Frammenti da Facebook
Posted on 02. ago, 2013 by L.P. in Amenità, Argomenti, Commenti

Ore 13:50, Potenza, corso 18 agosto, all’altezza della camera di Commercio, feudo DC.
Salgo con ritmo allegro con la mia bici diretto verso un parco pasto. Un’auto è parcheggiata metà sul marciapiede e metà sulla carreggiata, fottendosene del traffico. A bordo una signora chiacchiera amabilmente al cellulare. Sopraggiunge alle mie spalle un’auto che corre un pò troppo. Mi supera ma nel frattempo sta arrivando un’auto in senso opposto. Fra la signora amabilmente parcheggiata a cavallo del marciapiede, l’auto che arriva di fronte, la Punto è costretta a stringermi sull’auto parcheggiata. Me la vedo nera, e mentre inchiodo, sento che il passeggero della Punto avvisa il guidatore “attento alla bici”. Mi salvo per un pelo. Nel frattempo la Punto sfreccia via e la signora, ebete, continua a parlare al telefono.
Dopo aver sapientemente e violentemente vituperato in faccia alla signora, parto di gran carriera per recuperare la Punto, tanto la strada è chiusa per i lavori al parcheggio di via Bonaventura. La raggiungo mentre sta per parcheggiare nella caserma dei carabinieri. Caspita! Erano carabinieri!
Che dire. Io ho detto loro quello che pensavo, in un linguaggio poco garbato, concitato e colorito, ma resta l’amarezza.
Le forze dell’ordine che se ne fottono, rischiano di farmi del male, serio, e nemmeno si scusano, anzi scappano via. Visto questo, potrò mai indignarmi del comportamento di un quisque qualsiasi?
Mondo ladro. La crisi non è solo economica, è negli animi, nelle coscienze, nell’educazione.
Un Folino è per sempre.
Pubblicità Progresso.
E’ ora di risvegliare l’orgoglio lucano, di rinverdire vecchi fasti popolari, rianimare la dignità e dire finalmente basta alla presunta opposizione. Vota PD, il partito del rinnovamento lucano. Solo così potrai dire basta alle raccomandazioni, alle borse di studio per i figli di, all’impoverimento, alle nefandezze fatte di scorie e di patti contro la tua terra, all’isolamento e alla generale sciatteria amministrativa, perchè solo il PD potrà disfare quello che ha certosinamente creato. Un Folino è per sempre.
Il PDL sembra oggi un corpo senza testa. E una testa non può sostituirsi con una mano, un piede o una caviglia. Quel corpo è destinato ad accasciarsi al suolo. Un nuovo centro destra non solo è possibile ma è finalmente doveroso. Purchè sia davvero nuovo. Altrimenti avremo uno zombie che cammina.
Berlusconi abdica o non abdica?
Il PD sbaglia a dire che non si possono avere larghe intese con Berlusconi, ora che è stato condannato. Sbaglia, mostrando la sua miopia. Oppure chiarisce l’equivoco: le larghe intese avrebbero dovuto essere fra i partiti, non fra le persone. Giù la maschera.
Bene, ora la sinistra può governare. Avanti il prossimo avversario, abbiamo già un paio di inchieste da aprire.
Rubrica “dillo al tuo Sindaco”
Ultim’ora il Comune di Potenza, con l’apporto di giornalismo d’elitre, cambia la storia della città.
L’Italia è un grande mercato. Si vende tutto. Testimoni, professionisti, consulenze, politici, spie, parenti, soci, funzionari, e compagnia cantante. Magistrati? Quanti ne servono?
Dopo Craxi, Berlusconi. Sarà pure giusto ma non é un caso che chi governa e non é di sinistra finisce in galera.
La strategia del PD lucano è di stampo leninista. Ha sistemato un suo uomo ovunque penetrando le viscere della società. Amico, stai attento anche al clochard di turno, potrebbe essere uno del PD.
Rubrica “Dillo al tuo Sindaco”
caro Sindaco cambia storiografo, quello che ti fa apporre targhe non è il massimo.
Questo sistema va boicottato. E se facessimo tutti voto di povertà?
Il Comune di Rotondella, per tutelare la salute dei suoi cittadini, vieta il fumo anche lungo le strade della città. Si potrà fumare solo al di fuori del territorio comunale. Questo significa fare l’interesse comune!
In fondo sarei sereno e felice se solo non esistesse la politica.
