare stiano per essere aperti i ministeri al nord.

Guarda caso i ministri interessati sono tutti lombardi e zone limitrofe. Vuoi vedere che si scocciano ad andare a Roma e preferiscono rimanere vicino casa? E, poi, non aumenteranno i voli per trasferirli a Roma dove pur dovranno essere presenti? E i futuri ministri dovranno essere per forza lombardi, per evitare l’emigrazione amministrativa? E ci sono nuovi impiegati? E quanto costano? E chi li paga, o meglio sempre con i soldi nostri, no?

L’Italia è un mondo meraviglioso.

Ma la politica italiana è in linea col generale malaffare e con la generale superficialità dell’amministrazione della cosa pubblica.

Buon fine settimana a tutti.

Federico Stalacchione, un grande uomo.

Posted on 09. lug, 2011 by in Argomenti

Federico Stalacchione, un grande uomo.

Senza ombra di dubbio le missioni all’estero rispondono a logiche sconosciute al popolo italiano.

La fermezza con la quale Napolitano afferma che bisogna rispettare gli accordi, suona sinistra. Cui prodest?

Inannzitutto sono assolutamente ingiuste; inoltre non ce le possiamo permettere.

E allora?

Torturare l’italiano medio e quello povero, lasciando intaccati i privilegi, gli sprechi, e gli impegni bellici è un comportamento crudele, disumano.

Quando un Tremonti qualsiasi, il cui fascino è stato azzoppato dalle amicizie pericolose, dice che non hanno messo le mani nelle tasche degli italiani, mente spudoratamente. Perché, per esempio, basta pensare alle spese di giustizia lievitate in maniera sconsiderata, per rappresentare il più classico dei furti: un servizio scadente, quello della giustizia, reso a prezzi insopportabili.

Oggi pare che verrà pubblicata la sentenza Fininvest. Strano, pensavo ci fossero tempi più lunghi. Insomma il comma maledetto arrivava al fotofinish, altro che riforma giusta.

Berlusconi ha detto a Tremonti che è sostituibile. Certo, anche lui lo è. Chiunque non sia una eccellenza, lo è. Quindi nel mondo della politica sono tutti sostituibili.

Diventano insostituibili nel momento in cui si tutelano con una legislazione perversa e a uso loro.

Per come viene condotta l’Italia dal dopoguerra in poi, salvo poche momentanee stagioni, potremmo alternarci al governo tutti. Sono sicuro che così facendo di delinquenti ai posti di comando ce ne andrebbero molti di meno, e le cose andrebbero significativamente meglio.

In Italia c’è una moda: chi non è cristallino, chi ha sguazzato nella repubblica del clientelismo, e delle raccomandazioni, nel momento in cui cade in disgrazia, gli va storto qualcosa, o trova un giudice che gli conta i peli, diventa il primo moralista, il simbolo dell’etica, il portatore della onestà. Personaggi da sempre nascosti come topolini a rosicchiare il formaggio, una volta caduta in malora si ergono a predicatori e professionisti dell’anticrimine, facendo leva su tutto quello che hanno appreso negli anni, dai metodi ai singoli peccati di ognuno. Quanti ce ne sono. Anche su facebook, ma anche in fondo alla via, o accanto al palazzo più importante della città.

Ma veniamo alle ultime:

schianto sulle montagne della Carnia, un corriero travolge une vachio. Nessun ferito, ma la carcassa del corriero è sfatta come una buace.

Intravisto un Ufo a Pescara. Poi si è spiegato il fenomeno: era solo Zeman.

Scoperto traffico di colombi sull’asse Venezia San Marco-Potenza centrale.

Tanto tuonò che piovve.

Il parlamentare Milanese, dopo una girata e una voltata di Woodcook, ha aggiunto un altro nome con provvedimento della Corte di Appello; ora si chiama cotoletta alla milanese.

Orda di millepiedi in marcia su Roma, stanno transitando a Caserta, Alemanno “saremo pronti ad accoglierli”, arrivo previsto per il 2017.

Sanchez va alla Reggina, e Ganso al Portogruaro.

Intitolata una piazza di Potenza a Federico Stalacchione, per meriti sportivi; quali? Un po’ di calma li stanno inventando.

<ul><li><strong>woo_feat_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_page</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_feat_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_uploads</strong> - a:3:{i:0;s:75:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png";i:1;s:72:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/4-Luciano.jpg";i:2;s:69:"http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/3-logo.png";}</li><li><strong>woo_show_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_textlogo</strong> - false</li><li><strong>woo_gravatar</strong> - true</li><li><strong>woo_contactme</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_bio</strong> - </li><li><strong>woo_twitter</strong> - </li><li><strong>woo_highlights_tag</strong> - potenza</li><li><strong>woo_highlights_tag_amount</strong> - 6</li><li><strong>woo_featured_tag</strong> - </li><li><strong>woo_featured_tag_amount</strong> - 4</li><li><strong>woo_highlights_show</strong> - true</li><li><strong>woo_also_slider_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_slider_heading</strong> - Sul Blog si parla ancora di...</li><li><strong>woo_recent_archives</strong> - #</li><li><strong>woo_excerpt_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_contact_page_id</strong> - </li><li><strong>woo_featured_image_dimentions_height</strong> - 371</li><li><strong>woo_featured_sidebar_image_dimentions_height</strong> - 78</li><li><strong>woo_hightlights_image_dimentions_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_video_browser_init</strong> - 5</li><li><strong>woo_slider_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_slider_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_automate_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page</strong> - false</li><li><strong>woo_home_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_page_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_blog_sidebar</strong> - Select a sidebar:</li><li><strong>woo_also_slider_image_dimentions_height</strong> - 144</li><li><strong>woo_single_post_image_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_single_post_image_height</strong> - 380</li><li><strong>woo_archive_page_image_width</strong> - 200</li><li><strong>woo_archive_page_image_height</strong> - 220</li><li><strong>woo_themename</strong> - The Journal</li><li><strong>woo_shortname</strong> - woo</li><li><strong>woo_manual</strong> - http://www.woothemes.com/support/theme-documentation/the-journal/</li><li><strong>woo_alt_stylesheet</strong> - brown_boxed.css</li><li><strong>woo_logo</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/woo_uploads/5-safe_image.png</li><li><strong>woo_custom_favicon</strong> - </li><li><strong>woo_google_analytics</strong> - <script type=\"text/javascript\">

  var _gaq = _gaq || [];
  _gaq.push([\'_setAccount\', \'UA-703470-4\']);
  _gaq.push([\'_trackPageview\']);

  (function() {
    var ga = document.createElement(\'script\'); ga.type = \'text/javascript\'; ga.async = true;
    ga.src = (\'https:\' == document.location.protocol ? \'https://ssl\' : \'http://www\') + \'.google-analytics.com/ga.js\';
    var s = document.getElementsByTagName(\'script\')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);
  })();