Pare si sia risolto il mistero del trasposto notturno con l’esercito a guardia: si trattava della regina Elisabetta che si era andata a fare una mangiata di pesce.
Sono benignamente radioattivo: stamattina prendo anche i Simpson su Fox.
De Filippo: non erano scorie in transito, ma una parata notturna. Uno spettacolo incredibile che abbiamo offerto solo noi e che ci invidia il mondo.
De Filippo: tranquilli non sono scorie pericolose, me lo ha assicurato Franchino, il portiere dello stabile di fronte la regione. E poi ho chiamato Obama ma era in bagno, mi richiamerà.
Basilicata caput scoriae. E per favore non accollatevi i meriti chè questi sono solo della classe politica.
Di Potenza si diceva che aveva aria e acqua ottime. Oggi si potrebbe dire che è il capoluogo del culo dell’Italia. Ed è un fuoriclasse di culo giacchè la merda non la caccia ma la riceve.
Lucani radioattivi.
Eau de petrol, la nuova lavanda per l’uomo che deve chiedere sempre.
Il fagiolo di Sarconi, il mitico fagiolo di Sarconi, addizionato di radioattività e con una spruzzata di eau de petrol, non ha più rivali. Sbanca anche in Messico!
Quale soggetto profumato di petrolio, e radioattivamente vivace, grazie alle scorie donateci da un mondo generoso, mi sento particolarmente pericoloso per la pubblica incolumità. Da oggi pretendo la scorta e il trasporto speciale, anche quando devo andare in bagno!
Dagli effluvi del petrolio, alle scorie radioattive. Ma è proprio necessario che raccolga la cacca del mio cane dalla strada?
Rubrica “Dillo al tuo sindaco”
Caro Sindaco lo stato comatoso della Basentana e l’inesistenza di un serio treno che mi porti nel mondo, rischia di intristirmi oltre misura. A quando l’autostrada della cultura che ci porterà financo in America?
Da ciclista ritengo di ricevere rispetto dagli automobilisti nella città di Potenza. Temo, però, che con il diffondersi auspicabile dell’uso della bici in città, finendo l’effetto sorpresa, cessi ogni forma di riguardo.
Rubrica “Dillo al tuo sindaco”
Nella piazzetta adiacente piazza Sedile, lungo via Pretoria, lato Carabinieri, di cui non ricordo il nome, e dove insiste un bar e una gioielleria, ci sta qualche panchina. Una di queste da anni è priva della panca ma è rimasto lo schienale. Domanda: è un’opera d’arte, un nuovo concetto di seduta, un pesce d’aprile o soltanto sciatteria?
Rubrica “Dillo al tuo Sindaco”
Bisogna istituire il biglietto di ingresso per il centro storico. Le città fantasma sono rare e ricercate. Per i politici pass gratis, ovvio.
Folinopoli.
Cari consiglieri regionali che abusaste del rimborso,
cari politi che arraffaste l’impossibile,
è sempre il vostro giorno,
fra un giorno, un anno, un decennio,
la vostra presenza non sarà mai un abuso,
piuttosto la nostra
che non vi manchi di rispetto.
Rubrica “Dillo al tuo Sindaco”
Caro Sindaco cedo volentieri un paio di miliardi di T, P e C, mai usate, come nuove, alla città Cultura.
Rubrica “Dillo al tuo sindaco”
Se Potenza sarebbe stata davvero la Città Cultura forse parlerei meglio l’italiano.
Rubrica “Dillo al tuo sindaco”
Propongo manichini da sistemare nelle scale mobili, onde mostrarle frequentate e non come scenari per i film del miglior Dario Argento.
Rubrica “Dillo al tuo Sindaco”
Chiedesi interpretazione autentica sul criterio di irrogazione della sanzione per chi parcheggia in sosta vietata. Il caso, il tempo, l’istinto del vigile o il sorteggio?
Rubrica “dillo al tuo Sindaco”. Nel bagno per uomini del Cimitero di Potenza non funzionano gli sciacquoni.
La miopia politica del PDL lucano fa il paio solo con la sua endemica mediocrità.
La miopia politica del PD lucano fa il paio solo con la sua ingordigia.
Ove mai un rinnovamento del Pdl lucano passasse dall’esito della sentenza della Cassazione, ebbene, vista la sfiga, sono convinto che l’esito sarebbe quello contrario al cambiamento. O meglio vista la sfiga nostra e il culo di due o tre personaggi.