</script></li><li><strong>woo_feedburner_url</strong> - </li><li><strong>woo_custom_css</strong> - </li><li><strong>woo_home_top</strong> - About</li><li><strong>woo_home_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_page_ex</strong> - </li><li><strong>woo_popular</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_content</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_resize</strong> - true</li><li><strong>woo_auto_img</strong> - true</li><li><strong>woo_home_width</strong> - 197</li><li><strong>woo_home_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_thumb_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_cat_nav_1</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_rotate</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_image_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_url_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_url_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_url_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_5</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_5</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_image_6</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_url_6</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_archive_content</strong> - false</li><li><strong>woo_search_content</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_menu</strong> - false</li><li><strong>woo_portfolio_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_port_in_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_port_prev_title</strong> - Thumbnails</li><li><strong>woo_port_prev_ins</strong> - Click on images below to load a larger preview.</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_a</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_a</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_a</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_b</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_b</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_b</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_c</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_c</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_c</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_125_adsense_d</strong> - </li><li><strong>woo_ad_125_image_d</strong> - http://woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_ad_125_url_d</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_minifeat_height</strong> - 110</li><li><strong>woo_nav_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_about_header</strong> - </li><li><strong>woo_about_text</strong> - </li><li><strong>woo_about_button</strong> - </li><li><strong>woo_button_link</strong> - </li><li><strong>woo_about_photo</strong> - </li><li><strong>woo_cat_box_1</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_box_1_image</strong> - </li><li><strong>woo_blog_navigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_subnavigation</strong> - false</li><li><strong>woo_blog_permalink</strong> - </li><li><strong>woo_blog_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_featured_posts</strong> - 2</li><li><strong>woo_ad_header</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_header_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_header_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_top</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_top_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_top_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/468x60a.jpg</li><li><strong>woo_ad_top_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_content</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_content_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_content_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/728x90a.jpg</li><li><strong>woo_ad_content_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_300_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_300_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_ad_300_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_blog_cat_id</strong> - </li><li><strong>woo_the_content</strong> - true</li><li><strong>woo_ad_mpu_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_3col_height</strong> - 150</li><li><strong>woo_ad_footer_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_cat_color_1</strong> - </li><li><strong>woo_pf_cat</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_normal</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_portfolio_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_width</strong> - </li><li><strong>woo_posts_image_height</strong> - </li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_1</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-1.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_1</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_2</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-2.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_2</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_3</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-3.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_3</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_sidebar_ad_img_4</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-125x125-4.gif</li><li><strong>woo_sidebar_ad_href_4</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_enable_all_category</strong> - false</li><li><strong>woo_bgr</strong> - darkblue.css</li><li><strong>woo_right_sidebar</strong> - true</li><li><strong>woo_archives</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_layout</strong> - blog.php</li><li><strong>woo_other_entries</strong> - 6</li><li><strong>woo_other_headlines</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_nav_footer</strong> - true</li><li><strong>woo_box_colors</strong> - </li><li><strong>woo_about</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_more1_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more1_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more1_url</strong> - </li><li><strong>woo_more2_ID</strong> - </li><li><strong>woo_more2_link</strong> - Click here for more info</li><li><strong>woo_more2_url</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_url</strong> - </li><li><strong>woo_cat_ex</strong> - </li><li><strong>woo_highlight_text</strong> - </li><li><strong>woo_feedburner_id</strong> - Feedburner ID</li><li><strong>woo_home_link</strong> - true</li><li><strong>woo_home_link_text</strong> - Home</li><li><strong>woo_home_link_desc</strong> - </li><li><strong>woo_header_layout</strong> - about.php</li><li><strong>woo_about_bio</strong> - </li><li><strong>woo_about_gravatar</strong> - </li><li><strong>woo_about_readmore</strong> - </li><li><strong>woo_ad_header_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_main</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_footer</strong> - </li><li><strong>woo_featured_layout</strong> - large_no_ad.php</li><li><strong>woo_ad_block_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_block_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-300x250-1.gif</li><li><strong>woo_ad_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_related</strong> - true</li><li><strong>woo_image_width</strong> - 430</li><li><strong>woo_image_height</strong> - 170</li><li><strong>woo_feat_alt_width</strong> - 130</li><li><strong>woo_feat_alt_height</strong> - 85</li><li><strong>woo_image_single</strong> - false</li><li><strong>woo_single_width</strong> - 180</li><li><strong>woo_single_height</strong> - 120</li><li><strong>woo_ad_content_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_homepage_image_link</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_left</strong> - false</li><li><strong>woo_footer_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_footer_right</strong> - false</li><li><strong>woo_minifeat_width</strong> - 218</li><li><strong>woo_pages_ex</strong> - </li><li><strong>woo_breadcrumbs</strong> - false</li><li><strong>woo_features_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_featured_tabs</strong> - </li><li><strong>woo_featured_category</strong> - Città di Potenza</li><li><strong>woo_featured_entries</strong> - 10</li><li><strong>woo_4col_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_flickr_id</strong> - </li><li><strong>woo_flickr_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_asides_category</strong> - Sport</li><li><strong>woo_asides_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ad_page</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_home_arc</strong> - false</li><li><strong>woo_tabs</strong> - false</li><li><strong>woo_popular_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_comment_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_video_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_content_feat</strong> - true</li><li><strong>woo_home_thumb_width</strong> - 247</li><li><strong>woo_home_thumb_height</strong> - 92</li><li><strong>woo_ad_top_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_250_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_250_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-250x250.gif</li><li><strong>woo_ad_250_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_flickr_url</strong> - Flickr URL</li><li><strong>woo_2col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_1col_height</strong> - 200</li><li><strong>woo_block_image</strong> - http://www.lucianopetrullo.com/blog/wp-content/themes/livewire/images/300x250.gif</li><li><strong>woo_block_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_port_images</strong> - false</li><li><strong>woo_all_category_title</strong> - Categories</li><li><strong>woo_home_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_archive_layout</strong> - 3_columns.php</li><li><strong>woo_show_carousel</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_entries</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_home</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_mpu_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_mpu_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/300x250a.jpg</li><li><strong>woo_author</strong> - true</li><li><strong>woo_home_one_col</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_image_width</strong> - 540</li><li><strong>woo_feat_image_height</strong> - 195</li><li><strong>woo_thumb_image_width</strong> - 75</li><li><strong>woo_thumb_image_height</strong> - 75</li><li><strong>woo_single_image_width</strong> - 100</li><li><strong>woo_single_image_height</strong> - 100</li><li><strong>woo_post_size</strong> - false</li><li><strong>woo_single_thumb</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_footer_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_footer_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-468x60-2.gif</li><li><strong>woo_twitter_enable</strong> - true</li><li><strong>woo_twitter_username</strong> - woothemes</li><li><strong>woo_about_enable</strong> - false</li><li><strong>woo_enable_blog_category</strong> - false</li><li><strong>woo_mid_exclude</strong> - </li><li><strong>woo_email</strong> - </li><li><strong>woo_vidpage</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_video_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_thumb_width</strong> - </li><li><strong>woo_cat_thumb_height</strong> - </li><li><strong>woo_home_title</strong> - Latest from my blog...</li><li><strong>woo_portfolio_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_portfolio_posts</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_portfolio_resizer</strong> - false</li><li><strong>woo_twitter_user</strong> - </li><li><strong>woo_flickr</strong> - </li><li><strong>woo_delicious</strong> - </li><li><strong>woo_digg</strong> - </li><li><strong>woo_facebook</strong> - </li><li><strong>woo_linkedin</strong> - </li><li><strong>woo_lastfm</strong> - </li><li><strong>woo_youtube</strong> - </li><li><strong>woo_stumble</strong> - </li><li><strong>woo_content_home</strong> - false</li><li><strong>woo_content_archive</strong> - false</li><li><strong>woo_ads_inner_content</strong> - true</li><li><strong>woo_blog_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_home_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_mid_1</strong> - false</li><li><strong>woo_menupages</strong> - </li><li><strong>woo_intro</strong> - </li><li><strong>woo_featpages</strong> - </li><li><strong>woo_ex_featpages</strong> - true</li><li><strong>woo_featheight</strong> - </li><li><strong>woo_addblog</strong> - false</li><li><strong>woo_blogcat</strong> - </li><li><strong>woo_catmenu</strong> - false</li><li><strong>woo_about_button_1</strong> - </li><li><strong>woo_content_left</strong> - false</li><li><strong>woo_content_mid</strong> - false</li><li><strong>woo_image_disable</strong> - false</li><li><strong>woo_not_mpu</strong> - false</li><li><strong>woothemes_settings</strong> - a:0:{}</li><li><strong>woo_button_link_1</strong> - </li><li><strong>woo_about_button_2</strong> - </li><li><strong>woo_button_link_2</strong> - </li><li><strong>woo_carousel_header</strong> - </li><li><strong>woo_scroller_category</strong> - Select a category:</li><li><strong>woo_thumbnail_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1</strong> - </li><li><strong>woo_featured_1_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2</strong> - </li><li><strong>woo_featured_2_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3</strong> - </li><li><strong>woo_featured_3_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_thumbnail_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4</strong> - </li><li><strong>woo_featured_4_linkout</strong> - #</li><li><strong>woo_show_mostcommented</strong> - false</li><li><strong>woo_logo_left</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_nav</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_ex_cat_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_cat_list_footer</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_cat_box_footer_1</strong> - false</li><li><strong>woo_image_archives</strong> - false</li><li><strong>woo_archive_width</strong> - 140</li><li><strong>woo_archive_height</strong> - 90</li><li><strong>woo_ad_300</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_300_bot</strong> - false</li><li><strong>woo_exclude_pages</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_cats</strong> - </li><li><strong>woo_steps</strong> - Select Format:</li><li><strong>woo_contact</strong> - Select a page:</li><li><strong>woo_blog</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber</strong> - false</li><li><strong>woo_show_mpu</strong> - false</li><li><strong>woo_show_ad</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_below_image</strong> - /images/ad468.jpg</li><li><strong>woo_ad_below_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f</strong> - false</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_code</strong> - </li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_image</strong> - http://www.woothemes.com/ads/woothemes-728x90-2.gif</li><li><strong>woo_ad_leaderboard_f_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_alt_colours</strong> - default.css</li><li><strong>woo_aboutlink</strong> - </li><li><strong>woo_side_image</strong> - /styles/clean-light/images/ad-120x240.jpg</li><li><strong>woo_side_url</strong> - http://www.woothemes.com</li><li><strong>woo_ads</strong> - false</li><li><strong>woo_disclaimer</strong> - </li><li><strong>woo_exclude_pages_subnav</strong> - </li><li><strong>woo_subnav</strong> - false</li><li><strong>woo_feat_width</strong> - 280</li><li><strong>woo_feat_height</strong> - 210</li><li><strong>woo_smallthumb_width</strong> - 56</li><li><strong>woo_smallthumb_height</strong> - 42</li><li><strong>woo_homepage</strong> - layout-default.php</li><li><strong>woo_slider</strong> - false</li><li><strong>woo_tabber_pages</strong> - </li><li><strong>woo_inc_tabber_pages</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_left</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_left</strong> - false</li><li><strong>woo_intro_page_right</strong> - </li><li><strong>woo_inc_intro_page_right</strong> - false</li><li><strong>woo_mag_featured</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_mag_secondary</strong> - Select a number:</li><li><strong>woo_blog_navigation_footer</strong> - false</li><li><strong>woo_embed</strong> - false</li><li><strong>woo_home_featured</strong> - true</li><li><strong>woo_home_content</strong> - false</li><li><strong>woo_get_image_width</strong> - 190</li><li><strong>woo_get_image_height</strong> - 142</li><li><strong>woo_ad_200_adsense</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_image</strong> - </li><li><strong>woo_ad_200_url</strong> - </li></ul>