Se tornassi a nascere e potessi scegliere una vita senza problemi sceglierei quella di Viceconte. Pagato per partecipare, mai per vincere, da sempre nominato, mai eletto, le cui gocce di sudore -causa lavoro- vengono conservate nel museo di Londra, tanto sono state poche. Il buon senatore non se ne avrà a male se lo eleggo a idolo della vita che avrei sognato di fare.
Riuscirà il duo maraviglia in un nuovo scoop elettorale? Certo,migliorarsi non è facile, e quindi perdere ulteriori consensi è davvero cosa inimmaginabile, ma dai due c’è da aspettarsi il geniale colpo di coda che ingrasserà l’avido PD e comincerà a far muovere i primi passi al M5S in Basilicata.
La mia esperienza mi dice che se una la cosa la dice Viceconte, per l’interesse del partito è vero il suo contrario.
Viceconte “l’allenatore” più perdente del mondo. Pare che giochi sempre il campionato allievi per il rione più piccolo della città.
Viceconte, l’unico “allenatore” del mondo confermato senza aver mai vinto una partita.
Deus, libera nos a Viceconto et Taddeo.
Che tristezza vedere il centro destra rappresentato dalle stesse stanche facce. Che rabbia vedere che non è cambiato nulla in vent’anni. Speriamo che qualcuno a destra sappia distinguersi mandando a quel paese l’eternamente vuoto, politicamente parlando, Viceconte. Ma il coraggio di presentare facce nuove è davvero così latitante al fine di preservare un minimo reddito a uomini stanchi e perdenti?
Per favore un altro film
Posted on 30. lug, 2013 by L.P. in Argomenti

http://basilicata.basilicata24.it/rubriche/vogliamo-vedere-film-9533.php
Da Basilicata 24: la Befana e le elezioni
Posted on 04. gen, 2013 by L.P. in Argomenti, Attualità

http://basilicata.basilicata24.it/rubriche/evviva-rinnova-parco-parlamentari-6746.php
La casa di Hilde
Posted on 07. dic, 2012 by L.P. in Attualità, Commenti

Ma parliamo del Berlu.
Berlu è una persona eccezionale, ma solo per un motivo, per la faccia tosta.
Insomma ci ha consegnati a Monti, cioè al boia, che, per far scendere lo spread ci ha distrutto ogni avvenire, e anche un bel po’ di presente. Dice che lo ha fatto per senso della responsabilità, che dovrà pur significare qualcosa.
Ora, forse per lo stesso senso della responsabilità fa mancare i voti allo stesso Monti.
Domani si candiderà a governare l’Italia per recuperare quello che ci avrebbe tolto Monti al quale ci ha però consegnato, sempre per senso della responsabilità.
Sarà ma io sto senso della responsabilità di Berlusconi comincio a temerlo, anzi, ad averne terrore.
In fondo che si sia fatto le sue belle leggine è un dato di fatto. Che si stia opponendo alla modifica del porcellum, pure è vero, sebbene in ottima compagnia, che tema di rimanere fuori, pure è certo.
Ma quando dice, i miei me l’hanno chiesto, è imperiale nella sua faccia tosta.
Diciamo che è l’ultimo atto di gestione su un partito che ritiene la sua creatura e di sua proprietà.
Alfano è costretto a ubbidire poverino. Ma ci sono politici che senza Berlusconi non avrebbero calcato la scena che plaudono alla decisione per poter garantirsi un’altra volta un posto al sole.
Fra questi annovero il buon Viceconte, svegliatosi di botto da un letargo misto a terrore da fine carriera politica. E registro le sue dichiarazioni roboanti. “Solo Berlusconi può far ripartire l’Italia dopo Monti.
Roba da non credere.
Io, nel mio piccolo, credo che dopo Monti non rimarranno che briciole, e una sete di giustizia sociale impressionante per maestosità e grandezza. E queste cose non può guidarle né Berlusconi, né il Bersani dalle metafore grottesche. Né altri che calpestano il palcoscenico della politica da troppo tempo.
E allora?
Allora musica, dai Segretario Viceconte fammi vedere come ti scateni.
E io mi faccio comunista
Posted on 25. nov, 2012 by L.P. in Argomenti, Politica nazionale

Ieri ho visto una trasmissione sulla Sette, quella con i tre giornalisti, uno finto di sinistra, uno finto di destra e uno finto di destra-sinistra: Porro, Facci e il nome del terzo non mi viene.
Erano in collegamento con un gruppo di giovani del PDL, i quali hanno avuto modo di dire la loro. Se solo avessero avuto qualcosa da dire, per la verità. Provavano a scimmiottare i “grandi” ma nel non dire niente, e ci sono riusciti immancabilmente.
Ma non dispero, ci sarà pure qualche ragazzo intelligente e con un’idea, nel PDL. Forse quelli così li tengono nascosti, o li mettono sotto spirito per conservarli meglio.
Oggi si tengono le primarie del PD.
Un domani forse quelle del PDL. Ma non se si candida Berlusconi, e lo capisco pure: il PDL è un partito a democrazia limitata, se Berlusconi scorreggia, ancora c’è gente che va ad annusare e che dice “che profumino, Presidente”. Il PDL non è un partito, non lo è mai stato. E Alfano, se si candida Berlusconi, non può andare a perdere col suo padrino, con quello che lo ha portato a essere segretario del partito, una volta, più votato d’Italia, così senza avere particolari meriti.
La lista dei candidati premier del PDL è variopinta e di nessuno spessore. Ma rappresenta la mediocrità interna.
Il popolo di destra, che con Berlusconi si era illuso di avere un uomo sul quale confidare, è rimasto appiedato, senza un leader e senza la possibilità di sceglierne un altro: la trafila per emergere nel PDL, è una trafila che privilegia l’obbedienza, il servilismo e la piattezza. E poi non cambia mai niente nel PDL. Se pensiamo alla Basilicata dove nonostante un filotto di sconfitte da record del mondo se non da guinness dei primati, il duo-meraviglia Viceconte-Taddei è sempre in groppa, troviamo immediatamente la conferma ai sospetti richiamati.
Berlusconi con il suo “e levati la cammisella” sta portando nel ridicolo quel ce resta del suo partito. Nessuno si espone contro il buon Silvio, e nessuno è capace di dire “basta, Silvio, ora si decide noi”.
Ma del resto così è se vi piace.
Se neanche i giovani riescono a emanciparsi, la vedo davvero nera.
E infatti il popolo di centrodestra risponde non andando a votare.
Fini e Casini sono poi disperati, e ci credo; senza un’idea e col carisma ormai appannato, dove vogliono arrivare, ora che hanno anche ufficializzato che … loro no, grazie, magari Monti …”
Quasi quasi mi faccio comunista.
No, non di sinistra, che ormai non significa un piffero, proprio comunista. Tutti uguali e con pari opportunità, abbasso il consumismo e trullallà. Solo così, forse, azzeriamo le filiere dei raccomandati, portaborse e servi di partito. Chissà.
E poi, riascoltando il poeta, dal momento che anche io non ho il perdere fra i miei rischi, e che devo pensare innanzitutto a mantenermi vivo, forse lo sono proprio.
Io.
Prima pagina.
Posted on 06. set, 2012 by L.P. in Città di Potenza, Commenti, Regione Basilicata

Corriere della Sera di oggi, prima pagina, otto articoli. Due di cultura, due di politica, uno di cronaca parlamentar-governativa, e, in testa alla classifica, con tre articoli, la cronaca etico-giudiziaria. Bel primato, ma in Italia si fa anche di meglio, perdinci.
L’articolo di fondo è un appello ai partiti a mettere in lista gente per bene (da noi c’è bisogno anche degli articoli di fondo, che, comunque, servono a poco, non basta la ragione), poi c’è un bel riferimento alla creatività dei legislatori del Friuli Venezia Giulia che cambiano le leggi per consentire il finanziamento delle società nelle quali ci sono i parenti dei legislatori, e il lacerante grido di Orsi (Finmeccanica) il quale giura di non aver mai dato consulenze alla moglie di Grilli.
Questo il panorama di un’Italia più che in crisi economica, in crisi etica.
In un paese serio, i partiti, invitati a comportarsi una volta tanto bene, da un autorevole giornalista nella prima pagina del quotidiano più popolare, darebbero segnali forti: o di protesta, o di difesa, o di giustificazione. Da noi seguirà il silenzio.
I partiti faranno quello che gli passerà per la testa illudendosi di fare il proprio utile, che, guarda caso, difficilmente coincide con quello degli italiani. Grillo ringrazia e passa alla cassa.
Mai la politica fu tanto generosa nei confronti di un (ex)partitino di opposizione, ormai quasi di maggioranza. Non affronta i problemi, litiga fanciullescamente su chi debba tirare il rigore, o su chi sia il proprietario del pallone, nel frattempo si fa sempre trovare con le mani in pasta.
Un più attento approfondimento non parlerebbe, però, di generosità, bensì di dabbenaggine, vista corta e propensione all’egoismo personale alias istinto di conservazione.
Quando i partiti si sveglieranno a un nuovo giorno sarà comunque tardi, ma sarà comunque una giornata storica.
Il Governo sconfessa De Filippo sulla moratoria in tema di trivelle e di Basilicata groviera.
Viceconte doveva saperne qualcosa, visto che nei giorni scorsi ha redarguito i suoi consiglieri regionali, rei di aver detto supinamente sì a De Filippo.
Ma noi possiamo stare tranquilli. A noi lucani non tocca un cazzo. Solo il disagio, la puzza, i buchi e l’inquinamento. E’ una battaglia che si svolge ad altri livelli e con una sola vittima accertata: il popolo lucano, che oltre che povero rimarrà derubato, e sporco di olio.
A Potenza l’opposizione al Comune in buona parte appoggia il Sindaco e la Giunta e approva il bilancio.
La rimanente opposizione grida allo scandalo. Il Sindaco parla, invece, di un momento di grande spessore politico. La ex opposizione invece giura “mai in giunta”, mentre il segretario cittadino dell’MPA denuncia una mancata concertazione preventiva.
Io credo, invece, che il bilancio sia il frutto di equilibrismi, nasconda una grave crisi, che le tasse aumenteranno, e che la politica è ai minimi livelli: la giunta si identifica troppo col Sindaco, e il livello medio del Consiglio, politicamente parlando, non sembra essere eccellente, anzi. Sentir poi parlare di postazioni di sotto governo in cambio del voto, infine, fa molto male.
Credo infine che la città se ne freghi di tutto quello che accade. E questo è un autentico dramma.
Con i migliori saluti. Estensibili.
L’ira funesta del pelide Viceconte. Da Basilicata24
Posted on 04. set, 2012 by L.P. in Argomenti, Attualità, Città di Potenza

Da Basilicata24, il PDL lucano batte due colpi
Posted on 18. giu, 2012 by L.P. in Attualità, Regione Basilicata

Caro Coordinatore, onorevole, sottosegretario, dott. Guido Viceconte, grazie per avermi pensato.
Posted on 07. set, 2011 by L.P. in Regione Basilicata

Ora sto francamente meglio.
Perché?
Perché ho ottenuto un grande successo! Certo, mi ha aiutato il PDL di Basilicata, ma il successo pare sia assolutamente mio.
Mio e di tutti i lucani, che, in ugual misura hanno ottenuto l’identico mio successo: un corposo contributo per l’acquisto del carburante col quale si può arrivare anche a Roma e forse tornare.
E non lo dico io!!!!!!
A dirlo è Guido Viceconte, sottosegretario del Governo Berlusconi, già sottosegretario di un altro Governo Berlusconi, nonché coordinatore regionale ad libitum del PDL in Basilicata, insomma, mica uno qualsiasi.
Me lo ha detto in una garbata letterina scritta in carattere corsivo con l’inchiostro blu. E io ora sto meglio.
Quanti altri successi mi aspettano? Col PDL a sospingermi nulla mi è vietato.
E poi mi ha detto, il sottosegretario-coordinatore-onorevole-dottore, che il Governo nazionale è “fortemente impegnato affinchè le risorse che proverranno dalle estrazioni petrolifere siano utilizzate per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori (leggi Basilicata, almeno credo) tramite la realizzazione di (e qui scatta il sottofondo musicale): infrastrutture strategiche, incentivazione di nuovi investimenti produttivi collegati alla ricerca scientifica e industriale” il tutto per “creare nuova occupazione in Basilicata”!!!!!!!!! Nonostante la crisi, e nonostante l’Italia non abbia che debiti!!!! Che roba!
E, udite udite, “il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente e della salute di OGNI cittadino lucano”.
E che vogliamo di più?
Di promesse, finora, ce ne erano state a bizzeffe, ma tutte targate centro sinistra; ora arrivano anche dall’altra sponda politica. Roba da notti di follia per la felicità
Evidentemente il concetto di concorrenza ha fatto breccia nel centro destra lucano, e hanno pensato bene di cominciare dalle promesse. Bene. E’ un buon inizio, anzi, per come siamo abituati, è il massimo, perché dopo le promesse che altro può rendere felici?
Nulla.
Realizzare un sogno o una promessa è sempre un po’ melanconico. E’ qualcosa che finisce e quindi muore. Meglio l’aspettativa che riempie i cuori di speranza. Lo sapevano i vecchi DC, lo sanno i nostri nuovi padroncini, filo cristiani e filo comunisti.
Bravo Guido, sei stato bravo.
E chi ti frega a te!
D’altro canto possiamo essere certi di chi ci frega a noi lucani: ormai tutti quanti, da sinistra a destra, e da destra a sinistra.
Avanti il prossimo.
Fred Mulligan intervista Viceconte
Posted on 02. ago, 2011 by L.P. in Commenti

D: E allora è naufragato il bonus benzina
V: Ma no, questa è propaganda. Anzi sollecito tutti i miei compaesani lucani a richiedere la card
D: E la decisione del Tar Lazio?
V: I soliti giudici. Ha ragione il Presidente, che ci illumina la mente; qua ci vuole una bella riforma della giustizia.
D: E nel frattempo?
V: E nel frattempo noi lavoreremo indefessamente per far sì che i privilegi dei politici, acquistabili con una semplice card, sul presupposto di una passione per la politica che non conosce pause, ma solo piccoli break da passare al sole o in palestra, o ai massaggi, sposi le esigenze di una popolazione che non abdichi al presupposto di una lotta ai comunisti senza quartiere. E non mi si venga a dire. Perché il nostro procetto di mandarli a casa sta per andare in porto.
D: Ma se state voi al governo.
V: Il nostro procetto è tale che non si può non convenire che dove c’è gusto non c’è perdenza. Dice bene Silvio, non è ricco chi è ricco ma chi ha le idee chiare. E noi le abbiamo.
D: Le dispiace se le dico che non ho capito un cazzo?
V: E che vuole capire Lei. I giornalisti, insieme ai giudici, e ai comunisti sono i nemici della modernità.
D: E va bene. Ma è vero che stanno per farle le scarpe?
V: Sì, ma a Londra, Un bel paio di Church, ah ah ah!!!! Che ridere. E ora basta se no mi si fanno le rughe.
D: Con Taddei tutto bene?
V: Ovviamente. Vincenzo è un amico. Un fido amico. Buono, bravo, scaltro e obbediente.
D: Ora volevo chiederle….
V: Basta. Devo andare dal visagista, poi al massaggio. Insomma ho da fare. Ciao benedetto Fred. Non capisci un cazzo ma mi stai simpatico.
D: Derci, sottosegretario.
(Questa intervista è inventata di sana pianta. Forse.)
Basta coi doppi incarichi, da oggi solo tripli.
Posted on 12. ott, 2010 by L.P. in Politica nazionale, Regione Basilicata

Facendo l’eco a Berlusconi, il Governatore del Veneto ha confermato che il “patito” PDL non esiste. Bene. Larussa si è offeso e ha messo il broncio, e chissenefrega. Galan ha detto che bisogna finirla con i doppi incarichi.
Sono d’accordo.
Berlusconi, invece, consente in Basilicata a Viceconte di fare il segretario regionale, da parlamentare, sottosegretario, non residente. Magnifico. E da sempre.
Con i risultati che tutti sappiamo, beninteso. Ma dei quattro gatti della Basilicata cosa gliene può importare a Roma? Vero. Infatti questa è la politica del PDL. Contano i numeri, e noi non avendoli possiamo morire con Viceconte che neanche se ne accorge. Che bella questa politica.
Una volta rappresentai il mio, e di tantissimi altri, disagio a Capezzone. Questi rispose prontamente che avrebbe studiato la faccenda, con cipiglio autoritario e linguaggio sobrio. Dopo un paio di anni mi chiedo cosa abbia partorito, ma immagino un bel niente. Datosi, nonevèro, che Viceconte ancora impera, sebbene dall’esilio romano.
Comunque tutto è bene quel che finisce bene; non c’entra niente, ma mi piace, da militante del partito dell’amore, anche se in bilico, chiosare così.
E che Viceconte sia con voi,
all together: ”e con il suo vice”.
Iammi iammi iammà nannanero e wakka wakka pirio piriò, e nannanero.
Le grandi interviste di Fred. Intervista a Viceconte
Posted on 05. mag, 2010 by L.P. in Le grandi interviste di Fred Mulligan

R: Le ideologie non esistono più. Il muro di Berlino è caduto portandosi con sé tante cose. E’ rimasto, però, un comunismo latente che il Presidente Berlusconi sta combattendo.
D: Come fa a coniugare l’impegno di governo con quello di partito?
R: Quando c’è l’entusiasmo, la passione politica, l’amore per il paese e la propria terra, si riesce a fare tutto.
D: Ma in Basilicata le cose per il PDL non è che vadano tanto bene, fra l’altro in controtendenza col resto del paese che, nonostante scandali e litigi interni, premia il PDL. Come se lo spiega questo fenomeno alla rovescia, e ha da addebitare qualcosa alla politica regionale?
R: Mi dispiace contraddirla. Il PDL in Basilicata ha operato scelte indovinate, seguendo un procetto che è chiaro nella nostra mente da anni, e che è quello, sostanzialmente, di mandare a casa questo centro sinistra clientelare e affaristico. La crescita è evidente e sotto gli occhi di tutti. Non a caso il centro sinistra prova a succhiare il nostro sangue, e, non appena dal nostro inesauribile cilindro spunta una nuova sorpresa, provano a fregarcela. Mi riferisco a Martorano, e anche alla Mazzocco, e non solo. In fondo nelle ultime competizioni elettorali abbiamo messo in campo, oltre al tradizionale impegno, anche una procettualità importante, che, senza dubbio, ci premierà alle prossime elezioni. Andiamo avanti, insomma, sicuri delle nostre idee, e convinti che la sinistra andrà a casa.
D: Convincente. Ma, sottosegretario, e il costo della benzina quando calerà per i lucani?
R: Ti ringrazio della domanda. Il provvedimento è in dirittura d’arrivo. Il Governo, del quale mi onoro di far parte, ha sposato le nostre richieste e presto i lucani risparmieranno un bel gruzzoletto.
D: Stupendo. Ma ci dica, la posizione di Fini come viene giudicata a Roma?
R: Fini è un bravo ragazzo. E il Presidente un buon padre. Presto il primo chiederà scusa e il Presidente saprà perdonare.
D: E di Scajola cosa può dirci, è vero quello che si dice? R: Scajola ha senso dello Stato, è un uomo responsabile e capace. Ci mancherà al Governo. Ma abbiamo fiducia nella giustizia. Noi di Forza Italia, pardon, del PDL, insomma noi berlusconiani abbiamo il garantismo nei cromosomi. Ma andiamo ben oltre, consci come siamo che esiste una giustizia di sinistra, noi riteniamo un indagato colpevole solo dopo che il giudizio universale è passato in cosa giudicata. I cosiddetti quattro benedetti gradi di giudizio, Tribunale, Corte di Appello, Cassazione e Padreterno, il cugino del Presidente. Prima di allora nessuno, e dico nessuno, in Italia e nei paesi civili come il nostro, può essere ritenuto colpevole.
D: Magnifico. Però, non nascondiamoci dietro un dito, De Filippo afferma che il suo è stato un autentico trionfo. R: De Filippo sa bene che gli teniamo il fiato sul collo, e che, presto, andrà a casa; lui e tutto il centro sinistra e sarà un momento di liberazione per tutta la Puglia, pardon, la Basilicata.
D: E allora, sottosegretario, quando la vedremo in Basilicata?
R: in tempi di globalizzazione, e con internet a manetta, io, praticamente vivo in Basilicata, dove, pure, ci sono dirigenti capaci e autonomi. Ho sotto controllo la situazione e presto sarò pure su facebook.
D: Questa è una buona notizia. Per concludere, squadra che vince non si cambia?
R: Bravo! La sinistra può stare tranquilla, una cortesia del genere, tipo cambiare la nostra squadra, non gliela faremo mai. Piuttosto cominciassero a fare i bagagli.
D: E perché i bagagli?
R: Per andare a casa.
D: Grazie sottosegretario e auguri.
R: Grazie a te, e a tutti i lucani che ci sostengono. Abbasso i comunisti e viva il Presidente. E ora all together cantiamo “Presidente siamo con te, meno male che Silvio c’è”.
(Questa intervista è inventata di sana pianta)
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